Castellabate 1975-1976 (80)
Canti alla cilentana, tarantelle e pizzitate: cinque incontri con Giovanni Chirichella
Ampia raccolta di documenti sonori registrati a Castellabate, paese del salernitano sulla costiera cilentana. I materiali sono stati raccolti in cinque diversi incontri, tra il primo agosto del 1975 e il 26 gennaio del 1976. Protagonista indiscusso è Giovanni Chirichella, anziano cantore e soprattutto suonatore di chitarra battente che, da solo o accompagnato da altri cantori (come Giuseppe Capezzuto, Costabile Marrone, Vittoria Chirichella, ecc.) ed esecutori strumentali (al mandolino, all'organetto ecc.), è presente nella gran parte delle registrazioni. Ed è lo stesso Chirichella a declamare e a spiegare i testi e a rispondere alle domande dei ricercatori. Il repertorio raccolto riguarda prevalentemente i canti cosiddetti alla cilentana, eseguiti principalmente a due voci con accompagnamento di chitarra battente, o anche solamente a due voci (tracce 73-79). I testi dei canti alla cilentana (che affrontano tematiche, come lo stesso Chirichella ribadisce, "d'amore, di sdegno e di lontananza") rispondono, in genere, allo schema metrico dell'ottava siciliana: quattro coppie di distici endecasillabi con rime alternate ABABABAB; spesso però i distici di un solo canto vengono sciolti in successive esecuzioni, anche perché Giovanni Chirichella, che è quello che più ricorda i vari canti, deve in molte occasioni istruire l'altra voce sui testi delle "stanze" (con questo termina si indica di solito l'intera ottava ma può riferirsi anche ai singoli distici) da cantare. L'esecuzione a due voci è tipicamente strutturata in modo che la prima voce canti interamente i due endecasillabi del distico, a questa "risponde" la seconda voce che comincia dal secondo emistichio del primo endecasillabo (ma possono esservi delle varianti), infine le due voci chiudono insieme cantando di nuovo il secondo endecasillabo, con alcuni passaggi in cui una fa quasi da bordone e l'altra esegue invece una serie di melismi. Si passa quindi da una struttura testuale a due (AB) ad una struttura melodica a quattro (ABA’B). La struttura esecutiva viene invece spesso indicata a livello popolare come terzetto, alludendo forse alla distribuzione delle parti durante l'esecuzione: due parti cantate singolarmente da ciascuna voce e una terza eseguita invece insieme. Oltre ai canti alla cilentana sono presenti diverse registrazioni, eseguite sempre con chitarra battente (ma in alcuni casi si aggiunge l'organetto o il mandolino), di tarantella oppure di pizzitata oltre a quadriglie e pastorali.
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Descrizione
Testo: Ti vengo a ritrovare come a regina
sorella de le stelle e de la luna… e de le stelle e de le stelle mia reginasorella de le stelle e de la lunaCanto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Viene eseguita un’ unica strofa composta da un distico di endecasillabi.
- Durata 01:29
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Avanti la porta tua mi sedo e inchino
e faccio riverenza a la fortuna… mi cedo a inchino mi sedo e inchinoe faccio riverenza a la fortunaCanto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente.
- Durata 00:54
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Se vuoi sto sangue mio per te mi sveno
se vuoi st'afflitto cuore ch'io ti dono…anch’io ti dono anch’io ti dono
se vuoi [st'afflitto cuore ch'io ti dono]
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente. Uno dei due esecutori ad un certo punto rimprovera l’altro: "Nun te menà miezzo! Famme cantà sulo a mme!" (Non intervenire! Fammi cantare da solo!). Riprendono quindi l'esecuzione che non è, però, interamente documentata.
- Durata 01:30
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: E allora ti puoi chiamare vera regina
quando di questo cuore sei tu patrona…vera regina vera reginaquando di questo cuore sei tu patronaCanto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente, e va dunque a concludere un unico canto articolato su un'ottava "siciliana" con rime alternate (ABABABAB). Uno dei due esecutori racconta che, quando registrava le canzoni con un certo Michele di Agropoli, "non si fiatava nemmeno" mentre si cantava. I due si accordano prima sul testo da cantare e poi iniziano l'esecuzione.
- Durata 03:27
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Bella passo da ccà e che ti faccio
Bella ca nun te levo la ventura…e che ti faccio e che ti faccio
Bella ca nun te levo la ventura
I due esecutori si accordano sul testo da cantare e poi iniziano l'esecuzione di una sola strofa di un canto alla cilentana a due voci su accompagnamento di chitarra battente.
- Durata 02:21
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Bella io nun t'astringo e nun t'abbraccio
e manco so' d'avorio… e manco so’ d’avorio le tue mura…io nun t’abbraccio nenna e nun t’abbraccio
e manco so’ d’avorio le tue mura
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente. Alla fine Chirichella si complimenta con l'altro esecutore: "Mo 'a fatta bona!" (Adesso l’hai fatta bene!).
- Durata 01:30
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Testo: La genti toie fanno tanta minacce
credono di pigliarmi di paura… tanto minaccia nenna tanto minaccia
credono di pigliarmi di paura
Esci qua fuori chi tanto minaccia
quale donna ti lascia per paura… tanto minaccia tanto minaccia
quale donna ti lascia per paura
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. I due distici eseguiti, data la ricorrenza della rima alternata, sono probabilmente legati alla strofa cantata alla traccia precedente, e concludono dunque un unico canto articolato su un'ottava "siciliana" con rime alternate (ABABABAB).
- Durata 02:44
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Breve frammento di un'esecuzione di pizzitata, ovvero un ritmo di tarantella "pizzicato" su chitarra battente. Un esempio di pizzitata viene riproposto anche nel disco del Teatrogruppo "Carnuvà pecchè sì muorto". Si riporta la presentazione del brano, tratta dal booklet allegato al disco: "[…] pizzitata, termine molto simile a quello che designa la tarantella utilizzata nel Salento per l'esorcismo coreutico-musicale nella terapia del tarantismo (pizzica tarantata); allo stato della ricerca etnomusicologia ignoriamo se e quali connessioni e interrelazioni possano essersi sviluppate in passato tra pizzica e pizzitata".
- Durata 00:33
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Intervista sulla pizzitata (cfr. traccia precedente) rivolta a Giovanni Chirichella che spiega come non fosse un ballo di genere, dal momento che "o uomini, o donne, o donne e uomini" potevano ballarla, e che, oltre alla chitarra battente, poteva essere suonata da diversi strumenti: mandolino, chitarra francese, trombone, nacchere, ecc. L'esecutore accenna quindi, di nuovo, a suonare la pizzitata mentre uno degli intervistatori (probabilmente Carlo Vassallo), studia i movimenti sulla chitarra battente.
- Durata 02:36
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce, chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Testo: Bella ti vidi due…Bella ti vidi due cuori al petto
fra quei due riconobbi il mio…ah cuori al petto riconobbi il mio
fra quei due riconobbi il mio
Canto alla cilentana a due voci su accompagnamento di chitarra battente. Viene eseguito un solo distico. Chirichella all'inizio del documento suggerisce a Capezzuto il testo da cantare.
- Durata 01:36
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Testo: Comme 'nci luce bello…Comme 'nci luce bello a ‘stu palazzo
mo ch'è vinuta ‘sta gentil figliola…a ‘stu palazzo
mo ch'è vinuta ‘sta gentil figliola
Canto alla cilentana con voce e controvoce su accompagnamento di chitarra battente. In apertura del documento i due esecutori concordano il distico da cantare. - Durata 02:06
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
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Testo: E lucino le mura… E lucino le mura tutte quante
so’ fabbricate di pietre d'avorio[…] ma tutte quante ma tutte quante
so’ fabbricate di pietre d'avorio
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Il distico eseguito è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente. Seguono commenti degli interpreti: Chirichella confessa di essere vecchio e, a proposito della propria prestanza vocale, riconosce che "la durata non c’è più". Capezzuto sostiene che quella appena eseguita è una canzone di "sposalizio". - Durata 01:40
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
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Testo: 'O mastro che la fece…
'O mastro che la fece fu galante
mise prima la pietra e poi lo fiore…ma fu galante che lo caro amore
prese prima la pietra e poi lo fiore
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente. - Durata 01:34
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
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Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente, e conclude dunque un unico canto articolato su un'ottava "siciliana" con rime alterne (ABABABAB).
- Durata 01:48
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
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Testo: Tutte li belle donne so’ d'Acierno
teneno li mariti vatecaro
Quanno staie a lu meglio de dormire
suse mogliera mia a carrecareNnanti vorrei essere straccio de cucina
e non essere marito a un vatecaroPozz'esse’ accisa la famiglia mia
che c'have colpa de mi ci fa’ trovare
Presentazione di un canto (Chirichella ne ricorda l’interpretazione di ‘Ntonio Cetrangolo) sul mestiere del "vatecaro", trasportatore di legname con i muli o altre bestie da soma, una sorta di "carrettiere". "Acierno" (Acerno) è un piccolo paese del salernitano nella zona dei Monti Picentini. Il brano viene eseguito alla traccia successiva. - Durata 01:57
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
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Testo: Tutte li belle donne so’ d'Acierno
teneno li mariti vatecaro… ma so’ d'Acierno ma so’ d'Acierno
teneno li mariti vatecaro
Quanno staie a lu meglio de dormire
suse mogliera mia a carrecare… mogliera mia mogliera mia si vuoi dormire
suse mogliera mia a carrecare
Tanto vorrei essere straccio de cucina
non essere mugliera a un vatecaroPozz'esse’ accisa la famiglia mia
che c'have colpa de mi ‘nci fa’ trovare…famiglia mia famiglia mia
che c'have colpa de mi ‘nci fa’ trovare
Canto alla cilentana a due voci su accompagnamento di chitarra battente. Vengono eseguiti quattro distici secondo lo schema dell'ottava "siciliana". Nell’esecuzione del terzo distico manca la "risposta" della seconda voce. Sul finire della traccia la chitarra battente accenna ad una tarantella (pizzitata). - Durata 05:07
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
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Testo: Figliola me ne vengo piano piano
a rimirare il tuo volto sereno… ma piano piano ma piano piano
a rimirare il tuo volto sereno
Canto alla cilentana a due voci su accompagnamento di chitarra battente. Viene eseguito un solo distico. - Durata 01:28
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
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Testo: Ti prego bella stendimi la mano
che t'è venuto a truvà chi ti vuol bene… ndimi la mano stendimi la mano
che t'è venuto a truvà chi ti vuol bene
Canto alla cilentana a due voci su accompagnamento di chitarra battente. Prima di eseguire la "risposta" Chirichella ripete il testo. Il distico eseguito è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente. - Durata 01:49
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Testo: E cu ‘sta bocca li malati sana
da cielo fai calar chi ti vuol bene… malati sana
da cielo fai calar chi ti vuol bene
Porti l’odore de la maiorana
la rosa che fiorisce a primavera… la majorana la majorana a primavera
la rosa che fiorisce a primavera
Canto alla cilentana a due voci su accompagnamento di chitarra battente. I due distici eseguiti, data la ricorrenza della rima alternata, sono probabilmente legati alla strofa cantata alla traccia precedente, e concludono un unico canto basato su un'ottava "siciliana" con rime alternate (ABABABAB). L'altro esecutore confessa a Chirichella di essere vecchio e che la voce ormai non c’è più. Chirichella ad un certo punto dice: "Cerca da ‘ntunà ‘sta stanza!" (Cerca di intonarla questa stanza): con "stanza" si indica, talvolta, un'intera ottava (di solito quella toscana con rime ABABABCC, anche se quella diffusa in Cilento è la "siciliana" con rime alternate) oppure la singola strofa o distico, come in questo caso. La "majorana" citata nel testo è la maggiorana, pianta aromatica dal sapore intenso originaria del Nordafrica. - Durata 03:14
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Testo: Voglio girare comme gira il sole
per vedere lo giorno addove vai… ma gira il sole dove vai
per vedere lo giorno addove vai
Canto alla cilentana a due voci su accompagnamento di chitarra battente. Viene eseguito un solo distico. - Durata 01:07
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: T'aggiu scritta 'na lettera…
T'aggiu scritta 'na lettera e ddoie
e risposta da te non aggio mai… lettera e ddoie e non rispondi maia
e risposta da te non aggio mai
Canto alla cilentana a due voci su accompagnamento di chitarra battente. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è probabilmente legato alla strofa cantata alla traccia precedente. - Durata 01:08
- Data Venerdì, 01 Agosto 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Giuseppe Capezzuto: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Breve esecuzione di una tarantella (definita da Chirichella "pizzitata") con sola chitarra battente.
- Durata 00:51
- Data Domenica, 14 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Lungo canto alla cilentana eseguito dal solo Chirichella (anche se in sottofondo si distingue l'intervento di una voce femminile, probabilmente la moglie) che si accompagna con la chitarra battente. Il documento manca della parte iniziale del canto (si è indicato come titolo l'incipit del secondo distico eseguito). L'audio risulta compromesso in più punti.
- Durata 03:59
- Data Domenica, 14 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Ti vengo a ritrovare come a regina
sorella de le stelle e de la luna
… come a regina
sorella de le stelle e de la lunaNnanti la porta tua mi sedo e inchino
E faccio riverenza alla fortuna
… mi sedo e inchino
E faccio riverenza alla fortunaSe vuoi sto sangue mio per te mi sveno
Se vuoi st’afflito cuore ch’io ti dono
… per te mi sveno per te mi sveno
Se vuoi st’afflito cuore ch’io ti donoE allora ti puoi chiamare vera regina
Quando di questo cuore sei la padrona
… vera regina vera regina
Quando di questo cuore sei tu padrona
Canto alla cilentana con accompagnamento di chitarra battente eseguito a due voci da Giovanni Chirichella e Vittoria Chirichella, che interviene nelle "risposte". I distici che compongono il testo sono quattro (gli stessi eseguiti nelle tracce 01-04), articolati secondo lo schema di un'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB. - Durata 04:02
- Data Domenica, 14 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Vittoria Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Non so si ce n'è carta…
Non so si ce n'è carta per voi bella mia
o puramente scriver non sai… carta per voi carta per voi
o puramente scriver non saiMandami 'nu saluto…
Mandami 'nu saluto quando puoi
e fammi sapere amore come stai… ma quanto puoi non t’impressare
e fammi sapere amore come stai
Due distici cantati alla cilentana da due voci accompagnate da chitarra battente con Costabile Marrone che "inizia" e Giovanni Chirichella che "risponde". - Durata 02:43
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce; Costabile Marrone: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
La registrazione comicia sul racconto di un certo "Zì Silvestro", cantore di Agropoli, e "Cump’ Antonio", ormai morto; poi Giovanni Chirichella declama e spiega i versi di un canto composto molto tempo prima da una giovane donna per il suo matrimonio, accompagnata in quell'occasione dallo stesso esecutore alla chitarra.
- Durata 01:42
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Ma de lo vino, ma de lo vino
chi non ne veve lo cuorpo s'ingannaCanto alla cilentana a due voci accompagnato da chitarra battente. Non viene in questo caso eseguita la "risposta".
- Durata 01:08
- Data Giovedì, 25 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce; Costabile Marrone: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: I' mme ne voglio ire int'Avella
addove vanno le donne a lavare
… ma int’Avella ma int’Avella
addove vanno le donne a lavareI' mme ne voglio scegliere una bella
e 'ncoppa castiello la voglio portare
… ma una bella ma una bella
e 'ncoppa Castiello (me) la voglio portareChe chi mi sconta dice “Quant'è bella!”
“Addove l'hai fatta ‘sta caccia riale?”
ma “Quant'è bella!” ma “Quant'è bella!”
“Addove l'hai fatta ‘sta caccia riale?”E l'aggio fatta a lu bosco d'Avella
Addo' la neve non squaglia mai!
… bosco d’Avella bosco bosco d’Avella
Addo' la neve non squaglia mai!
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. I distici eseguiti sono quattro, a comporre un'intera ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB. Il brano è riproposto dal Teatrogruppo nel disco Carnuvà pecchè si muorto. - Durata 04:26
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce; Costabile Marrone: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Lascio la bonasera e me ne vado
scusate amici se vi ho dato noia…e me ne vado e me ne vado
scusate amici se vi ho dato noia
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Il testo è composto da un unico distico che sembra essere di commiato al termine di un'esecuzione. - Durata 00:56
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce, Costabile Marrone: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Intervista a Giovanni Chirichella che comincia con il ricordare un episodio già narrato nel precedente incontro: una giovane donna, Fortunata Di Sessa, di Ogliastro Marina (frazione del comune di Castellabate), si era sposata con un uomo del posto e lui, che aveva tredici, o quattordici anni, era andato a suonare la chitarra al matrimonio; declama quindi i versi composti dalla sposa in quell'occasione ("Quando mi pare bella st’arrivata…"); racconta che quand'era adolescente molti lo chiamavano per suonare e anche sua madre suonava la chitarra; recita quindi i versi di una canzone cantata dalla madre ("Monacella non sei, ti sei salvata"); poi parla di quando si andava alla Madonna del Monte Gelbison, che si cantava con l'accompagnamento di zampogne e ciaramella, organetto e poi fisarmonica. Chirichella infine accenna a cantare Tu scendi dalle stelle accompagnato dall'organetto, suonato probabilmente da uno degli intervistatori.
- Durata 01:42
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Ti vengo a ritrovare come a regina
sorella de le stelle e de la luna
… come a regina come a regina
sorella de le stelle e de la lunaAvanti la porta tua mi sedo a inchino
e faccio riverenza a la fortuna
… mi cedo a inchino mi sedo a inchino
e faccio riverenza a la fortunaE allora ti puoi chiamare vera regina
quando di questo cuore sei tu patrona
… ti puoi chiamar regina ti puoi chiamar regina
quando di questo cuore sei tu patrona
Canto alla cilentana a due voci accompagnato dall'organetto. I tre distici eseguiti sono parte di canti già interpretati (cfr. tracce 01, 02, 04, 24) dall'esecutore. - Durata 03:26
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce, Costabile Marrone: voce, anonimo: organetto
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Se vuoi sto sangue mio…
Se vuoi sto sangue mio per te mi svenoSe vuoi st’afflito cuore ch’io ti dono
… per te mi sveno per te mi svenoSe vuoi st’afflito cuore ch’io ti dono
Canto alla cilentana a due voci accompagnato dall'organetto. Viene eseguito un solo distico (cfr. tracce 03 e 24) che, data la ricorrenza della rima alternata, è legato ai tre distici della traccia precedente. - Durata 01:35
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce, Costabile Marrone: voce, anonimo: organetto
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Breve esecuzione di tarantella con sola chitarra battente.
- Durata 00:44
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Breve esecuzione di tarantella con solo organetto.
- Durata 01:30
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: organetto
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Breve frammento di esecuzione di tarantella con solo organetto.
- Durata 00:18
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: organetto
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
-
Audio
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Descrizione
Testo: Bella ti vidi due cuori al petto
fra quelli due riconobbi il mio
… ma cuori al petto ma cuori al petto
fra quelli due riconobbi il mioNun ponno sta due cuori dentro a un petto
ma nemmeno senza cuore nel petto mio
… dintro a un petto nennella mia
nemmeno senza cuore nel petto mioChe per cuntintare uno e l’altro petto
che bisogna fare come dico io
… che l’altro petto l’altro petto
che bisogna fare come dico io</em
Canto alla cilentana a due voci (Vittoria Chirichella sembra prendere parte timidamente all'esecuzione) accompagnate da chitarra battente. Il testo è composto da tre distici (il primo dei quali già in precedenza eseguito). - Durata 03:51
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Vittoria Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Testo: Bella ti vidi due cuori al petto
fra quelli due riconobbi il mio
… ma cuori al petto
fra quelli due riconobbi il mioNun ponno sta due cuori dentro a un petto
ma nemmeno senza cuore nel petto mio
… dintro a un petto nennella mia
nemmeno senza cuore nel petto mioPer cuntintare l’uno e l’altro petto
bisogna fare come dico io
… l’altro petto l’altro petto
che bisogna fare come dico ioTenetevi il mio cuore nel vostro petto
e passate il vostro cuore nel petto mio
… nel vostro petto nel vostro petto
e passate il vostro cuore nel petto mio
Ripetizione del canto alla cilentana eseguito alla traccia precedente. Al testo viene aggiunto un distico conclusivo a chiudere lo schema metrico dell'ottava "siciliana" con rime alternate (ABABABAB). Il documento è privo dell'incipit. - Durata 03:29
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Vittoria Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Descrizione
Testo: Lascio la bonasera e me ne vado
scusate amici se vi ho dato noia… e me ne vado e me ne vado
scusate amici se vi ho dato noiaChe poi ci lascio un fiore fior d’auliva
Mill’anni pozzi fa’ sta compagnia… fior d’auliva
Mill’anni pozzi fa’ sta compagnia
Canto alla cilentana a due voci accompagnato da chitarra battente, già eseguito in precedenza. Il testo è qui composto da due distici e sembra essere un canto di commiato al termine di un'esecuzione. - Durata 01:29
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Costabile Marrone: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Descrizione
Breve esecuzione di una pastorale natalizia eseguita con sola chitarra battente.
- Durata 00:39
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Testo: E munacella nun sei e ti sei ‘nserrata
chiusa nennella mia fra quattro mura
… ti sei ‘nserrata
chiusa nennella mia fra quattro muraCanto alla cilentana a due voci accompagnato da chitarra battente. L'audio del documento risulta a tratti disturbato. Viene eseguito un solo distico.
- Durata 01:07
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Costabile Marrone: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Testo: Porta e finestre t’hanno sigillate
e viva ti c’hanno posta in sepoltura
… oi sigillate ma sigillate
e viva ti c’hanno posta in sepolturaQuello che piace al cielo ti sia accordato
di non parlar con me la tua sfortuna
… oh sigillate no oh sigillate
di non parlar con me la tua sfortunaE per non lasciarti afflitta e sconsolata
voglio morir con te fra quattro mura
… afflitta e sconsolata
voglio morire con te fra quattro mura
Canto alla cilentana a due voci accompagnato da chitarra battente. I distici eseguiti sono tre e, molto probabilmente, da legare alla nella traccia precedente, a comporre lo schema metrico di un'ottava "siciliana" con rime alternate (ABABABAB). - Durata 03:17
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Costabile Marrone: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Descrizione
Testo: Bella passo da cca' e io che ti faccio
bella io non ti levo la ventura
… e che ti faccio e che ti faccio
bella io non ti levo la venturaBella io non ti astringo e non ti abbraccio
e manco so' d'avorio le tue mura
… e non t’ abbraccio
e manco so' d'avorio le tue muraLa genti toie fanno tanta minaccia
si credono pigliarmi de paura
… tanta minaccia
si credono pigliarmi de pauraEsci ccà fuori chi tanto minaccia
quale donna si lascia per paura
… tante minaccia tante minaccia
quale donna si lascia per paura
Canto alla cilentana a due voci accompagnato da chitarra battente. I quattro distici eseguiti (secondo lo schema metrico dell'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB) sono tra quelli già riferiti in un precedente incontro (cfr. tracce 05-07). - Durata 04:07
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Costabile Marrone: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Canzone di partenza
Aggio da parte aggio da partire
E nun ne posso lu cuntrario fare
Vedo le muntagnelle tutte aprire
e l'acqua d’o mare 'ntrocoliare
Addove vaio io tu non puoi venire
chi sa nennella mia chi t'adda amare
Se lo Signore mi fa tornare
io t'amo e t'amerò, ti continuo a amareCanzone del vecchio
Albero secco taglialo da’ pere
ca da le cime torna a rinnovare
A uomo vecchio non li dà mugliere
che sempe disperata la fa’ stare
Vene 'o viento e fa duro 'o terreno
'o vicchiariello nun po’ faticare
E allora le vene 'o friddo e 'a freve
quanno le rice a mugliera “Jammence a cuccare!”
Intervista a Chirichella che spiega il testo eseguito alla traccia precedente: veniva cantato in occasione delle serenate che si facevano alle donne amate, soprattutto quando le famiglie di queste non acconsentivano al matrimonio; declama poi i versi di una Canzone di partenza, che si cantava quando si partiva per fare il soldato e i versi della Canzone del vecchio. Chirichella sottolinea come ogni singolo verso avesse un significato, "che non si cantava a vanvera". - Durata 05:04
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Tutte le belle donne so' d'Acierno
tengono li mariti vatecari
Quanno stai allo meglio di dormire
"Suse mugliera mia a carrecare"
"Pozza esse accisa 'a famiglia mia
ca tene colpa de me fa sposare!"
"Tanto vurria esse’ straccio de cucina
e nun essere mugliera a un vatecaro"Intervista a Chirichella che spiega i versi della canzone del vatecaro già eseguita in un incontro precedente (vedi tracce 15-16)). Il vatecaro aveva un asino o un mulo, e trasportava, ad esempio, i carboni o le traverse della ferrovia, sul monte Stella; ricorda, in seguito, che si cantava anche "di sdegno", quando si trovava una donna malamente. C'erano dunque tre modi di cantare: "d’amore, di sdegno e di lontananza", e gli stessi versi erano intonati ad accompagnare il lavoro agricolo.
- Durata 05:08
- Data Sabato, 27 Settembre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Conversazione tra gli intervistatori e le diverse persone presenti, probabilmente i vari componenti della famiglia Chirichella. Qualcuno in sottofondo accenna con un mandolino una vecchia polka, definita "siciliana", e un altro motivo chiamato dall'esecutore ’A Lucia.
- Durata 04:05
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Anonimi: voci, mandolino
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Una delle donne presenti racconta che a Castellabate si rappresentava la Zeza in piazza e poi si faceva la sfilata per le strade e per le campagne; c'erano diversi personaggi: il prete, il vescovo, l'abate, il medico, la sposa, le guardie, ecc.; c'era anche la musica (la fisarmonica, la tromba, i piattini, il tamburo, ecc.), si cantava e si ballava; si facevano sfilate con premi, c’erano i carri. Prima la Zeza si metteva in scena dal 17 gennaio e a seguire tutte le domeniche successive; successivamente soltanto il giorno di carnevale; anche l'anno precedente (1974) era stata rappresentata. Secondo la donna ad Agropoli, però, "il carnevale lo facevano meglio", c’erano vestiti più belli. Giovanni Chirichella declama alcuni versi della Zeza e dice che a Castellabate si recita soltanto, non si canta; tra i personaggi del paese che partecipavano c'era anche un certo Costabile Gatto, oramai defunto; la Zeza comprendeva anche la "morte del Carnevale"; nello stesso periodo festivo si usava preparare e consumare le polpette.
- Durata 12:11
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce, anonima: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Breve frammento di esecuzione diuna pizzitata suonata con mandolino e accompagnamento di chitarra battente.
- Durata 00:50
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente, anonimo: mandolino
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Breve scambio di battute con Chirichella che sostiene che a Castellabate ’a tamburella (il tamburello) non si è mai usata per fare la tarantella, ma era suonata solo dalle bande quando si faceva il canzoniere.
- Durata 00:54
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Descrizione
Lunga esecuzione di pizzitata suonata con mandolino e accompagnamento di chitarra battente.
- Durata 03:57
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente, anonimo: mandolino
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Descrizione
Chirichella esegue l'accompagnamento di chitarra alla cilentana e spiega ad uno degli intervistatori (Carlo Vassallo) come replicare i passaggi tra i due accordi (Re e La).
- Durata 01:41
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente, voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Descrizione
Frammento di tarantella eseguito con sola chitarra battente.
- Durata 00:33
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Frammento di tarantella eseguito con chitarra e organetto.
- Durata 01:03
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra, anonimo: organetto
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Frammento di quadriglia eseguito con chitarra battente e mandolino.
- Durata 00:48
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente, anonimo: mandolino
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Esecuzione con mandolino della parte melodica della pizzitata, tipicamente accompagnata dalla chitarra battente.
- Durata 00:50
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Anonimo: mandolino
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Esecuzione della pizzitata con mandolino e accompagnamento di chitarra battente.
- Durata 01:04
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente, anonimo: mandolino
- Autore Teatrogruppo di Salerno
- Genere Audio
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Descrizione
Esecuzione della pizzitata con mandolino e accompagnamento di chitarra battente.
- Durata 01:07
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente, anonimo: mandolino
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Giovanni Chirichella spiega come fare una scala sulla chitarra battente; poi racconta che la pizzitata precedentemente eseguita veniva ballata; molti brani del proprio repertorio li prendeva dai canzonieri che eseguivano le bande: polke, mazurche, ecc.; ricorda di quando eseguiva la pastorale con la chitarra accompagnando il prete che cantava "Quanno nascette Ninno a Bettelemme". Chirichella esegue con la chitarra l'accompagnamento e prova a riproporre anche la melodia che tipicamente era cantata.
- Durata 05:24
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Esecuzione di una pastorale natalizia con mandolino e accompagnamento di chitarra battente.
- Durata 02:42
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente, anonimo: mandolino
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Giovanni e Vittoria Chirichella cercano di ricordare e declamare il testo di una canzone che parla di un "padrone" che non è mai contento e che vorrebbe che il giorno fosse più lungo per far lavorare di più i suoi operai.
- Durata 02:14
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giovanni Chirichella: voce, Vittoria Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Esecuzione di tarantella con chitarra battente e organetto.
- Durata 02:13
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente, anonimo: organetto
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Descrizione
All'inizio del documento Giovanni, che suona la chitarra, dice di non poter cantare e si cominciano allora a interrogare le donne presenti sui testi delle ninna nanne che erano in grado di ricordare.
- Durata 01:56
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente e voce, Vittoria Chirichella: voce, anonima: voce
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Descrizione
Breve esecuzione con due voci femminili all'unisono di una ninna nanna molto diffusa con testo in italiano dall'incipit: "Maria lavava, Giuseppe stendeva" e con una sorta di ritornello ("Dormi, dormi, dormi dormi Bambino Gesù").
- Durata 00:34
- Data Mercoledì, 29 Ottobre 1975
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: chitarra battente
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Rosa desiderata io mo ti lascio
piangendo me ne vado via via
… mo ti lascio
piangendo me ne vado via viaQuanta passi rao da te m’arrasso
tanta fonti di lacrime faccio io
…. da te m’arrasso
tanta fonti di lacrime faccio ioChilli pietre che scarpiso passo passo
e pure n’hanno pietà del pianto mio
… passo passo
e pure n’hanno pietà del pianto mioPiangete muri e lacrimate sassi
io mo mi parto arrivederci e addio
… lacrime di sassi
io mo mi parto arrivederci e addio
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. I distici eseguiti sono quattro secondo lo schema metrico di un'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB. - Durata 03:55
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Vittoria Chirichella: voce
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Descrizione
Giovanni e Vittoria Chirichella declamano e spiegano il testo del brano eseguito alla traccia precedente.
- Durata 01:24
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
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Descrizione
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. Viene eseguito un solo distico.
- Durata 01:03
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Vittoria Chirichella: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. I tre distici eseguiti sono da considerarsi parte del canto iniziato alla traccia precedente. I versi sembrano riecheggiare quelli di un antico canto della tradizione napoletana (e diffuso in tutto il Meridione) con l'incipit testuale: "Aquila che d’argiento puorte l’ale/ Fremma quanno te dico ‘na parola", di cui fu pubblicata una versione in forma di canzone napoletana nella prima metà dell’800 da Guglielmo Cottrau (cfr. R. Di Mauro, "I Passatempi Musicali di Guglielmo Cottrau: matrici colte e popolari di un repertorio urbano" in P. Scialò & F.Seller, Passatempi Musicali. Guillame Cottrau e la canzone napoletana di primo '800, Guida editore, 2013).
- Durata 03:25
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
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Descrizione
Breve esecuzione di una tarantella eseguita con sola chitarra battente.
- Durata 01:00
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
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Descrizione
Declamazione dei primi due distici del canto alla cilentana eseguito alla traccia successiva.
- Durata 00:26
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
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- Esecutore Giovanni Chirichella, Vittoria Chirichella: voce
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Descrizione
Canto alla cilentana a due voci accompagnate da chitarra battente. I distici eseguiti sono quattro, un'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB. Alcune parti del testo sono di difficile comprensione, come il primo emistichio dell'endecasillabo iniziale.
- Durata 04:09
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
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Descrizione
Testo: E munacella nun sei e ti sei ‘nserrata
chiusa nennella mia fra quattro mura
… ti sei ‘nserrata
chiusa nennella mia fra quattro muraQuello che piace al cielo ti sia accordato
di non parlar con me la tua sfortuna
… ti sia accordato
di non parlar con me la tua sfortunaPorta e finestre t’hanno sigillate
e viva ti c’hanno posta in sepoltura
… oi sigillate ma sigillate
e viva ti c’hanno posta in sepolturaE per non lasciarti afflitta e sconsolata
io voglio morir con te fra quattro mura
… e sconsolata
io voglio morire con te fra quattro muraCanto alla cilentana a due voci accompagnato da chitarra battente. I distici eseguiti sono quattro (secondo lo schema metrico dell'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB) e sono tra quelli già eseguiti nelle sedute precedenti di registrazione (cfr. tracce 40-41).
- Durata 03:05
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Vittoria Chirichella: voce
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Descrizione
Testo: Scrisse con la sua penna Cicerone
Misero chi di donne si dipinge
… Cicerone
Misero chi di donne si dipingeT’inganno pur si fosse Salomone
E con la sua fedeltà ti sa convince
… Salomone
E con la sua fedeltà ti sa convinceVanto la sa cantare la sua ragione
Chi finge d’amarti e poi crudele si finge
… la sua ragione
Chi finge d’amarti e poi crudele si fingeLa donna è simile al carbone
Che vivo ti cuoce e quando è morto tinge
… al carbone
Che vivo ti cuoce e quando è morto tinge
Canto alla cilentana a due voci accompagnato da chitarra battente. I distici eseguiti sono quattro secondo lo schema metrico dell'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB. La registrazione presenta numerose interruzioni e l'audio risulta particolarmente compromesso. - Durata 03:01
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Vittoria Chirichella: voce
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Descrizione
Canto alla cilentana a due voci accompagnato da chitarra battente. I distici eseguiti sono quattro secondo lo schema metrico dell'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB. La registrazione presenta numerose interruzioni e l'audio risulta particolarmente compromesso.
- Durata 02:57
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Giovanni Chirichella: voce e chitarra battente, Vittoria Chirichella: voce
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Descrizione
Testo: Anche da lontano al cuor ti scrivo
ti scrivo la gran pena de sto core
… al cuor ti scrivo
ti scrivo la gran pena de sto core
Canto alla cilentana a due voci femminili senza accompagnamento strumentale. Viene eseguito un solo distico. - Durata 00:55
- Data Domenica, 26 Gennaio 1975
- Luogo Castellabate
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Descrizione
Canto alla cilentana a due voci femminili senza accompagnamento strumentale. L’endecasillabo di apertura risulta incomprensibile, pertanto si riporta come incipit il verso successivo. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è da legare alla traccia precedente.
- Durata 01:04
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
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- Esecutore Vittoria Chirichella: voce, anonima: voce
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Descrizione
Canto alla cilentana a due voci femminili senza accompagnamento strumentale. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è da legare alla traccia precedente.
- Durata 01:06
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
- Luogo Castellabate
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- Esecutore Vittoria Chirichella: voce, anonima: voce
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Descrizione
Canto alla cilentana a due voci femminili senza accompagnamento strumentale. L'endecasillabo di "risposta" risulta incomprensibile. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è da legare alla traccia precedente e risulta la quarta strofa di un'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB.
- Durata 00:58
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Vittoria Chirichella: voce, anonima: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Canto alla cilentana a due voci femminili senza accompagnamento strumentale. Viene eseguito un solo distico. L'endecasillabo di "risposta" risulta incomprensibile.
- Durata 01:07
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Vittoria Chirichella: voce, anonima: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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Descrizione
Testo: Quanno me vide la testa chinare
ti riverisco come un servitore
… testa chinare
ti riverisco come un servitoreQuanno me vide lo petto toccare
[...] trovò ferita al cuore
[...] lo petto toccare lo petto toccare
[...] trovò ferita al cuore
Canto alla cilentana a due voci femminili senza accompagnamento strumentale. Parti del testo risultano incomprensibili. I due distici eseguiti, data la ricorrenza della rima alternata, sono da legare alla traccia precedente. - Durata 01:55
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Vittoria Chirichella: voce, anonima: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno
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-
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Descrizione
Testo: Quanno vide gli occhi al cielo alzare
allora credo Iddio e il nostro amore
… al cielo alzare
allora credo Iddio e il nostro amore
Canto alla cilentana a due voci femminili senza accompagnamento strumentale. Il distico eseguito, data la ricorrenza della rima alternata, è da legare alla traccia precedente e risulta la quarta strofa di un'ottava "siciliana" con rime alternate ABABABAB. - Durata 00:57
- Data Lunedì, 26 Gennaio 1976
- Luogo Castellabate
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Vittoria Chirichella: voce, anonima: voce
- Autore Teatrogruppo di Salerno