R. Di Lillo, Teggiano 1981-82 (13-14) (36)
Il repertorio comico e fantasioso
La raccolta aggiunge ulteriori informazioni e dati etnografici all'ampio lavoro d'indagine realizzato a Teggiano nel 1981/82 da Rosa Di Lillo. Nello specifico questa raccolta, oltre a una serie di testi di argomento religioso e d’amore, ninne nanne, cronache sulla storia e le tradizioni locali, informazioni sul culto dei morti, contiene soprattutto una larga parte di documenti che possono inscriversi nel repertorio comico e fantasioso della tradizione orale del luogo. Repertorio espresso attraverso una serie di storielle, favole, barzellette e indovinelli, che mettono in risalto l'aspetto ironico, creativo e ingegnoso della cultura popolare.
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Descrizione
Recitazione di alcuni versi vernacolari in rima di argomento religioso; l’informatrice dice di utilizzarli prima di addormentarsi e al risveglio.
Data: 1981-82
- Durata 02:01
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Zia Teresa: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di due testi utilizzati nei canti, uno di argomento ironico l'altro di argomento amoroso. La registrazione è disturbata in alcuni punti.
Data: 1981-82
- Durata 01:00
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di un testo di ingiuria e di uno d'amore.
Data: 1981-82
- Durata 01:26
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di un testo di argomento ironico ed esecuzione di un canto con testo di argomento amoroso.
Data: 1981-82
- Durata 01:39
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci miste
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta la storia di due fratelli, uno ricco e l'altro povero. Il fratello povero aveva molti figli e andava tutti i giorni a lavorare in campagna. Un giorno il fratello ricco riceve un invito a pranzo e in quell'occasione si stupisce dell'abbondanza e della generosità della tavola del fratello più povero.
Data: 1981-82
- Durata 02:04
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di alcuni versi di una ninna nanna.
Data: 1981-82
- Durata 00:52
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Le informatrici parlano del significato di donare il latte per la festa della Madonna del Latte; inoltre, sono ricordate alcune tradizioni natalizie.
Data: 1981-82
- Durata 02:38
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di alcuni versi e formule di argomento religioso.
Data: 1981-82
- Durata 01:05
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di due testi di argomento amoroso.
Data: 1981-82
- Durata 00:49
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Le informatrici riferiscono alcune formule (Requie Matèr) e usanze praticate per il culto dei defunti. Poi parlano di altre azioni rituali compiute nell'arco dell'anno, per il Natale, il carnevale e la Quaresima.
Data: 1981-82
- Durata 06:28
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Le informatrici parlano del fumbanarjë, falò acceso nel periodo natalizio attorno al quale si recitava il rosario, si cantava e ballava; inoltre, descrivono la preparazione della cuccìa piatto tipico per la festa del Primo maggio.
Data: 1981-82
- Durata 01:21
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di alcune formule apotropaiche di argomento religioso. Nella registrazione sono inoltre presentate alcune ricette culinarie tradizionali preparate in determinati periodi dell'anno, come la ciambotta.
Data: 1981-82
- Durata 01:54
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di un testo di scontro e ingiuria.
Data: 1981-82
- Durata 00:51
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L’informatrice racconta la storia di due fratelli, uno ricco e l'altro povero, che lavoravano entrambi la terra. Il fratello povero non si spiegava perché il suo campo producesse meno ricchezza di quello del fratello facoltoso. Un giorno il primo ricevette la visita di alcune fate che lavorarono il campo di notte rendendolo più fertile e consigliarono all'uomo di diventare dottore; questo, con gran stupore e incredulità, si rivolse al fratello benestante per un consiglio. Purtroppo la registrazione è interrotta e manca l’epilogo della storia.
Data: 1981-82
- Durata 03:42
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Le informatrici recitano alcune frasi e formule apotropaiche utilizzate in determinate situazioni e coincidenze lunarie. Inoltre, ricordano il terremoto dell'Irpinia del 1980 testimoniando la propria visione ed esperienza dell'evento.
Data: 1981-82
- Durata 02:51
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Zia Rosina, anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore narra di un incontro tra il nonno (Romeo) e alcuni briganti della zona che cercarono di derubarlo, a capo di questi briganti c'era il famigerato Salvatore di Sassano.
Data: 1981-82
- Durata 02:33
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice racconta la storia di due fratelli, uno ricco e l’altro povero, entrambi contadini. Il ricco ogni mattina trovava il proprio terreno ben curato e accresciuto in ettari, il povero invece trovava il terreno rovinato e il suo lavoro era sempre vano. Il povero si rivolse ad alcune fate che gli consigliarono di lasciare il lavoro di contadino e iniziare quello di medico. L'uomo dopo la sorpresa iniziale, assecondò il consiglio e le indicazioni delle fate per svolgere la professione medica. Iniziò così a girare per le case di alcuni malati indigenti e come rimedio ai mali e alle sofferenze consigliava di fare buoni pasti, chiedendo al fratello più ricco di offrire cibo a chi non ne aveva. Altre storie simili, con lo stesso incipit ma con interpretazioni ed epiloghi differenti, nelle tracce 05 e 14.
Data: 1981-82
- Durata 05:19
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Esempio di canto eseguito durante il pellegrinaggio a Viggiano per San Gerardo.
Data: 1981-82
- Durata 00:53
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Esecuzione dell'incipit di uno stornello su una forma di accompagnamento in maggiore. Gli esecutori interrompono la performance di prova per poi riprendere il brano. Nella seconda parte dell'esecuzione l'organetto effettua un cambio di tempo passando da un ritmo in 12/8 a uno in 4/4.
Data: 1981-82
- Durata 01:01
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce, organetto
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta una storia che ha per protagonisti due fratelli. La vicenda narra di una penna di pavone con poteri magici che viene contesa dai due: chi riesce a prendere la penna avrà in sposa la principessa. Purtroppo la penna finisce nelle mani di una strega che dopo aver messo i due fratelli uno contro l'altro, li farà morire.
Data: 1981-82
- Durata 04:02
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore narra la storia di un uomo, fumatore incallito, che non poteva permettersi di comprare i sigari ma ogni mattina una fata gliene faceva trovare uno nascosto nello stesso posto. Un giorno l'uomo offrì il sigaro trovato ad un passante e da allora non lo trovò più intero ma solo mozziconi. Nel finale l'interlocutore narra una storia simile, che stavolta ha per protagonista la madre, e sottolinea che si tratta di storie vere, accadute ai tempi "in cui esistevano fate e briganti".
Data: 1981-82
- Durata 02:58
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore narra una storia che ha per protagonisti Gesù Cristo e gli apostoli. Mentre erano in cammino, i predicatori incontrarono alcuni pastori in difficoltà con i propri animali, e alle richieste d'aiuto gli apostoli rispondono prestando sempre soccorso ai pastori mentre Gesù ad alcuni di essi rifiuta la propria disponibilità. La storia, una sorta di barzelletta, ha dei risvolti ironici e moraleggianti.
Data: 1981-82
- Durata 04:09
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore recita due indovinelli ai quali fornisce la soluzione e una storiella in forma di barzelletta.
Data: 1981-82
- Durata 02:08
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Paolo Manzolillo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta una barzelletta. Il protagonista è un contadino che compra due uova da un ambulante e per covarle le tiene di notte sotto il cuscino e di giorno nascoste nell'asino. Allo schiudersi delle uova ci saranno una serie di comici imprevisti.
Data: 1981-82
- Durata 02:17
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Vito De Lillo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
La registrazione contiene una piccola barzelletta introduttiva raccontata dal signor De Lillo e una storia narrata dal signor Manzolillo. La storia parla di un uomo che dopo aver mangiato due uova in un'osteria non può pagare perché il proprietario pretende una somma sproporzionata che comprende tutti i frutti che le due uova avrebbero dato nel tempo. L'uomo finisce in tribunale dove sarà salvato grazie all'intervento di un contadino che fornirà la soluzione e la morale della storia.
Data: 1981-82
- Durata 03:46
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Vito De Lillo, Paolo Manzolillo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore narra una storia comica che parla di un ragazzo incaricato dal padre di vendere delle capre. Il ragazzo viene ingannato da un arciprete che fingendosi stolto e miserabile lo truffa nel pagamento. Dopo aver subito il rimprovero iroso del padre il ragazzo decide di vendicare il torto subito travestendosi da donna anziana e recandosi alla chiesa dove alloggiava l'arciprete. Chiede ospitalità al prete e durante la notte lo riempie di botte fino a farsi dare tante monete d'oro per pareggiare i conti. Dopo aver preso questa prima parte di denaro il ragazzo ricorre ad altri stratagemmi e travestimenti per derubare il prete che non riesce a difendersi, nonostante l'aiuto degli altri religiosi che sono nel convento. Per chiudere la faccenda l'arciprete decide di mandare alcuni muli pieni di ducati d'oro al signor Nun turnà spissu (con questo nome si presentava il ragazzo). Giunti a casa di Nun turnà spissu i preti furono spaventati da alcune usanze della casa e imbrogliati con uno stratagemma. Dopo aver subito un attacco di dissenteria i preti decisero di lanciarsi tutti dalla finestra per non subire la punizione stabilita dal padrone di casa. Il ragazzo alla fine consegna tutti i denari al padre.
Data: 1981-82
- Durata 09:39
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Paolo Manzolillo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta una barzelletta che ha per protagonisti tre uomini con gravi difetti fisici che non riescono a prendere un caffè.
Data: 1981-82
- Durata 01:10
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Paolo Manzolillo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore narra la storia di Giovannino, un ragazzo senza mestiere e buono a nulla con due fratelli pieni di giudizio e lavoratori. Un giorno Giovannino prese la via del bosco e chiese ospitalità a un mago che viveva lì con sua moglie. Chiese al mago e a sua moglie se poteva restare a vivere con loro come tutto fare. Così il mago iniziò a metterlo alla prova per verificare di cosa era capace Giovannino. Man mano che lo metteva alla prova il mago si rese conto che Giovannino aveva una forza sovrumana e superava qualsiasi prova. Stando nel bosco a casa del mago, Giovannino si accorse di un nascondiglio dove viveva un gruppo di dodici briganti che nascondevano tante ricchezze. Quando Giovannino tornò a casa, si confrontò con i due fratelli più valenti e ognuno presentò quello che aveva guadagnato con il proprio lavoro. Giovannino andò nel bosco e dopo essersi introdotto nel nascondiglio dei briganti iniziò a rubare dei sacchi pieni d'oro. Quando lo disse ai fratelli questi si vollero recare nel nascondiglio dei briganti ma una volta entrati furono scoperti e uccisi dai briganti. Giovannino, che era il più debole e sconclusionato dei fratelli, alla fine fu l'unico che rimase in vita e riuscì a godere delle sue ricchezze.
Data: 1981-82
- Durata 17:03
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giuseppe De Paola: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta una storiella comica che ha per protagonista un uomo che viveva in America, e aveva in casa tutte le comodità (luce, gas e acqua), ma quando arrivavano le bollette non le pagava mai. Così fu convocato a pagare i debiti e di fronte al suo rifiuto gli esattori trovarono alcuni comici escamotage per farlo sdebitare.
Data: 1981-82
- Durata 02:38
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Giuseppe De Paola: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Gli informatori presentano tre indovinelli fornendo nel finale le soluzioni.
Data: 1981-82
- Durata 04:26
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Paolo Manzolillo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta un indovinello che ha per protagonista un uomo che vorrebbe prendere delle arance per la moglie in un giardino controllato da tre guardie. Le guardie gli accordano il permesso ma alla condizione di avere in cambio un numero di arance tale da costringerlo a tornare dalla moglie con solo metà arancia in mano. Nel finale gli informatori spiegano e commentano l'indovinello.
Data: 1981-82
- Durata 03:17
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Paolo Manzolillo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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L'informatrice narra la storia di due fratelli, Angelino e Salvatore, che avevano fama di essere scansafatiche. Un giorno vengono ingaggiati da un datore di lavoro ma, dopo essersi fatti dare un anticipo, non svolgono la mansione. Il racconto è legato a un detto locale spiegato dall'interlocutrice.
Data: 1981-82
- Durata 01:40
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Maria D'Elia: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta una storia comica che ha per protagonisti due fannulloni, Salvatorë Nungëvenë e Angilino Manchë, che si trasferirono da Teggiano a Sassano in cerca di lavoro, e dopo aver firmato un accordo con un artigiano di bottega si fecero pagare in anticipo per poi sparire. Una storia simile, raccontata e interpretata da un altro interlocutore, è riferita nella traccia precedente.
Data: 1981-82
- Durata 02:44
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice racconta una storia "antica" con contenuti moraleggianti. La storia parla di una famiglia, moglie e marito con un figlio, che ospitava in casa l'anziano padre del marito. L'anziano, trattato male dal figlio e dalla nuora, dispensa una serie di massime e consigli sul modo di fare del figlio e di sua moglie, mettendoli in guardia sui frutti che raccoglieranno nel futuro.
Data: 1981-82
- Durata 03:31
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Maria D'Elia: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice narra una favola ambientata nella città di Austria, dove le persone che morivano o commettevano reati venivano mangiate dai parenti. Un italiano trasferito nella città straniera educa il figlio con i suoi costumi e quindi a non mangiare le persone. Dopo la morte della moglie l'uomo decide di partire con il figlio e tornare in Italia. Mentre camminano in un bosco il figlio mostra segni di cannibalismo, allora il padre, per difendersi, lo butta sotto un ponte capendo che è un problema che hanno nel sangue tutti gli abitanti di Austria.
Data: 1981-82
- Durata 02:23
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Maria D'Elia: voce
- Autore Rosa Di Lillo