Partenza, la domenica di Pentecoste all'alba dalla piazza di Accettura, dei cimaioli diretti verso il bosco di Gallipoli Cognato per il taglio della Cima, accompagnati da suonatori di fiati e percussioni.

Gli accetturesi sono noti per la passione per i canti a zampogna; il taglio della Cima è uno dei principali momenti per assistere all'esecuzione di questi canti.

I cimaioli, accompagnati dalla bassa musica, si inoltrano nel bosco per il taglio della Cima, un albero di agrifoglio precedentemente individuato.

I canti a zampogna continuano a far parte del paesaggio sonoro che caratterizza le fasi del taglio e del trasporto della Cima.

Alberico Larato, uno dei suonatori più presenti negli ultimi anni alla festa del Maggio, viene conteso dai vari cantori per l'esecuzione dei canti a zampogna.

A metà giornata, durante trasporto della Cima, si effettua una lunga sosta in cui si mangia e si eseguono brani musicali.

Durante la sosta del trasporto della Cima, Nicola Scaldaferri accompagna i canti a zampogna; tra i cantori anche Antonio Infantino, figura di rilievo del quadro musicale lucano.

Dal bosco di Montepiano parte il corteo dei maggiaioli, che trascinano con i buoi il Maggio, un enorme albero di cerro, e le crocce che serviranno a innalzarlo sulla piazza.

L'organetto è un'altra presenza costante della festa del Maggio, usato sia per suonare le tarantelle che per accompagnare il canto.

Esecuzioni musicali durante il trasporto delle crocce coi buoi del Maggio dal bosco di Montepiano verso Accettura.

Arrivo in paese, provenendo da parti opposte, dei cortei dei cimaioli e maggiaioli accompagnati da gruppi di bassa musica. Cima e Maggio non devono incontrarsi; la Cima viene provvisoriamente innalzata e scalata per gioco dai ragazzi.

Preparazione, la mattina del martedì di Pentecoste, dell'argano e delle crocce che serviranno per innalzare il Maggio.

Unione del cerro e dell'agrifoglio la mattina del martedì di Pentecoste, prima della processione di S. Giuliano; sulla cima vengono appese delle piastre di metallo che serviranno come bersagli.

La statua di S. Giuliano portata in processione con la banda e i gonfaloni dei comuni lucani. Balli con le cente durante la processione al suono dell'organetto.

Canti all'organetto in attesa dello sparo del Maggio; i cacciatori sparano alla Cima mirando ai bersagli di metallo, a ognuno di quelli corrisponde un premio.

I cacciatori, organizzati in squadre, mirano alle piastre metalliche della Cima, a ognuna delle quali corrisponde un premio. Ogni squadra può sparare per un certo tempo, indicato da un fischietto.

La bassa musica, che costituisce la colonna sonora portante della festa, suona davanti al Maggio prima dell'inizio della scalata.

I giovani accetturesi si cimentano nella scalata del Maggio, con accompagnamento musicale dei gruppi di bassa musica.

Salita di altri scalatori, arrivo e acrobazie sulla Cima, con l'accompagnamento dei gruppi di bassa musica.

Tentativi scherzosi di scalata da parte di bambini e persone adulte, e discesa dei primi scalatori, con l'accompagnamento musicale della bassa musica.

Discesa degli ultimi scalatori, con l'accompagnamento musicale della bassa musica.

Gli scalatori davanti al Maggio, prove scherzose di scalata da parte dei bambini e immagini notturne del Maggio.

Canti all'organetto, canti a zampogna ed esecuzioni musicali in occasione del trasporto del Maggio nel 2005; tra gli spettatori Steven Feld, Stefano Vaja, Lorenzo Ferrarini e Elisa Piria.

Canti a zampogna durante il trasporto del Maggio nel 2005; tra gli spettatori Steven Feld, Stefano Vaja, Lorenzo Ferrarini e Elisa Piria.

Trasporto del quadro dei SS. Giovanni e Paolo, protettori contro gli agenti atmosferici, la mattina del lunedì di Pentecoste dalla campagna al paese, sosta nella masseria con canti all'organetto; arrivo in paese e visita ai lavoratori che preparano il Maggio per l'innalzamento. La processione è accompagnata dal suono della campanella e successivamente dalla banda.