S. Ciannello, A. Solimene, Somma Vesuviana 1983 (6)
Festa della Madonna di Castello
Materiali registrati da Salvatore Cianniello, e A. Solimene a Somma Vesuviana (Na) nel 1983 per la festa della Madonna di Castello (per le notizie storiche relative al culto della Madonna di Castello si rimanda alla raccolta R. De Simone, A. Rossi, Somma Vesuviana 1976) che inizia tradizionalmente il sabato in albis, detto anche sabato dei fuochi, che quell’anno cadeva il 9 aprile, per concludersi il 3 maggio o tre della croce.
Le seguenti tracce documentano due interviste a suonatori di Somma Vesuviana (brani 02 e 04) su alcuni momenti significativi della festa e le origini del culto della Madonna, un canto a figliola con voce maschile (brano 01), un canto sul tamburo con voce maschile, tammorra e doppio flauto (brano 03) ed un canto di questua (così viene indicato dagli stessi ricercatori) con voci maschili (brano 05).
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Descrizione
Il canto a figliola non prevede l'accompagnamento strumentale, ha un andamento ritmico libero e la presenza del coro nella cadenza finale lo differenzia inequivocabilmente dalla fronna. In questa esecuzione il canto si estende fra due brevi intermezzi strumentali. La registrazione non documenta integralmente l'esecuzione. Prima del canto c'è una piccola introduzione strumentale e una coda subito dopo sul ritmo di un canto sul tamburo.
Data: aprile-maggio 1983
- Durata 02:19
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce maschile, voci, aerofono ad ancia libera, tamburo a cornice
- Autore S. Cianniello, A. Solimene
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Descrizione
Gli informatori raccontano che la moderna strada per Somma Vesuviana è stata costruita circa dodici anni prima; della Madonna di Castello fu trovata in una grotta soltanto la testa e poi costruirono il corpo della statua. Inoltre ricordano che le paranze si sono formate spontaneamente e suonano gli strumenti tipici della tradizione campana (triccheballacche, scetavajasse, pitipù, tamburi), ognuna esegue il proprio repertorio locale.
Data: aprile-maggio 1983
- Durata 00:50
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci
- Autore S. Cianniello, A. Solimene
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Descrizione
Canto sul tamburo. I partecipanti all'esecuzione accompagnano il canto con incitamenti ("Ih", "Ah", "Uè") e fischi, l'atmosfera è festante. Il cantore si esibisce anche in alcune stroppole o brazellette tipiche di questo repertorio. Soltanto nel finale del brano si inserisce il doppio flauto in chiave ritmica più che melodica. La registrazione non documenta integralmente l'esecuzione.
Data: aprile-maggio 1983
- Durata 03:22
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce maschile, tamburo a cornice, doppio flauto, voci
- Autore S. Cianniello, A. Solimene
- Genere Audio
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Descrizione
Gli intervistati raccontano in modo piuttosto confusionario che la festa dura dal sabato in albis fino al 3 maggio e la sera ci saranno i fuochi d'artificio. La pertica viene preparata il 3 maggio, addobbata con collane di nocciole o castagne, per poi donarla alla propria donna insieme ad una canzone (generalmente canti a figliola).
Data: aprile-maggio 1983
- Durata 00:59
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci
- Autore S. Cianniello, A. Solimene
- Genere Audio
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Descrizione
Il canto è eseguito in modo corale, la qualità della registrazione non è ottima e distorce in diversi punti tanto da rendere difficile la comprensione del testo. Si parla di qualcosa che si è "bevuto" e non ha fatto "male". Il documento sonoro termina in modo brusco.
Data: aprile-maggio 1983
- Durata 00:49
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci maschili
- Autore S. Cianniello, A. Solimene