La potenza degli spiriti
- Genere: Filmato
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Filmato:
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Descrizione:
"L’idea del documentario mi era venuta in occasione del sopralluogo fatto con Annabella Rossi nell’alta Irpinia. A Bisaccia, in provincia di Avellino, conobbi un mago ed esorcista settantacinquenne di nome Giuseppe Cipriani che combatteva i "figli di Satana", come lui chiamava i demoni o gli spiriti malefici, con vigore fuori dal comune e servendosi di pratiche senza riscontro anche tra gli esorcisti, come quella di appoggiare sul corpo degli indemoniati una croce rudimentale. In un primo tempo mi limitai a riprendere in azione Cipriani e a intervistarlo, lasciandolo libero di enunciare le sue teorie, a volte anche interessanti, come nel caso della distinzione che pone tra la possessione e una forma di stanchezza nervosa. Non ero però molto soddisfatto. Il materiale mi sembrava insufficiente ad evocare la dimensione soprannaturale che sembrava caratterizzare la zona. Sentivo che c’era altro. Cominciai quindi a girovagare per il paese in cerca di altre notizie e indicazioni. È così che mi sono imbattuto in una singolare schiera di personaggi, a titolo diverso in rapporto con la magia: l’autista di indemoniati, la cieca che di fronte a qualsiasi oggetto sacro aveva delle reazioni agghiaccianti, quasi ne percepisse la potenza senza vederlo, Giuseppe Sollazzo, guaritore ed esorcista con una personalità ancora più forte di Cipriani. Sollazzo, diventato pentecostale in America e poi ritornato in paese dove aveva raccolto intorno a sé numerosi devoti, è ripreso anche nel corso di una predica veemente in cui, con un italiano alquanto approssimativo, accusa il papa, Roosevelt e Hitler di essere figli di Satana, accanendosi in particolare contro Roma, "la meretrice vestita di rosso". Davvero straordinario questo paese dove c’erano anche casi di possessione benefica, ad opera dello Spirito Santo. […] Le scene del cimitero non sono direttamente legate al nucleo centrale del documentario. Sono immagini molto forti che servono ad introdurre l’argomento, preparano lo spettatore al clima di desolazione, alla disperata povertà di quei paesi. La sequenza ha una sua logica: la morte rimanda alla precarietà della vita che con in suo soccorso chiama difese di carattere magico".
Realizzato nel 1968 - Durata: 20:55
- Luogo: Bisaccia
- Provincia: Avellino
- Regione: Campania
- Esecutore: Fotografia: Emanuele Di Cola, montaggio: Rossana Coppola, musica: E. Cavaliere (Egisto Macchi), produzione: Documento Film
- Autore: Luigi Di Gianni