Incipit di una serenata in cui si invita la “bella” ad aprire la porta e fare vedere la bellezza della padrona di casa.

Canto d’amore fra i più conosciuti del Salento; nella versione delle sorelle Maiolo compare una strofa sconosciuta alle altre versioni: “e damme mò l’uva e de la malvasia e tune si statu lu prima amore mia”; questa particolare strofa è forse riconduciile al fatto che nell’agro di Copertino l’attività agricola fondamentale è la viticultura.

Il canto racconta di un pressante invito dell’amante alla sua desiderata, già sposata. L'amante invita la bella ad accoglierlo in casa sua, dopo aver mandato il marito a fare delle commissioni. Compare la figura archetipica di molti canti salentini: il monaco.

Canto di lavoro in cui i lavoratori invitano il padrone a dare la giusta ricompensa alle loro fatiche, minacciando, in caso contrario, disgrazie come quella di inciampare e cadere nei buchi da loro praticati nella terra.

Frammento di un canto narrativo molto diffuso in tutte le regioni italiane. La presenza di canti epico-narrativi nel Salento è forse dovuta alla presenza dei soldati nella Prima e Seconda guerra mondiale, come anche al fenomeno dell’emigrazione che dagli anni Cinquanta in poi ha interessato percentuali altissime di popolazione salentina.

Canto narrativo. Si tratta di una versione mai registrata nel Salento. Dopo un incipit insolito si racconta di una giovane montanara scesa nella città di Milano per incontrare l’amore.

Canto narrativo. Molto conosciuto con il titolo “E' arrivata una barca da Roma”. Nella versione delle sorelle Maiolo la barca arriva da Genova.

"La coppula": il primo a cantarla nella versione conosciuta è stato Cesare Monte; è un canto molto diffuso dove si racconta di un amante che si dimentica degli oggetti nella casa della sua bella. La storia si conclude con un chiaro invito a regolarizzare il rapporto con il matrimonio.

Si racconta di una giovane fanciulla destinata a contrarre matrimonio, secondo usanza diffusa nelle società agricole pastorali, con un vecchio. Nel canto c’è una descrizione impietosa dei difetti di un matrimonio di tal fatta. Il canto si conclude con il desiderio della fanciulla di un matrimonio con un suo coetaneo.

Ballata sullo stile dei cantastorie siciliani in cui una vicenda realmente accaduta nel paese sollecita l’immaginario collettivo fino diventare parte della memoria comune.

Nel canto si racconta di un miracolo della Madonna del Carmine con relativo disvelamento dell’identità della Madonna stessa alla donna che è stata miracolata.

Stornelli in cui si racconta delle ansie dell’amore da parte di un innamorato che desidera la sua bella e il suo amore.

In questo canto si raccontano le pene d’amore di una giovane fanciulla che ha prurito in diverse parti del corpo, raccontate con dovizia di particolari, sino a raggiungere il luogo del piacere.

Mimina è una ragazza senza dote che viene invitata dal moroso a giacere con lui su un letto fatto di paglia e un cuscino di lana.

Canto molto conosciuto in cui si racconta di un giovane che si scioglie i capelli sulle onde del mare e saluta la sua Rosina con il fischio del treno.

Lamento di un giovane moribondo per amore. Quando la sua innamorata lo va a visitare è tanto forte l’emozione che anche le candele si mettono a tremare, ma a niente vale la visita dell’amata: le pene d’amore lo conducono alla morte.

Descrizione molto ironica dello stato di inefficienza sessuale dell’amante che ha raggiunto la tarda età per cui, quello che prima era un vanto, ora è diventato oggetto di scherno.

San Giuseppe è il protettore di Copertino. Il canto racconta in maniera ironica e scanzonata il carattere facile di una fanciulla che durante la festa del protettore non possiede una veste nuova per parteciparvi e dei suoi modi volitivi e cangianti nel lasciare e prendere nuovi amanti.

Stornelli a dispetto in cui l’amante racconta le difficoltà nell’amare una fanciulla che osteggia il suo amore.

Strano nome di un amante che la ragazza di quindici anni rifiuta con fermezza accusandolo di averle rovinato l’esistenza.

Teresina si chiude nel suo camerino per cucire fazzoletti per il primo amore partito soldato e sospira per il tempo della gioventù perduto.

Ballata di Nunziatina e Orlando. Lei di umili origini, lui un gran signore che si innamora di lei e pur di possederla minaccia di uccidersi. Quando Nunziatina si concede, Orlando la tradisce con un’altra.