La musica da ballo (49)
Una tradizione con funzioni ludiche e sociali
Fino a pochi decenni addietro Corigliano d'Otranto era un paese in cui la danza tradizionale era molto sentita e praticata, sempre presente nelle feste in casa organizzate nel periodo di carnevale, durante i pellegrinaggi e nelle serate passate in campagna durante l'estate, quando intere famiglie si trasferivano per i grandi lavori agricoli. Parlando con gli anziani, ci si accorge infatti di quanto vivo sia il ricordo della tradizione dei suoni e dei balli, della frequenza con cui venivano praticati e dell'importante funzione ludica e sociale che rivestivano all'interno della comunità. Accanto alla pizzica pizzica, danza autoctona ritenuta tradizionale per antonomasia, erano in uso danze importate, come la quadriglia, lo scotis, la polca, la mazurca e il valzer, eseguite con gli strumenti in uso: organetto a otto bassi, tamburello, raschiatoio, tamburo a frizione. A Corigliano erano presenti numerosi suonatori di organetto. A differenza di altri paesi del Salento infatti, questo strumento, nonostante la diffusione solo recente, si è ben inserito nella cultura musicale locale, ricoprendo un ruolo centrale nell'esecuzione dei repertori da ballo.
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Descrizione
Polca eseguita dal solo organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato. La polca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1981
- Durata 01:58
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Giovanni Avantaggiato: organetto
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato, suonatore ultraottantenne ancora oggi attivo a Corigliano D'Otranto. La sua passione, il suo carisma e le infinite conoscenze intorno alla musica e alla danza tradizionale di Corigliano, fanno sì che sia spesso coinvolto nella divulgazione e nella salvaguardia della musica e della cultura tradizionale locale. Egli stesso, cosciente del patrimonio di cui è depositario e del pericolo dell'imminente scomparsa del suo orizzonte culturale, sente molto forte il bisogno di trasmettere i propri saperi ai giovani: decide infatti di dare in eredità ad ognuno dei suoi nipoti un organetto e un tamburo, manifestando in questo modo la volontà di lasciare qualcosa di sé e del proprio mondo e auspicando la trasmissione generazionale. Qualche tempo fa, di sua spontanea volontà, si fece registrare da solo in studio, con lo scopo di auto-documentarsi e lasciare una traccia tangibile di ciò che lo rappresenta più di tutto: il suono e il canto.
Data: 1981
- Durata 01:50
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Giovanni Avantaggiato: organetto
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi, la suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito da raschiatoio, tamburelli e tamburo a frizione: gli strumenti ritmici infatti sono ritenuti essenziali per l’esecuzione della musica da ballo; prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici con cui veniva eseguita prevedevano principalmente percussioni ad accompagnare il canto. La pizzica pizzica, pur convivendo con altre danze, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
- Durata 04:26
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Giovanni Avantaggiato esegue la quadriglia, all'organetto insieme al tamburello e al raschiatoio, per accompagnare il ballo durante una festa in casa di Salvatore Panizza organizzata in occasione della visita di un gruppo proveniente dalla Grecia.
La quadriglia è una danza che si è diffusa nel periodo napoleonico caratterizzandosi localmente secondo la consuetudine musicale autoctona; viene tutt'ora ballata durante le feste ed è considerata il ballo per eccellenza dei banchetti nuziali. Eseguita da numerose coppie e condotta dal mastro di ballo che, con formule stereotipe enunciate in un francese "maccheronico", indica ai ballatori le figure da eseguire, talvolta molto articolate, attinte dall'uso locale o spesso frutto dell'estro personale.Data: 1986
- Durata 05:30
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto, accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e dal tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti, grazie anche alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo con le forme autoctone preesistenti, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate a seconda del "fare musicale" locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese come la presenza di un energico sostegno ritmico riconduca alle modalità con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
- Durata 02:30
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Polca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi accompagnato dai tamburelli dei fratelli Leonardo e Antonio Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La polca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1986
- Durata 02:34
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Mazurca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi, accompagnato dai fratelli Antonio e Leonardo Serra ai tamburelli, a cui si aggiungono il tamburo a frizione e il raschiatoio. La mazurca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1986
- Durata 02:17
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici con cui veniva eseguita prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica, pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1986
- Durata 01:54
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Frammenti di mazurca e polca eseguiti da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi, accompagnato dai fratelli Antonio e Leonardo Serra ai tamburelli, a cui si aggiungono il tamburo a frizione e il raschiatoio. I balli legati alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, il maggior propulsore di questo tipo di repertori è stato l'organetto, mutuandoli dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattandoli alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Le nuove forme di musica da ballo hanno affiancato le preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici: è infatti palese come le suonate importate, pur conservando caratteristiche proprie, siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", utilizzando le stesse frasi melodiche e caratteristiche dei repertori arcaici.
Data: 1986
- Durata 01:27
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Polca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi accompagnato dai tamburelli dei fratelli Leonardo e Antonio Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La polca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1986
- Durata 01:33
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Mazurca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi, accompagnato dai fratelli Antonio e Leonardo Serra ai tamburelli, a cui si aggiungono il tamburo a frizione e il raschiatoio. La mazurca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1986
- Durata 02:01
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Scotis eseguito da Giovanni Avantaggiato all'organetto a otto bassi, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. Nata nell'Europa centrale come danza di corte, diffusa negli ambienti agropastorali dopo la seconda metà del 1800, appartiene al ceppo coreutico delle "polke figurate". Oltre ad aver acquisito le possibilità armoniche e melodiche dei repertori arcaici riadattandole alle proprie, l'organetto è stato il maggior mezzo di diffusione dei nuovi stilemi musicali fungendo da tramite tra le formazioni di suonatori di strumenti a corda della classe artigiana e il "fare musicale" delle campagne.
Data: 1986
- Durata 02:21
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici con cui veniva eseguita prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1986
- Durata 02:10
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti grazie soprattutto alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo tra le forme di danza autoctone preesistenti e quelle di nuova introduzione, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate secondo il "fare musicale " locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese la presenza di un energico sostegno ritmico che riconduce alle modalità proprie con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
Data: 1986
- Durata 01:55
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Scotis eseguito da Giovanni Avantaggiato all'organetto a otto bassi, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. Nata nell'Europa centrale come danza di corte, diffusa negli ambienti agropastorali dopo la seconda metà del 1800, appartiene al ceppo coreutico delle "polke figurate". Oltre ad aver acquisito possibilità armoniche e melodiche riadattandole ai propri repertori arcaici, l'organetto è stato il maggior mezzo di diffusione dei nuovi stilemi musicali, fungendo da tramite tra le formazioni di suonatori di strumenti a corda della classe artigiana e il "fare musicale" delle campagne.
Data: 1986
- Durata 02:12
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi, la suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito da raschiatoio, tamburelli e tamburo a frizione; gli strumenti ritmici infatti sono ritenuti essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici con cui veniva eseguita prevedevano principalmente percussioni ad accompagnare il canto. La pizzica pizzica, pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1986
- Durata 03:17
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Polca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Leonardo e Antonio Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La polca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1986
- Durata 01:34
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Mazurca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi, accompagnato dai fratelli Antonio e Leonardo Serra ai tamburelli, a cui si aggiungono il tamburo a frizione e il raschiatoio. La mazurca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1986
- Durata 02:02
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Scotis eseguito da Giovanni Avantaggiato all'organetto a otto bassi, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. Nata nell'Europa centrale come danza di corte, diffusa negli ambienti agropastorali dopo la seconda metà del 1800, appartiene al ceppo coreutico delle "polke figurate". Oltre ad aver acquisito possibilità armoniche e melodiche riadattandole ai propri repertori arcaici, l'organetto è stato il maggior mezzo di diffusione dei nuovi stilemi musicali, fungendo da tramite tra le formazioni di suonatori di strumenti a corda della classe artigiana e il "fare musicale" delle campagne.
Data: 1986
- Durata 02:21
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1986
- Durata 02:12
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti grazie soprattutto alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo tra le forme di danza autoctone preesistenti e quelle di nuova introduzione, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate secondo il "fare musicale " locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese la presenza di un energico sostegno ritmico che riconduce alle modalità proprie con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
Data: 1986/1987
- Durata 01:56
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Scotis eseguito da Giovanni Avantaggiato all'organetto a otto bassi, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. Nata nell'Europa centrale come danza di corte, diffusa negli ambienti agropastorali dopo la seconda metà del 1800, appartiene al ceppo coreutico delle "polke figurate". Oltre ad aver acquisito possibilità armoniche e melodiche riadattandole ai propri repertori arcaici, l'organetto è stato il maggior mezzo di diffusione dei nuovi stilemi musicali, fungendo da tramite tra le formazioni di suonatori di strumenti a corda della classe artigiana e il "fare musicale" delle campagne.
Data: 1986/1987
- Durata 02:13
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi, la suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito da raschiatoio, tamburelli e tamburo a frizione; gli strumenti ritmici infatti sono ritenuti essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente percussioni che accompagnavano il canto. La pizzica pizzica, pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1986/1987
- Durata 03:17
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur saltuariamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1986/1987
- Durata 02:07
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e dal tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti, grazie anche alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo con le forme autoctone preesistenti, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate a seconda del "fare musicale" locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese come la presenza di un energico sostegno ritmico riconduca alle modalità con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
Data: 1986/1987
- Durata 01:53
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi, la suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito da raschiatoio, tamburelli e tamburo a frizione; gli strumenti ritmici infatti sono ritenuti essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente percussioni che accompagnavano il canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1996
- Durata 03:11
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
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Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi, la suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito da raschiatoio, tamburelli e tamburo a frizione; gli strumenti ritmici infatti sono ritenuti essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente percussioni che accompagnavano il canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1987
- Durata 01:52
- Luogo Corigliano d'Otranto
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Descrizione
Mazurca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi, accompagnato dai fratelli Antonio e Leonardo Serra ai tamburelli, a cui si aggiungono il tamburo a frizione e il raschiatoio. La mazurca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1996
- Durata 01:27
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
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- Autore Salvatore Panizza
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Polca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi accompagnato dai tamburelli dei fratelli Leonardo e Antonio Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La polca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1996
- Durata 02:13
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e dal tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti, grazie anche alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo con le forme autoctone preesistenti, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate a seconda del "fare musicale" locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese come la presenza di un energico sostegno ritmico riconduca alle modalità con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
Data: 1996
- Durata 01:37
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
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- Autore Salvatore Panizza
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Descrizione
Scotis eseguito da Giovanni Avantaggiato all'organetto a otto bassi, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. Nata nell'Europa centrale come danza di corte, diffusa negli ambienti agropastorali dopo la seconda metà del 1800, appartiene al ceppo coreutico delle "polke figurate". Oltre ad aver acquisito possibilità armoniche e melodiche riadattandole ai propri repertori arcaici, l'organetto è stato il maggior mezzo di diffusione dei nuovi stilemi musicali, fungendo da tramite tra le formazioni di suonatori di strumenti a corda della classe artigiana e il "fare musicale" delle campagne.
Data: 1996
- Durata 01:27
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi, la suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito da raschiatoio, tamburelli e tamburo a frizione; gli strumenti ritmici infatti sono ritenuti essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente percussioni che accompagnavano il canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1996
- Durata 04:07
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica, pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
- Durata 03:33
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
Audio
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e dal tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti, grazie anche alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo, con le forme autoctone preesistenti, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate a seconda del "fare musicale" locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese come la presenza di un energico sostegno ritmico riconduca alle modalità con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
- Durata 02:00
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
Audio
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Descrizione
Polca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi accompagnato dai tamburelli dei fratelli Leonardo e Antonio Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La polca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1996
- Durata 02:16
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
Audio
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti grazie soprattutto alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo tra le forme di danza autoctone preesistenti e quelle di nuova introduzione, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate secondo il "fare musicale " locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese la presenza di un energico sostegno ritmico che riconduce alle modalità proprie con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
Data: 1996
- Durata 02:03
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
Audio
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Descrizione
Scotis eseguito da Giovanni Avantaggiato all'organetto a otto bassi, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. Nata nell'Europa centrale come danza di corte, diffusa negli ambienti agropastorali dopo la seconda metà del 1800, appartiene al ceppo coreutico delle "polke figurate". Oltre ad aver acquisito possibilità armoniche e melodiche riadattandole ai propri repertori arcaici, l'organetto è stato il maggior mezzo di diffusione dei nuovi stilemi musicali, fungendo da tramite tra le formazioni di suonatori di strumenti a corda della classe artigiana e il "fare musicale" delle campagne.
Data: 1996
- Durata 01:49
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1996
- Durata 03:09
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
Audio
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi, la suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito da raschiatoio, tamburelli e tamburo a frizione; gli strumenti ritmici infatti sono ritenuti essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente percussioni che accompagnavano il canto. La pizzica pizzica, pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1996
- Durata 06:02
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1997
- Durata 02:20
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti grazie soprattutto alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo tra le forme di danza autoctone preesistenti e quelle di nuova introduzione, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate secondo il "fare musicale " locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese la presenza di un energico sostegno ritmico che riconduce alle modalità proprie con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
Data: 1997
- Durata 01:38
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
Audio
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Descrizione
Polca eseguita da Giovanni Avantaggiato con l'organetto a otto bassi accompagnato dai tamburelli dei fratelli Leonardo e Antonio Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La polca fa parte dei balli legati che alla fine del 1800 si sono diffusi negli ambienti agropastorali, avendo nell'organetto il maggior propulsore, mutuati dagli strumenti a corda della classe artigiana e adattati alle proprie possibilità melodiche e armoniche. Questi repertori si sono affiancati a quelli preesistenti, creando sincretismi sia musicali che coreutici; è infatti palese come le suonate importate siano state adattate alle modalità autoctone di "fare musica", pur conservando caratteristiche proprie, utilizzando le stesse frasi melodiche dei repertori arcaici.
Data: 1997
- Durata 02:09
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
Audio
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Descrizione
Valzer eseguito all'organetto accompagnato dai tamburelli, dal raschiatoio e dal tamburo a frizione. Il valzer si è diffuso e radicato nella tradizione locale, come altri balli legati, alla fine del 1800, affiancando gli stili di danza preesistenti, grazie anche alla diffusione dell'organetto, principale propulsore di queste forme coreutiche mutuate dagli strumenti a corda della classe artigiana. Il sincretismo con le forme autoctone preesistenti, ha fatto sì che le danze d'importazione si caratterizzassero localmente e venissero eseguite e rimaneggiate a seconda del "fare musicale" locale. Nell'esecuzione di questo tipo di repertori da parte dei suonatori contadini, è infatti palese come la presenza di un energico sostegno ritmico riconduca alle modalità con cui si esegue la locale pizzica pizzica.
Data: 1997
- Durata 02:24
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1997
- Durata 01:52
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: 1997
- Durata 01:56
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
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Descrizione
Scotis eseguito da Giovanni Avantaggiato all'organetto a otto bassi, accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. Nata nell'Europa centrale come danza di corte, diffusa negli ambienti agropastorali dopo la seconda metà del 1800, appartiene al ceppo coreutico delle "polke figurate". Oltre ad aver acquisito possibilità armoniche e melodiche riadattandole ai propri repertori arcaici, l'organetto è stato il maggior mezzo di diffusione dei nuovi stilemi musicali, fungendo da tramite tra le formazioni di suonatori di strumenti a corda della classe artigiana e il "fare musicale" delle campagne.
Data: n.d.
- Durata 02:12
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: n.d.
- Durata 02:09
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza
- Genere Audio
-
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Descrizione
Pizzica pizzica eseguita con l'organetto a otto bassi da Giovanni Avantaggiato accompagnato dai tamburelli dei fratelli Antonio e Leonardo Serra, dal tamburo a frizione e dal raschiatoio. La suonata è caratterizzata da un intenso sostegno ritmico, fornito dalle percussioni, ritenute essenziali per l’esecuzione della musica da ballo. Prima dell’introduzione dell’organetto nello strumentario locale, gli organici prevedevano principalmente il tamburo a cornice e altre percussioni per l'accompagnamento del canto. La pizzica pizzica pur convivendo con altre, è considerata la danza locale per antonomasia: accompagnava la danza ludica e la scherma, nelle feste domestiche e nei pellegrinaggi. Alcuni suonatori presenti nella registrazione raccontano di averla suonata, seppur sporadicamente, durante il rito coreutico musicale del tarantismo.
Data: n.d.
- Durata 01:56
- Luogo Corigliano d'Otranto
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Autore Salvatore Panizza