Canzone militarista di origine colta.

Canzone "strappalacrime", imparata dall'informatrice in orfanotrofio. Testimonianza del livello di sadismo che l'educazione in certi istituti poteva raggiungere.

Canzone narrativa da foglio volante. La "solita" storia della vendetta della moglie abbandonata per un'altra dal marito partito per il militare.

Canzone narrativa da foglio volante sull'aria della Povera Giulia.

Parte iniziale dell'autobiografia in ottava rima del poeta popolare Angelo Maccheroni di Piedelpoggio (Leonessa).

Un brano per chitarra e mandolino non identificato.

Canzone del carro allegorico di Arrone partecipante al Cantamaggio ternano 1973.

Il celebre valzer eseguito con mandolino e chitarra.

La celebre canzone di Petrolini e Simeoni eseguita con accompagnamento di chitarra e mandolino.

La nota canzone di Modugno e Bonaccorti interpretata con accompagnamento di chitarra.

Stornelli alla Sor Capanna.

Canzonetta non identificata.

Stornelli alla Sor Capanna.

E' la nota canzonetta Timida serenata di Nisa-Redi.

Ballo.

Canto del lavoro per la mietitura, a mete'. Stornelli memorizzati. Il primo stornello è tagliato: manca l'incipit Fiorin fiorello.

Strofette alla romana costruite su doppi sensi. In questo brano Americo Matteucci è accompagnato da membri del Canzoniere del Lazio.

Ballo. In questo brano Pompilio Pileri è accompagnato da membri del Canzoniere del Lazio.

Sequenza di stornelli eseguiti in parte a saltarello, in parte a mete', in parte a malloppu. Nel caso dei canti del lavoro le battute di saltarello eseguite all'organetto servono a coprire le pause tra uno stornello e l'altro. Si tratta di un documento di eccezionale importanza che rende perfettamente la vitalità e l'alterità consapevole dell'espressività popolare in Valnerina. Nella lunga sequenza, infatti, si intrecciano i temi tradizionali dell'amore con quelli politici; le forme musicali più tradizionali, come i canti del lavoro, vengono usate per parlare della contemporaneità; gli stornelli memorizzati (su testi spesso arcaici) si alternano a quelli improvvisati; la comunicazione è "circolare". Nel corso dell'esecuzione all'organetto si uniscono membri del Canzoniere del Lazio.

Racconto in ottava rima delle disavventure di un contadino. E' un documento di eccezionale importanza sia dal punto di vista musicale, sia per l'efficacia con la quale viene affrontata la marginalità del mondo contadino e il tema della sfortuna esistenziale.

Racconto surreale in ottava rima: un'abbuffata immaginaria in osteria come antidoto alla fame. Segue intervista su Giuseppe Paoleschi, poeta popolare della campagna romana autore del brano precedente.

Pompilio Pileri esegue il famoso stornello Dormo tra le pecore e li cani in ottava rima, in parte improvvisando.

Dichiarazione d'amore in ottava rima, in parte improvvisata.

Lunghissima sequenza di stornelli eseguiti a saltarello, a mete' e a malloppu, cioè usando tutti i modi musicali possibili. Il documento rende perfettamente il clima di partecipazione nel quale spesso si svolgevano le registrazioni. Alcuni membri del Canzoniere del Lazio si uniscono all'organetto nell'accompagnamento strumentale.

Canzone narrativa da foglio volante adattata a Passione, nota in zona come Il fegatello o La Passione nova. L'esecutore è accompagnato da un membro del Canzoniere del Lazio.

Canto su testo del poeta popolare sardo Melchiorre Murenu

Dichiarazione d'amore in ottava rima.

Ancora una sequenza di stornelli eseguiti sia a saltarello che a mete', in parte memorizzati, in parte improvvisati, tradizionali e politici.

Sequenza di stornelli improvvisati a saltarello e a mete' attraverso i quali inizia un dibattito sul "compromesso storico" che continuerà in un contrasto improvvisato in ottava rima tra Dante Bartolini e Americo Matteucci.

Ottava di commiato.

Sequenza di stornelli a saltarello memorizzati e improvvisati, tradizionali e politici.

Bella esecuzione della più conosciuta tra le canzoni antimilitariste, nata nelle trincee della prima guerra mondiale.

Canzone alpina.

Canzonetta del filone patetico-sentimentale.

Ricostruzione a più voci del testo pressoché completo di Addio padre.

Canzone narrativa da foglio volante, probabilmente riferita alla guerra di Etiopia del 1935, sull'aria di Addio padre.

Canzone narrativa da foglio volante sul tema, molto diffuso, della "madre scellerata", sull'aria di Addio padre.

Canto rituale di questua per la festa di Sant'Antonio Abate.

Ballata (Nigra 3), tra le più diffuse in Umbria.

Passione. Canto rituale di questua per la Settimana Santa. Variante del documento 25.

Canzone "popolare" che non ha bisogno di presentazioni.

Passione. Canto rituale per la Settimana Santa, presumibilmente non di questua.

Pasquella. Canto rituale di questua per le "anime sante" (anime purganti), normalmente eseguito il giorno dell'Epifania.

Canzone narrativa da foglio volante tra le più diffuse in zona, conosciuta col titolo La povera Giulia.

Canzone narrativa.

Una delle più note canzoni partigiane di Dante Bartolini che racconta uno degli episodi più importanti della guerra di Liberazione nel Ternano: la battaglia di Poggio Bustone. L'interesse di questo brano è nel fatto che dimostra la circolazione popolare delle canzoni di Bartolini e nel fatto che la frazione di Caroci è vicina a Poggio Bustone e al centro dell'area di operazione della Brigata Gramsci, protagonista della battaglia.

Ballata (Donna Lombarda, Nigra 1). Parte iniziale.

Canto in ottava rima contro il fascismo, composto dall'informatore. La prima strofa è recitata, le altre cantate

Intervista sull'ottava rima e sull'apprendistato poetico dell'informatore.

Satara: composizione ironica in ottava rima, generalmente destinata a ridicolizzare situazioni o, come in questo caso, a rendere pubblica una tresca amorosa. Qui la satara non è cantata, ma recitata. Segue intervista. Il brano inizia con la spiegazione dell'origine di questa satara, la recitazione inizia a 1'47".

Composizione dell'informatore in ottava rima contro il fascismo, recitata non cantata.

Ballata, La guerriera (Nigra 48). L'informatore, originario di Polino (Terni), afferma di averla imparata a Grosseto. Il resto del repertorio proviene dal paese d'origine. Segue breve intervista.

Parte iniziale del poema in ottava rima, Pia de' Tolomei, del poeta estemporaneo semi-letterato Giuseppe Moroni, detto "Il Niccheri" (1810-1880), che narra la nota e tragica storia di Pia. L'informatore è nato e vive a Buonacquisto (Arrone).

Canzone narrativa da foglio volante, copiata dal disco Phonola NP1826 del Trio Marino. La storia di Armando Gentili e di suo figlio Ottorino, che si ritrovano in Russia, vittime di due diverse guerre, dovette circolare parecchio se ne è stata registrata dallo stesso Paparelli una versione su testo e melodie diversi. Questo documento è importante per capire i meccanismi di formazione dei repertori popolari.

Canzone narrativa da foglio volante, La povera Giulia. Copia dal disco La Giulia (Phonola NP1825) del Trio Marino. Anche in questo caso, come nel documento 54, questo disco è importante per capire la circolazione del repertorio dei cantastorie.

Ballata, La bella al ballo (Nigra 99). L'informatore è originario di Polino (Terni) e il suo repertorio proviene dal paese d'origine.

Due strofe del canto rituale di questua per la festa di Sant'Antonio Abate. L'informatore è originario di Polino (Terni) e il suo repertorio proviene dal paese d'origine.

Versione completa di Pia de' Tolomei, poema in ottava rima del poeta estemporaneo semi-letterato Giuseppe Moroni detto "Il Niccheri" (1810-1880), che narra la storia nota e drammatica di Pia. Segue breve intervista.

Pia de’ Tolomei, poema in ottava rima del poeta estemporaneo semi-letterato Giuseppe Moroni detto "Il Niccheri" (1810-1880), che narra la storia nota e drammatica di Pia. La particolarità di questo documento consiste nel fatto che generalmente l'ottava rima non compare nei repertori femminili.

Ballata, Testamento dell'avvelenato (Nigra 26).

Sequenza di stornelli a saltarello, memorizzati e improvvisati.

Sequenza di stornelli a saltarello, memorizzati e improvvisati.

Sequenza di stornelli a saltarello memorizzati.

Marcia per banda.

Marcia per banda.

Marcia per banda.

Sequenza di stornelli a saltarello memorizzati.

Ballata, Cecilia (Nigra 3). Tentativo di ricostruzione del testo.

Canzone narrativa con la struttura tipica della ballata. Segue intervista sui repertori femminili e sulle funzioni.

Storia di Polino in ottava rima.

Stornelli eseguiti a poeta.

Canzone narrativa da foglio volante, tipica per la storia (la fanciulla e il bandito) e interessante per l'esecuzione piuttosto personalizzata: l'aria originaria della Povera Giulia viene piegata allo stile esecutivo dell'informatrice.

Canzone narrativa di tipo "alpino".

Ballata, Convegno notturno (Nigra 76).

Canto del lavoro per la mietitura. Stornelli eseguiti a malloppu.

Canto del lavoro per la mietitura. Stornelli eseguiti a mete'.

Ballata, Tentazione (Nigra 78).

Canzone narrativa sulla leggenda di Santa Barbara, la martire cristiana vissuta nella seconda metà del III secolo, eseguita a poeta.

Sequenza di stornelli a saltarello.

Canto del lavoro per la mietitura. Stornelli eseguiti a malloppu.

Ballata, Cecilia (Nigra 3).

Canto del lavoro per la mietitura. Stornelli eseguiti a malloppu.

Ballata, Tentazione (Nigra 78).

Canzone narrativa.

Canzone narrativa molto diffusa nell'Italia centro-settentrionale. E' la canzone che fornirà la melodia a La Rosetta.

Sequenza di stornelli a saltarello.

Canzone narrativa da foglio volante. Il riferimento alla Turchia fa pensare che probabilmente si tratta della versione iniziale di Addio padre, la cui origine viene generalmente fatta risalire alla guerra di Libia, o guerra italo-turca (1911-1912).

Canto del lavoro per la mietitura. Tre stornelli eseguiti a malloppu.

Canzone narrativa da foglio volante, tra le più diffuse nella regione e in tutta l'area centro-settentrionale. E' generalmente nota con il titolo-incipit Quanti pianti e sospiri o madre mia oppure come La storia di Peppino. L'aria è tra le più usate in questo repertorio: è la stessa di una versione di Caserio e della Povera Giulia.

Ballata (Nigra 1).

Canto improvvisato in ottava rima in occasione della Festa del tesseramento del PCI a Polino.

Inno del PCI cantato da Americo Matteucci (allora sindaco di Polino) e dai partecipanti alla festa del tesseramento di Polino del partito.

Canzone di Spartacus Picenus, pseudonimo di Raffaele Mario Offidani (1890-1967), il cui titolo originale è Sventola bandiera rossa!.

Adattamento della canzone partigiana Stoppa e Vanna a un episodio della Resistenza nel Ternano: la morte di un giovanissimo partigiano della Brigata Gramsci (Giovanni di Giuli) durante uno scontro a fuoco con i tedeschi.

Inno della Federazione Giovanile Comunista Italiana del secondo dopoguerra.

Storia in ottava rima composta dal poeta popolare Giuseppe Paoleschi di Carbognano (VT), che Pileri ha conosciuto durante la sua attività di pastore transumante in Maremma. E' un brano di eccezionale importanza sia per la potenza descrittiva dell'emarginazione contadina, sia per l'esecuzione molto personale e ricca di arcaismi musicali di Pileri.

Poesia dell'informatore sull'esito delle elezioni amministrative del 15 giugno 1975.

Canzone sull'aria del Piave che racconta un fatto realmente avvenuto: l'installazione sulla montagna della Croce, che domina Terni, della bandiera rossa durante il fascismo in occasione del Primo maggio.

Canzone in dialetto napoletano sull'aria di Simmo 'e Napule paisà sull'attentato a Togliatti del 14 luglio 1948.

Parodia della canzone Lo stornello del marinaro (Cherubini-Bixio) sulla vita difficile dell'operaio.

Contrasto improvvisato in ottava rima tra "bionda" e "bruna".

Canto in ottava rima composto dall'informatore sulle elezioni politiche del 1976.

Poesia dell'informatore sul denaro. Segue la presentazione del documento successivo (105) da parte di Francesco Carocci.

Lettera in ottava rima composta dall'informatore.

Contrasto in ottava rima in terza persona tra ubriaco e giocatore. Da foglio volante.

Composizione in ottava rima dell'informatore sul suo lavoro di camionista.

Badarella.

Badarella.

Badarella.

Badarella.

Stornelli "a serenata" memorizzati.

Canzone iterativa, Rancio e mosca.

Poesia composta e declamata dall'informatore.

Contrasto di saluto improvvisato in ottava rima.

Pasquarella. Canto rituale di questua dell'Epifania per le anime purganti, adattabile a varie situazioni; in questo caso è rivolto alla memoria dei defunti.

Pasquarella. Canto rituale di questua dell'Epifania per le anime purganti, adattabile a varie situazioni. In questo caso è rivolto alla memoria dei genitori defunti.

Pasquarella. Canto rituale di questua dell'Epifania per le anime purganti, adattabile a varie situazioni. In questo è rivolto alla memoria del coniuge defunto.

Pasquarella di Monterivoso.

Versione italianizzata e dialettizzata del Dies irae, utilizzata come canto rituale. Le storpiature linguistiche, pressoché identiche nelle diverse registrazioni del documento, sono dovute alla difficoltà di comprensione del testo e di singole parole.

Canto in ottava rima.

Canto di lavoro per la mietitura, "a mete".

Canto di lavoro per la mietitura, "a mete".

Stornelli "alla romana" improvvisati.

Strofetta satirica e licenziosa e breve presentazione di alcuni degli informatori.

Badarella.

Badarella.

Badarella.

Filastrocca. Conta infantile.

Filastrocca. Conta infantile.

Filastrocca. Conta infantile.

Poesia.

"Satara" in poesia.

"Satara" in ottava rima.

"Satara" in poesia.

Stornelli "a serenata" memorizzati.

Dichiarazione amorosa. Recitativo.

Stornelli "a serenata" memorizzati.

Canto in ottava rima sulla condizione del pastore. Testo dell'informatore.

Blasone popolare da uno scherzo-sfida tra le due frazioni di Ferentillo (Castellonalto e Castellonbasso).

Canzone epico-lirica (Nigra 48).

Canzone epico-lirica (Nigra 26).

"Satara" in ottava rima.

Canzone narrativa da foglio volante.

Canzone narrativa da foglio volante. Parodia di Violino tzigano.

Canzone narrativa da foglio volante.

Canzone d'amore su testo dell'informatore, sull'aria di cantastorie.

Canzone epico-lirica (Nigra 1).

Canzone epico-lirica (Nigra 30).

La povera Giulia, canzone narrativa da foglio volante.

Canzone epico-lirica (Nigra 17).

Canzone narrativa da foglio volante.

Stornelli "alla romana".

Canzone satirica.

Storia in ottava rima. Testo dell'informatore.

Canto di lavoro per la mietitura, con inserimento di uno stornello "alla romana".

Canto in ottava rima.