Intervista sulla vita e il lavoro dell’informatore in un mulino e l’utilizzo di canti sul lavoro. La registrazione include anche una breve presentazione del brano 02 Lu trainierë.

Canzone in tonalità minore con testo narrativo sul lavoro del carrettiere. Il testo narra delle difficili condizioni di vita e lavorative dei carrettieri.

Intervista agli informatori con traduzione e commento del brano Lu trainierë.

Canzone in tonalità minore con testo narrativo sul lavoro del carrettiere. Il testo narra delle difficili condizioni di vita e lavorative dei carrettiere. Nel brano 02 il canto è eseguito con alcune differenze nell'alternarsi delle voci maschile e femminile.

Intervista sulle tecniche lavorative e le attitudini di un carrettiere. La registrazione contiene anche una parte nella quale viene cantato in coro il ritornello del canto Lu trainiere eseguito nei brani 02e 04.

Intervista sulla vita dell’informatrice: notizie su alcuni canti eseguiti durante il lavoro nei campi.

Esecuzione di stornelli cantati durante il lavoro nei campi. Oltre ad essere utilizzati come semplice svago o diversivo gli stornelli potevano servire anche per comunicare messaggi a rivali, amici o spasimanti, durante i tempi di lavoro. Attraverso il canto potevano esprimersi spesso pensieri e sentimenti ineffabili in altri contesti e modi.

Intervista sulle funzioni e le modalità d’uso degli stornelli. L’intervista include informazioni sui testi cantati negli stornelli e la presentazione del brano 09 come canto utilizzato nelle serenate.

Esecuzione di uno stornello con testo d’amore eseguito durante le serenate. La registrazione contiene anche un commento al brano eseguito e alcuni aneddoti di vita dell’esecutrice.

Presentazione ed esecuzione di un canto di sdegno.

Maria Moramarco intervista Maria Cristallo sulle modalità di corteggiamento e l’utilizzo dei canti d'amore, le differenze col passato e le dinamiche sociali implicate nel corteggiamento.

Canzone con testo d’amore. Il brano è diffuso con molteplici varianti in diversi luoghi del territorio pugliese. La registrazione contiene anche un commento al brano delle informatrici e una parte finale con intervista sul corteggiamento, alcuni costumi e usanze locali nel passato.

Maria Moramarco intervista Maria Cristallo sulla vita contadina e le modalità di corteggiamento con l’utilizzo dei canti popolari e della danza nelle occasioni di festa. La registrazione include informazioni sulle forme di accompagnamento al ballo (tarantella e quadriglia).

Esecuzione della linea di canto di una tarantella di Altamura con l’accompagnamento del battito delle mani in sostituzione del tamburello.

Maria Moramarco intervista Maria Cristallo sulle modalità e le dinamiche sociali nel ballo della tarantella. La registrazione include anche informazioni sulla divisione del lavoro nei campi e il rapporto tra generi nell’ambito lavorativo delle masserie. Inoltre, l’informatrice parla dell’utilizzo dei canti sul lavoro: canti a distesa eseguiti durante le attività agricole (pesatura, spigolatura, lavoro con gli animali) dette canzonë dë l’airë.

Le canzonë dë l’airë sono canti a distesa utilizzati durante il lavoro nei campi. Qui viene eseguito un esempio di questa tipologia di canto. L’esecuzione è interrotta da alcuni interventi dell’informatrice nei quali sono commentati e tradotti i versi cantati.

Intervista sulla vita e il lavoro nei campi con aneddoti e racconti di vita dell’informatrice. La registrazione include informazioni su alcune tecniche di lavoro durante il raccolto, sulla retribuzione, sulle gerarchie, sulla miseria e lo sfruttamento del lavoro nei campi.

Maria Moramarco intervista Maria Cristallo sulla sua storia di vita contadina e le condizioni di estrema povertà vissute. L’informatrice riferisce anche sulle dinamiche del matrimonio in passato, sulla verifica e l’ostentazione della verginità della donna dopo la prima notte di nozze, sul rapporto tra generi e l’educazione sessuale alternando alcuni aneddoti.

Presentazione ed esecuzione di un testo d’amore eseguito con canto monodico. La linea melodica cantata senza alcun accompagnamento strumentale, si muove da una tonalità minore della prima parte del verso enunciato, a una tonalità maggiore sulla chiusura del verso.

Intervista sulle occasioni e le modalità di utilizzo di canti con versi di sdegno. Segue la presentazione di un canto di sdegno eseguito nel brano 21.

Canto monodico con versi di sdegno presentato nel brano 20. Il testo con contenuti moraleggianti si riferisce a comportamenti dissoluti e poco conformi nella vita e nella società contadina.

Presentazione ed esecuzione di alcuni stornelli su una forma melodica di canto detta La petë du Uaragnaunë, per distinguerla da altre forme melodiche utilizzate per il canto degli stornelli. La denominazione può essere tradotta con La pietra del Garagnone (zona della campagna di Altamura).

Presentazione ed esecuzione di due canti con testi riferiti al lavoro agricolo e allo sfruttamento dei padroni a danno dei contadini.

Presentazione ed esecuzione di alcuni stereotipi e forme di lamento funebre eseguiti in passato da prefiche o da altre esecutrici specializzate. La registrazione contiene anche informazioni sulle usanze contadine nelle veglie funebri e nei funerali.

Maria Moramarco intervista Maria Cristallo sulla visione magico religiosa nella vita contadina. L’informatrice ricorda il racconto di una visione avuta dalla propria nonna, e altri aneddoti della propria vita legati all’aspetto magico religioso.

Formule religiose recitate in filastrocca. Nella registrazione anche l’autore recita una preghiera del suo paese.

Testo religioso recitato in rima. La registrazione contiene una preghiera recitata dall’autore.

Recitazione di una preghiera a San Giuseppe ed esecuzione di un canto devozionale al santo.

Canto natalizio. La registrazione contiene anche informazioni sulle tradizioni natalizie nel mondo contadino.

Intervista sulla vita e il lavoro dei contadini. La registrazione contiene informazioni su alcuni strumenti e tecniche di lavoro, proverbi e usanze dei contadini.

Serie di filastrocche e conte presentate e recitate dall’informatrice.

Moramarco Maria intervista Cristallo Maria sulla visione magico religiosa nella vita contadina e sulle aliaturë, fascinazioni e malocchi fatti alle persone. L’informatrice ricorda alcuni episodi di vita personale e una fascinazione subita dal fratello nell’infanzia, inoltre, elenca una serie di modalità di risoluzione e attuazione delle aliaturë. Nella parte finale della registrazione Maria Moramarco è intervistata da Profazio sulle credenze e le conoscenze del magismo meridionale.

Esecuzione di alcuni stornelli cantati durante la vendemmia e il lavoro nei campi. Nel finale del brano sono commentati alcuni versi cantati.

Recitazione di alcuni proverbi moraleggianti con riferimento all'accesso e al divieto nei rapporti sessuali tra familiari.

Moramarco Maria intervista Cristallo Maria sulla visione dell’incesto e delle relazioni incestuose. L’informatrice parla anche del rapporto di coppia e della propria visione dell’amore e del matrimonio.

La registrazione contiene alcuni pensieri e stereotipi sulle donne che rimanevano sole in paese (definite “vedove bianche”) in seguito alla partenza dei mariti per il fronte o per lavorare all’estero. L’informatrice accenna alcune strofe di due canzoni riferite al tema, Amma scrivë a Taviuccë e La migghiera dë l’americain.

Informazioni su alcuni giochi del passato e le filastrocche che li accompagnavano; inoltre, sono elencati una serie di indovinelli per la maggior parte con allusioni sessuali. Nella parte finale, viene presentato recitato e commentato uno scioglilingua.

Canzone in tonalità minore con testo narrativo. La parte finale della registrazione contiene un commiato tra l’autore e l’informatrice.

Canto monodico con strofe d’amore e di commiato. Nella parte finale del brano ci sono alcuni commenti e spiegazioni ai versi cantati.

Nella parte iniziale della registrazione un canto monodico con strofe di commiato. La seconda parte della registrazione contiene alcuni commenti e pensieri degli autori sulla registrazione e più in generale sul lavoro di ricerca.

Intervista sulla vita e le origini lucane dell’informatore.

Canzone con testo d’amore composta ed eseguita dall’informatore. Segue un commento al brano.

Intervista sulla vita e le origini dell’informatore.

Canzone composta ed eseguita dall’informatore. Seguono un commento al testo e alcuni pensieri dell’informatore.

Riflessioni e commenti su alcuni proverbi e sui giochi allusivi in essi contenuti.

Intervista sulla vita ed il mestiere di tosatore. L’informatore riporta una serie di brindisi e macchiette recitate durante le pause dal lavoro o in situazioni gioviali di compagnia.

Esecuzione di un canto monodico con testo sulle dure condizioni di lavoro. La registrazione contiene anche altre melodie soltanto accennate (Lena lena). Inoltre, sono presenti alcuni interventi della moglie dell’informatore sul repertorio eseguito.

Canzone con versi satirici eseguita con la sola voce. Al brano segue un commento con traduzione del testo.

L’intervista contiene informazioni sulla vita e il mestiere di tosatore. La registrazione è interrotta per qualche secondo dalla voce di un venditore ambulante munito di altoparlanti elettronici.

Sequenza di grida e frasi di venditori ambulanti ricordate e riproposte dagli informatori.

Intervista sulle tradizioni e i costumi del luogo con commenti e riflessioni sulla Puglia.

Presentazione, simulazione e spiegazione del gioco della morra.

La registrazione contiene alcune barzellette e storielle del luogo recitate dall’informatore.

Presentazione, esecuzione e traduzione di un canto monodico eseguito in passato durante la mietitura. La seconda parte del brano contiene un commento dell’esecutore sul brano e su alcune usanze dei contadini.

La registrazione contiene informazioni sui santi patroni del luogo, una barzelletta su San Giuseppe, una barzelletta sugli emigranti.

Intervista sulla città di Altamura e sull’attività di ricerca sulle tradizioni popolari svolta dall’informatrice. La seconda parte dell’intervista contiene una presentazione della storia di Zì Monëcarillë (canzone popolare di Altamura) eseguita nel brano successivo (brano 57).

Canzone popolare in tonalità minore presentata nel brano 56.

Data: 1978

L’intervista contiene un commento al brano Zì Monëcarillë, precedentemente eseguito, e informazioni su canzoni simili diffuse in altri luoghi.

Data: 1978

Canzone popolare in tonalità minore.

Data: 1978

Intervista sulla tradizione musicale di Altamura e i contenuti dei testi di tradizione contadina.

Data: 1978

Canzone popolare in tonalità maggiore con testo riferito al mestiere di calzolaio.

Data: 1978

Intervista sulla tradizione musicale di Altamura e i contenuti dei testi della tradizione, nello specifico l’intervista include una presentazione e recitazione di un testo sui pastori eseguito nel brano successivo (brano 63).

Data: 1978

Canzone popolare in tonalità minore con testo satirico sui pastori.

Data: 1978

Commento al brano precedentemente eseguito (brano 63).

Data: 1978

Canto a distesa con testo riferito al mestiere di carrettiere.

Data: 1978

Canzone con testo narrativo sul lavoro del carrettiere. Il testo narra delle difficili condizioni di vita e lavorative dei carrettieri. La raccolte include altre esecuzioni dello stesso brano: 02 e04.

Commento e traduzione del brano eseguito (Lu trainierë). La seconda parte dell’intervista presenta alcuni canti d’amore di Altamura, il loro uso, le funzioni e i contenuti dei testi d’amore.

Data: 1978

Canzone d’amore in tonalità minore. L’informatrice premette nella presentazione del brano di eseguire solo alcune strofe. La parte finale della registrazione contiene un commento dell’autore al testo.

Data: 1978

Presentazione ed esecuzione di una canzone d’amore in tonalità minore. La registrazione è bruscamente interrotta.

Data: 1978

Commento al brano precedentemente eseguito (Brunettë ind’a Santerëmë). L’intervista ha per argomento la violenza sulle donne e l’utilizzo del tema in alcuni testi della tradizione di Altamura.

Data: 1978

Canzone in tonalità minore con testo narrativo sull’assassinio di una donna. Al brano segue un commento e una traduzione del testo.

Data: 1978

Presentazione ed esecuzione di una canzone in maggiore con testo di sdegno verso le donne. Il brano è interrotto e commentato dall’esecutrice.

Data: 1978

Intervista sui canti di lavoro e i paratëlë o canti dë l’airë (dell’aia), stornelli cantati durante il lavoro nei campi.

Data: 1978

Presentazione ed esecuzione di due versioni differenti di paratëlë, canti a distesa eseguiti durante il lavoro nei campi. La modalità di canto viene chiamata anche canzonë dë la’airë, nella raccolta si trovano informazoni e un altro esempio nei brani 15e 16.

Presentazione ed esecuzione di un canto a distesa con testo di sdegno. L’informatrice si interrompe al termine di ogni strofa per commentare i versi cantati.

Data: 1978

Presentazione ed esecuzione di alcuni stornelli su una forma melodica di canto detta La petë du Uaragnaunë, per distinguerla da altre forme melodiche utilizzate per il canto degli stornelli. La registrazione contiene anche alcuni commenti e traduzioni dei versi cantati. Nella raccolta è presente un’altra versione del canto: brano 22.

Canto a distesa con testo sul lavoro del contadino (villano). Segue un commento con traduzione del testo.

Data: 1978

Presentazione ed esecuzione di una forma di ninna nanna.

Data: 1978

Esecuzione di una forma di ninna nanna.

Data: 1978

Presentazione e compendio della storia di Santa Caterina nella tradizione locale.

Data: 1978

Canzone a Santa Caterina.

Data: 1978

Canzone con testo sull’emigrazione. Nella raccolta è presente un altro esempio di questa canzone (brano 36).

Presentazione ed esecuzione di una tarantella eseguita con voce e tamburello. La registrazione termina con un commento e alcune riflessioni dell’informatrice sui canti e le tradizioni popolari.

Data: 1978

Esecuzione di una ninna nanna con riferimenti religiosi.

Canzone popolare con testo ironico diffusa anche in altre aree della regione. Segue nel finale del brano un piccolo commento con traduzione di alcuni versi.

Data: 1978

Recitazione di alcune filastrocche e proverbi. Alcuni versi sono tradotti e commentati dall’informatrice.

Data: 1978

Canzone popolare con testo satirico. La prima parte del canto si distingue dalla seconda nella melodia e nel tempo. Segue un commento con traduzione di alcuni versi cantati. Il motivo e il tema del brano sono diffusi anche in altre aree della regione.

Canzone popolare. Il brano è commentato dall’informatrice.

Data: 1978

Canzone popolare con testo d’amore risalente al periodo fascista.

Data: 1978

Stornelli con testo riferito al lavoro in masseria e alle figure del padrone e del massaio.

Data: 1978

Canto monodico con testo narrativo. Nella raccolta è presente un’altra esecuzione del canto (brano 38).

Data: 1978

Recitazione e traduzione di una preghiera/scongiuro a Santa Irene.

Data: 1978