Martino Carbotti e famiglia (31)
Una discendenza di suoni nella Murgia
Martinë a rutellë, allevatore, agricoltore e trainiere nato a Martina Franca il 19 marzo del 1929 e da poco deceduto, era un eccezionale suonatore di organetto, molto ricercato per le serenate e la questua delle uova oltre che per l'accompagnamento del ballo. Impegnato, sia pure occasionalmente, fino agli anni '60 del 1900 nella musicoterapia del tarantismo, viveva con la famiglia in una masseria nelle campagne di Martina Franca (Ta) in un'area situata nell'entroterra della Murgia Sud-Orientale tra Villacastelli (Br), Ceglie Messapica (Br) e Grottaglie (Ta) dove ancora oggi la musica tradizionale ha un ruolo fondamentale in occasioni rituali e festive. La tradizione di famiglia, che dura ormai da diverse generazioni, prosegue in parte con i figli Rosa, Giuseppe e Antonio, eccellenti cantatori, e soprattutto con la moglie Lucia Parisi, Cioddë dë curnacchijë, proveniente allo stesso modo da una famiglia di cantori ed esecutori tradizionali.
L'assidua frequentazione di Martino e della sua famiglia ha permesso a Giovanni Amati e Annamaria Bagorda di documentare un "agire musicale" familiare di straordinario interesse che perdura in situazioni di convivialità. La raccolta contiene documenti che vanno dal 2004 al 2009 e altre registrazioni fatte dallo stesso Martino tra gli anni '70 e '80.
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Descrizione
Il "quatte passe" è una particolare variante locale della scottish, danza acquisita alla fine del 1800 e diffusa in molteplici declinazioni coreutiche e musicali in tutta la Puglia centro-meridionale. Viene tuttora ballato, anche se raramente, durante le feste in casa.
Data: maggio 2007
- Durata 01:10
- Luogo Martina Franca, Contrada Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Sequenza dell'accompagnamento strumentale delle due varianti di serenata diffuse nei paesi della Murgia meridionale e dell'alto Salento. La prima parte della suonata, in tonalità minore, viene chiamata localmente "sërenatë malëngonjë"; la seconda, in maggiore, semplicemente "sërenatë".
Viene ancora oggi utilizzata come questua o "portata" di notte a famiglie di parenti e amici. Nelle serate conviviali, in presenza di due o più cantatori che si alternano, viene eseguita per il puro gusto di cantare e, fino a pochi decenni fa, come omaggio sonoro per le ragazze. Durante la registrazione, effettuata in contrada Trazzonara, il suonatore stava verificando l'accordatura di un organetto.Data: maggio 2007
- Durata 02:53
- Luogo Martina Franca
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Con la parola "caresciapetrë" vengono indicati, in questa zona, diversi stili di canto e musiche da ballo. In questo brano, registrato in contrada Trazzonara, indica una variante di polka che presenta il caratteristico cambio di tonalità, tratto peculiare delle locali suonate eseguite come accompagnamento per la danza.
Data: maggio 2007
- Durata 01:52
- Luogo Martina Franca, Contrada Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Sequenza di suonate (serenata, scottish e pizzica pizzica) eseguite in successione come d'abitudine per Martino Carbotti, quando di sera suonava per puro piacere.
Data: maggio 2007
- Durata 04:59
- Luogo Martina Franca, Contrada Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica in cui si alternano fraseggi in tonalità minore e maggiore, come è consuetudine nella pratica locale. I fraseggi in minore, che venivano utilizzati nella musicoterapia del tarantismo, sono indicati come "tarandellë", mentre è eseguita in maggiore la pizzica pizzica che accompagna il ballo ludico. Durante le feste, tuttavia, i suonatori usano spesso alternare le due tonalità per rendere la suonata più variegata. Martino Carbotti raccontava che durante le feste, ancora fino agli anni '60, in presenza di una tarantata, il passaggio alla tonalità maggiore era vietato dai parenti per evitare di provocarle una crisi.
Data: giugno 2007
- Durata 01:37
- Luogo Martina Franca
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con organetto e castagnola durante una festa in famiglia. Presenta il caratteristico cambio di tonalità tipico delle suonate per organetto della Murgia Sud-Orientale. Martino Carbotti suona l'organetto accompagnato alla castagnola da Giovanni Amati, a cui era stato chiesto di provare uno strumento appena costruito. La registrazione è stata scelta a riprova del rapporto di amicizia e apprendistato instaurato nel corso di diversi anni di assidua frequentazione della famiglia, che ha permesso una documentazione originata da uno sguardo posto "all’interno" della comunità, utilizzando l'occhio dell' "osservatore partecipante".
Data: Giugno 2007
- Durata 01:19
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto, Giovanni Amati: castagnola
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto nello stile locale; fa parte del repertorio di balli legati che, tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, hanno affiancato gli stili coreutici autoctoni.
Data: Giugno 2007
- Durata 02:15
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Accompagnamento strumentale dei due stili locali di serenata: "alla malëngonjë" come si usa definire in tonalità minore, e in maggiore semplicemente chiamata "sërenatë".
Si usa tuttora portare la serenata di notte come omaggio sonoro ad amici e parenti e a coppie di sposi.
Fino ad alcuni decenni fa veniva utilizzata per corteggiare le ragazze, oggi viene spesso eseguita durante le riunioni conviviali in presenza di due o più cantatori che alternano le strofe.Data: Giugno 2007
- Durata 03:47
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Mazurca all'organetto che viene ancora eseguita durante feste casalinghe e altre occasioni conviviali. Fa parte del repertorio di balli legati che, radicatosi tra la fine del 1800 e la fine del 1900 negli ambienti contadini, ha affiancato le danze autoctone.
Data: Giugno 2007
- Durata 02:55
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Polka eseguita con l'organetto alternando, alla tonalità maggiore, fraseggi in modo minore, secondo l'uso e lo stile locale. La mazurka fa parte del repertorio di balli legati che, tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900, si diffusero tra gli ambienti agropastorali affiancando gli stili di danza autoctoni.
Data: Giugno 2007
- Durata 02:08
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica e polka eseguite in sequenza com'era abitudine di Martino Carbotti quando suonava per il puro piacere di farlo. In queste occasioni realizzava un ricamo attraverso le suonate che lo caratterizzavano, inserendo infinite microvariazioni, tratto distintivo del suo stile esecutivo.
Data: Giugno 2007
- Durata 04:45
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Il "quatte passe" è una particolare variante locale della scottish, danza diffusasi alla fine del 1800 negli ambienti agropastorali di tutta la Puglia centro-meridionale, in molteplici varianti locali.
Data: Marzo 2007
- Durata 02:34
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Trapani
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Esempio di polka, danza appartenente alla famiglia dei balli legati che alla fine del 1800 hanno affiancato gli stili autoctoni, con i quali hanno convissuto fino ad oggi creando spesso commistioni e sovrapposizioni tra repertori musicali e coreutici una volta nettamente distinti.
Data: Marzo 2007
- Durata 01:28
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Mazurca all'organetto ancora eseguita durante feste casalinghe e altre occasioni conviviali. Fa parte del repertorio di balli legati che, radicatosi tra la fine del 1800 e la fine del 1900 negli ambienti contadini, ha affiancato le danze autoctone.
Data: Marzo 2007
- Durata 02:04
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica, polca e scottish eseguiti in sequenza da Martino Carbotti per il puro piacere di suonare per sé e per la sua famiglia. Aveva infatti l'abitudine di eseguire lunghe sequenze di suonate, spesso mescolandole, senza un apparente filo logico.
Data: Marzo 2007
- Durata 04:41
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Frammento di polKa in modo minore eseguita con l’organetto da Martino Carbotti, di sera nella sua casa di campagna. Aveva l'abitudine di imbracciare uno degli strumenti che teneva su una mensola in cucina, e suonare quasi assentandosi ed estraniandosi, esternando nel modo a lui più congeniale i diversi stati d’animo, dalla rabbia e dalla tristezza che lo affliggevano a causa della perdita della figlia Rosa, grande cantatrice, alla gioia di essere circondato dalle persone che amava. Sua moglie Lucia Parisi a volte si univa al canto, a volte continuava a parlare, confermando quanto fosse consueto questo modo di esprimersi del marito, e quanto il nostro registratore fosse ormai oggetto d'uso quotidiano fino a passare inosservato. Appartiene alla famiglia dei balli legati che tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900 si diffusero negli ambienti agropastorali affiancando gli stili di danza autoctoni preesistenti.
Data: Marzo 2007
- Durata 01:27
- Luogo Martina Franca
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Quadriglia eseguita con l'organetto, danza un tempo immancabile nelle feste in casa, spesso eseguita ancora oggi nelle feste nuziali. E' "comandata" dal mastro di ballo attraverso una serie di formule verbali semi-standardizzate che servono ad indicare ai ballatori le figure da eseguire ricercandone di sempre più complesse e articolate. Si è diffusa in Italia all'inizio del 1800 durante gli anni di influenza napoleonica, ancora oggi infatti le formule utilizzate per comandarla sono assimilabili a francesismi mescolati alle lingue locali.
Data: Marzo 2007
- Durata 00:56
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Mazurca eseguita all'organetto: fa parte della famiglia dei balli legati che, tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, si diffusero negli ambienti agropastorali affiancando i repertori di danze autoctoni preesistenti. In alcune situazioni può essere cantata.
Data: Marzo 2007
- Durata 04:13
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Polka eseguita da Martino Carbotti con l'organetto, con il tipico cambio di tonalità che caratterizza la locale musica per l'accompagnamento del ballo. Fa parte dei balli legati che, tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, si diffusero negli ambienti rurali affiancando gli stili di ballo preesistenti. In alcune situazioni può essere cantata.
Data: Marzo 2007
- Durata 03:21
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Valzer, scottish, polka e pizzica pizzica eseguiti in sequenza come d'abitudine di Martino Carbotti quando suonava per il puro piacere di farlo. Questo documento è la conferma dell'integrazione delle danze legate, diffuse tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, e i repertori arcaici della tradizione locale, dei sincretismi e delle commistioni che tale acquisizione ha comportato.
Data: Marzo 2007
- Durata 08:00
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Polka in minore, serenata minore ("alla malëngonjë"), serenata in maggiore, polka e scottish eseguite in sequenza da Martino Carbotti in occasione di una visita da parte di amici. Sua moglie Lucia si aggiunge cantando alcune strofe, come conseguenza naturale all'invito sonoro del marito, pur continuando a conversare con i presenti: i discorsi infatti sono parte integrante della fonosfera a dimostrazione della quotidianità dell'agire musicale della famiglia.
Data: Marzo 2007
- Durata 08:36
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi, Lucia Parisi (Cioddë dë curnacchjë): voce
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'usuale cambio di tonalità tipico delle suonate per organetto della Puglia centrale: nelle occasioni ludiche infatti i suonatori usano inserire, all'interno della pizzica pizzica eseguita in maggiore, delle parti della "tarantella" utilizzata fino agli anni '60 del 1900 per la terapia coreutica del tarantismo. In questa occasione Martino Carbotti suona durante la visita di alcuni amici che accennano giri di ballo incitati dagli astanti. La fonosfera, di grande impatto sonoro, rende l'idea del contesto in cui l'agire musicale familiare era collocato.
Data: Marzo 2007
- Durata 03:03
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Suonata a scherma, eseguita con l'organetto da Martino Carbotti in un momento di ritrovo familiare con spirito goliardico. Tuttavia, nell'area di riferimento, sono presenti ancora tra pastori, allevatori, rom stanziali e altre categorie di persone considerate ai margini della società, diversi "tiratori" che, oltre al duello vero e proprio, eseguono una forma di scherma danzata in cui il coltello è spesso, ma non sempre, mimato con le dita della mano destra. Sopravvive in occasioni di esclusiva presenza maschile come i ritrovi conviviali tra pastori.
Gli esecutori si tramandano le tecniche di attacco e difesa di padre in figlio. I linguaggi coreutici complessi, e in parte segreti, sono custoditi gelosamente dagli stessi tiratori che spesso negano di conoscerli prendendo le distanze da quella che è, a torto, considerata una forma espressiva appannaggio esclusivo della malavita, e che invece riguarda un'arte di difesa mediante un oggetto di uso quotidiano: il coltello.
Fino a pochi decenni fa, i tiratori si ritrovavano appositamente in luoghi nascosti per esercitarsi, oppure ballavano alla fine delle feste in casa quando le donne erano andate via, o a margine delle feste religiose.
Eseguito solitamente con accompagnamento di pizzica pizzica, in quest'area è accompagnato anche da questa particolare suonata i cui accenti indicano il momento di affondo del coltello.Data: Marzo 2007
- Durata 02:02
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l’organetto, presenta il tipico cambio di tonalità della musica per danza nella Murgia meridionale e nell’alto Salento; è ben rappresento il personale stile esecutivo del suonatore che era solito ricamare le suonate sperimentando tutte le microvariazioni di ogni frase melodica, in un continuo arricchire e, nello stesso tempo, semplificare la suonata. La registrazione è stata effettuata durante una serata in famiglia, come si evince dai dialoghi dei presenti che considerano il suono dell'organetto una presenza quotidiana.
Data: Marzo 2007
- Durata 04:04
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Frammento di una conversazione in cui Martino Carbotti, suo figlio Mariuccio e sua moglie Lucia parlano dei suonatori della zona intorno a Villa Castelli (TA) e degli strumenti utilizzati in ambito locale come la castagnola monocoppia (a scattagnolë o castagnolë), il tamburo a frizione (cupa cupë) e il flauto traverso di canna (u fraulë), a testimonianza di una ricchezza di strumenti e suonatori eccezionali, attivi fino ad un passato recente e oggi in gran parte scomparsi.
Data: Marzo 2007
- Durata 03:16
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë), Lucia Parisi (Cioddë de curnacchië), Mario Carbotti
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica suonata da Martino Carbotti all'organetto per il piacere di suonare, com'era solito fare, di sera. L'organetto era il proprio modo di esternare la gioia ed esorcizzare le paure e i dolori da quando, bambino già orfano di madre, perse suo padre, anch'egli suonatore, che gli lasciò in eredità solo lo strumento ad accompagnarlo per tutta la vita, permettendogli di ricoprire un ruolo di prestigio nella sua comunità, all'interno della quale era uno dei più ricercati suonatori.
L'esecuzione presenta il tipico cambio di tonalità presente nelle suonate dell'area.Data: Luglio 2007
- Durata 01:29
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Serenata ancora oggi utilizzata durante i momenti di convivialità in presenza di uno o piu' cantatori che si alternano al canto. Le strofe possono essere attinte dal repertorio tradizionale oppure improvvisate al momento secondo stilemi conosciuti e condivisi; l'estrema varietà delle strofe fa sì che questo repertorio venga utilizzato in diverse occasioni (serenata d'amore, di sdegno, questua). In quest'area infatti, l'usanza di "portare" la serenata di notte è ancora viva e diffusa tra le fasce giovanili soprattutto nel periodo di carnevale, in cui vengono "omaggiate" famiglie di parenti, amici o compari. La famiglia destinataria dell'omaggio sonoro, considerato un onore, invita i suonatori ad entrare in casa per mangiare e bere; proprio in queste occasioni sopravvive la danza tradizionale come normale conseguenza dell'atmosfera di convialità. Fino a pochi decenni addietro le serenate venivano utilizzate anche per omaggiare coppie di sposi, o per corteggiare le ragazze; oggi continuano a praticarsi per la questua del Sabato Santo.
In presenza di più cantatori, talvolta può innescarsi una tacita sfida a "botta e risposta", a chi conosce più strofe, chi improvvisa meglio, anche con riferimenti nei testi ai presenti. La registrazione è stata effettuata durante una visita a casa di amici di famiglia che gradiscono particolarmente i suoni e i canti tradizionali; Lucia richiede espressamente al marito Martino di accompagnarla con l'organetto per soddisfare quello che, nella cultura tradizionale e in particolare nelle famiglie di suonatori e cantatori, più che un desiderio è un bisogno; per Lucia, il canto è infatti l'espressione che più la caratterizza all'interno della sua comunità, e che l'ha sempre accompagnata nella vita.Data: Luglio 2007
- Durata 02:45
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi, Lucia Parisi (Cioddë dë curnacchjë): voce
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica e scherma suonate all'organetto da Martino Carbotti. Nella pizzica pizzica si alternano tonalità minore e maggiore, modalità di esecuzione tipica della musica per danza di quest'area culturale. Se le suonate sono eseguite in sequenza secondo l'abitudine del suonatore, tale successione possiede ulteriore ragion d'essere in quanto i contesti e le modalità d'esecuzione delle due forme coreutiche sono fortemente correlati. La scherma nel cuore dell'entroterra murgiano viene normalmente eseguita sia sul ritmo della pizzica pizzica che sul ritmo di una suonata maggiormente cadenzata indicata come "sghermë"; gli accenti ritmici indicano il momento dell'affondo del coltello sostituito simbolicamente, nelle situazioni di festa, dalle dita della mano destra del ballatore. Non mancavano però situazioni, ricordate dalle persone più anziane, in cui la danza di sfida scherzosa poteva risolversi in situazioni cruente.
Data: Luglio 2007
- Durata 02:22
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Sequenza delle due modalità di serenate in uso nella zona. La prima parte in tonalità minore è chiamata "a malëngonjë". La registrazione è stata effettuata durante una serata di suoni e canti in occasione della visita di Antonio Carbotti a suo padre Martino. Il canto e i suoni tradizionali sono indissolubilmente legati alla vita della famiglia e sgorgano in ogni occasione.
Data: Ottobre 2007
- Durata 02:53
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
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- Esecutore Martino Carbotti (Martinë a rutellë): organetto a otto bassi, Antonio Carbotti: voce
- Autore Giovanni Amati, Annamaria Bagorda
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Descrizione
Pizzica pizzica registrata da Martino Carbotti durante una serenata ricevuta da alcuni suoi amici di Villa Castelli (BR), eccezionali suonatori e cantatori. Martino aveva l'abitudine di tenere sulla mensola del focolare, accanto agli organetti, un registratore con una cassetta vergine, pronta all'uso per le situazioni inaspettate con cui scattare "dall'interno" delle "fotografie sonore" con il preciso scopo di rappresentarsi e fissare un momento o un'esecuione da lui ritenuta di valore. Nei nastri registrati, che contengono materiale estremamente eterogeneo, è stato possibile rinvenire documenti di grandissimo interesse che contribuiscono a comprendere la vita musicale della famiglia e dell'intera area negli ultimi trent'anni.
Data: 1980 circa
- Durata 02:35
- Luogo Martina Franca, c.da Trazzonara
- Provincia Taranto
- Regione Puglia
- Esecutore Cosimo Barletta (Mëcchjuddë dë Rosë Alo'): organetto a otto bassi, Antonio Ciraci' (Andonjë dë Fabbjë Rocchë): canto e bottiglia percossa con cucchiaio, Rocco Alo' (Rocchë Mammascjërë): tamburello
- Autore Martino Carbotti