Fondo Profeta (245)
Tra esperienza didattica e comunità patrimoniali
Giuseppe Profeta nasce a Arsita, comune della provincia di Teramo ai piedi del Gran Sasso d’Italia, nel 1924.
Insegnante e dirigente nelle scuole statali di vario ordine e grado, consegue la libera docenza universitaria in qualità di professore ordinario in scienze demo-etno-antropologiche nelle università di Calabria e di L'Aquila, e come ordinario di sociologia a Chieti e Teramo. Membro di associazioni culturali italiane e straniere, ha partecipato con proprie relazioni a diversi convegni scientifici nazionali e internazionali (Palermo, Parigi, Mosca, Helsinki, Bukarest, ecc.). E' stato responsabile, per oltre un ventennio, della sezione italiana della Internationale Volkskundliche Bibliographie, bibliografia internazionale del folklore, ed ha scoperto e recuperato gli otto volumi manoscritti della Bibliografia delle tradizioni popolari d’Italia di Giuseppe Pitré, principe dei folkloristi italiani.
Ha ideato e diretto la collana Documenti e studi di vita tradizionale-popolare editi da Japadre (L'Aquila-Roma), ed è stato, per un quinquennio, presidente nazionale della FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari).
Giuseppe Profeta, oltre all’esperienza didattica e di promozione culturale, ha svolto un’intensa attività di ricerca scientifica, restituita in un centinaio di pubblicazioni, che recano contributi originali nei vari aspetti del dominio demo-antropologico: dalla dimensione politica al folklore, dalla religiosità popolare alla letteratura passando per la cultura materiale.
Nel 1970, su commissione del Ministero per i beni e le attività culturali, Profeta ha fornito parte dei suoi materiali sonori alla Discoteca di Stato. Il Fondo Profeta, in fase di catalogazione, è costituito da più di 800 registrazioni audio (bobine e cassette analogiche) effettuate in parte durante le personali indagini sul campo risalenti agli anni 1963-1968 ed in parte, tra il 1968 ed il 1975, realizzate dai suoi studenti universitari di L’Aquila e di Chieti per l’esame di storia delle tradizioni popolari. La catalogazione del Fondo Profeta è stata affidata all’etnomusicologo Carlo Di Silvestre per i riversamenti in digitale, i restauri audio, la selezione e schedatura delle fonti.
Da una prima stima, circa la metà dei materiali audio d’interesse etnomusicologico, contengono registrazioni di canti di genere diverso (canti lirico-monostrofici, canti narrativi, canti religiosi, canti sul lavoro) nonché detti, proverbi, preghiere, scongiuri e fiabe popolari. Nelle schede raccolte dagli studenti in alcuni casi non sono esplicitati date, informatori o località per il mancato ritrovamento delle tesine e per la carenza di annotazioni scritte su nastri e bobine.
Intervista a Franco Profeta (2)
Di padre in figlio, il racconto di una generazione
Le cantrici di Arsita (24)
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