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Rita Lignini (24)

Stornelli, canti narrativi e altri repertori tradizionali rilevati nel 1978.

 

toccaceli-lignini

Pasqualina Lignini, nata a Cessapalombo (MC) nel 1912, ha svolto l’attività di contadina insieme con il marito (è vedova nel momento delle registrazioni) nei comuni maceratesi di Cessapalombo, Urbisaglia, Sarnano, Camporotondo di Fiastrone.
Tutte le registrazioni sono state effettuate nel comune di Macerata, nella frazione di Vallebona. Il repertorio di Rita Lignini è composto in larga misura da una serie di stornelli, sia di corteggiamento sia nelle forme a discanto usualmente eseguite come accompagnamento al lavoro e che nell’uso locale vengono denominate con il nome di batoccu. La raccolta comprende una serie di canti narrativi epico-lirici e di particolare pregio risulta una variante della Storia di Rinaldo che nell’esecuzione della Lignini acquista la peculiarità della trasposizione del testo sull’aria dello stornello alla romana. Sono presenti un numero più esiguo di orazione sacre, filastrocche e canzoni per l’infanzia. 

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  • Descrizione

    Intervista. Presentazione.
    Pasqualina Lignini (detta Rita), vedova Troiani, originaria di Cessapalombo, si presenta, raccontando della propria famiglia mezzadrile di provenienza e dell'attività di contadina, assieme al marito, in varie località marchigiane: Urbisaglia, Sarnano, Camporotondo, Caldarola, Cessapalombo. Accenna poi all’esperienza di emigrazione di uno dei suoi tre figli.  

  • Durata 03:33
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Ninna nanna. Ninna nanna allu pupo de mamma.
    Ninna nanna della canna. Prima dell’esecuzione del brano la donna ne racconta la genesi, che prende il nome da una canna di legno lasciata dalle contadine fuori dalla porta di casa come segnale per l'amante.

  • Durata 02:18
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Filastrocca. Chicchirichì gallucciu zoppo.
    Esecuzione, cantata, di una filastrocca tradizionale per l’infanzia. Il brano, assai diffuso nei territori dell’Italia centrale, è attestato nei Canti popolari romani di Giggi Zanazzo (1910).   

  • Durata 00:48
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Filastrocca. Dindolò Menica mia. Esecuzione, cantata, di una filastrocca tradizionale per l’infanzia.     

  • Durata 00:44
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Ninna nanna. Stella, stellina, la notte s’avvicina.
    Esecuzione di una ninna nanna tradizionale per l’infanzia.     

  • Durata 00:46
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Ninna nanna. Dindolò dindolò, la campana de Fracimò.
    Ninna nanna della campana di Fracimò. Esecuzione di una ninna nanna tradizionale per l’infanzia. L’espressione Fracimò è corruzione dialattale per "Fra Simone". In questa variante la filastrocca ha per protagoniste le sorelle del frate.

  • Durata 01:17
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Ninna nanna. Dindolò dindolò, la campana de Fracimò.
    Ninna nanna della campana di Fracimò. Esecuzione di una ninna nanna tradizionale per l’infanzia, con alcune varianti rispetto alla traccia precedente. L’espressione “Fracimò” è corruzione dialattale per "Fra Simone". In questa variante la filastrocca ha per protagoniste tema una serie di lavoranti.

  • Durata 01:18
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Stornello. Rametta di basilico intagliata.
    Esecuzione di una serie di stornelli tradizionali seguiti da una breve spiegazione. Nonostante l’esecuzione sia esclusivamente vocale (e in altra occasione l’informatrice affermi chiaramente di non avere quasi mai cantato all’organetto), lo stornello di corteggiamento doveva prevedere un accompagnamento strumentale, come la struttura melodica lascia intendere; la parte verbale è composta da una serie variabile di strofe, spesso incatenate, ciascuna delle quali è composta da tre versi endecasillabi (dove il terzo verso è ripetizione del secondo).

  • Durata 02:20
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Intervista.
    Rita Lignini racconta quali fossero i pochi giochi da lei praticati durante l’infanzia.   

  • Durata 00:48
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Stornello. O rondinella che passi Potenza.
    Nonostante si tratti di un'esecuzione esclusivamente vocale di stornelli tradizionali (e in altra occasione l’informatrice affermi chiaramente di non avere quasi mai cantato all’organetto), lo stornello di corteggiamento doveva prevedere un accompagnamento strumentale, come la struttura melodica lascia intendere; la parte verbale è composta da una serie variabile di strofe, spesso incatenate, ciascuna delle quali è composta da tre versi endecasillabi (dove il terzo verso è ripetizione del secondo).    

  • Durata 02:07
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Intervista. Recitativo.
    Dopo una breve presentazione in cui l’informatrice spiega di aver visto modificato all'anagrafe il proprio nome di battesimo (battezzata Rita, risulta invece registrata col nome di Pasqualina), passa ad eseguire alcune preghiere recitate durante l’infanzia (Me ne vado a lettu, a lettu; O ben trovato signor Gesù Cristo; Acqua santa benedetta; Sòna, sòna, campanella), e aggiunge alcune suggestioni sul suo immaginario oltremondano.

  • Durata 03:26
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Stornello. S’io la sapessi la venuta.
    Nonostante si tratti di un'esecuzione esclusivamente vocale di strornelli tradizionali (e in altra occasione l’informatrice affermi chiaramente di non avere quasi mai cantato all’organetto), lo stornello di corteggiamento doveva prevedere un accompagnamento strumentale, come la struttura melodica lascia intendere; la parte verbale è composta da una serie variabile di strofe, spesso incatenate, ciascuna delle quali è composta da tre versi endecasillabi (dove il terzo verso è ripetizione del secondo).

  • Durata 03:13
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Recitativo. Angioletto del mio dio.
    Esecuzione di una serie di preghiere apprese per tradizione orale o lette sul calendario di Frate Indovino.    

  • Durata 00:57
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Stornello. Benedico lo fior de limone.
    Esecuzione di una serie di stornelli tradizionali. Sebbene l’esecuzione sia esclusivamente vocale (e in altra occasione l’informatrice affermi chiaramente di non avere quasi mai cantato all’organetto), lo stornello di corteggiamento doveva prevedere un accompagnamento strumentale, come la struttura melodica lascia intendere; la parte verbale è composta da una serie variabile di strofe, spesso incatenate, ciascuna delle quali è composta da tre versi endecasillabi (dove il terzo verso è ripetizione del secondo). 

  • Durata 02:45
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

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  • Descrizione

    Stornello. Dimmelo bello mio chi te l’ha detto. Stornello "a batoccu".
    Dopo una breve introduzione sulle modalità e sulle occasioni esecutive degli stornelli "a batoccu", l’informatrice ne esegue una strofa esemplificativa. L’espressione "a batoccu" indica una particolare tipologia di discanto vocale diffusa nella fascia adriatica e in Umbria; il "batoccu" è il batacchio della campana. 

  • Durata 02:20
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

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  • Descrizione

    Stornello. Musitto de caprittu scortecatu.
    Esecuzione di stornelli tradizionali. Nella breve introduzione la donna spiega che la prima serie di stornelli veniva cantata in forma dispettosa a un uomo detto "caprittu" (capretto), la seconda invece aveva come oggetto dello scherno la stessa esecutrice, in occasione della raccolta delle ghiande. Sebbene l'esecuzione sia esclusivamente vocale (e in altra occasione l’informatrice affermi chiaramente di non avere quasi mai cantato all’organetto), lo stornello di corteggiamento doveva prevedere un accompagnamento strumentale, come la struttura melodica lascia intendere; la parte verbale è composta da una serie variabile di strofe, spesso incatenate, ciascuna delle quali è composta da tre versi endecasillabi (dove il terzo verso è ripetizione del secondo). 

  • Durata 02:44
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Stornello. Ha ditto vajo a mète e vojo mète.
    Esecuzione di stornelli tradizionali per la mietitura del grano costruiti su una serie di distici con rimandi tematici interni.   

  • Durata 01:30
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

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  • Descrizione

    Canto narrativo. La Cecilia. Una delle molte varianti della tradizione di Cecilia (Nigra 3). 

  • Durata 04:40
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Canto narrativo. Rinaldo.
    Canto narrativo abbastanza diffuso, con alcune varianti formali, nell’Italia settentrionale e centrale, noto come La canzone di Rinaldo; si tratta, in realtà, di una variante di Morte occulta (Nigra 21). Il nome del protagonista varia notevolmente a seconda dei luoghi di diffusione (Rinaldo, Rinello nell’area umbro-marchigiana, Logiardo in Toscana, Flicenzio in Abruzzo ecc.). La particolarità di questa esecuzione è nella melodia, tradizionalmente riservata agli stornelli alla romana e qui invece usata per un canto di tradizione narrativa. Incompleto, segue alla traccia successiva

  • Durata 07:37
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Canto narrativo. Rinaldo.
    Canto narrativo abbastanza diffuso, con alcune varianti formali, nell’Italia settentrionale e centrale, noto come La canzone di Rinaldo; si tratta, in realtà, di una variante di Morte occulta (Nigra 21). Il nome del protagonista varia notevolmente a seconda dei luoghi di diffusione (Rinaldo, Rinello nell’area umbro-marchigiana, Logiardo in Toscana, Flicenzio in Abruzzo ecc.). La particolarità di questa esecuzione è nella melodia, tradizionalmente riservata agli stornelli alla romana e qui invece usata per un canto di tradizione narrativa. 
    Incompleto, segue dalla traccia precedente

  • Durata 02:31
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

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  • Descrizione

    Canto narrativo. Pellegrin che vien da Roma. Canto di satira, di festa, di scherno e d’osteria. Frammento.  

  • Durata 01:38
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Stornello. So’ jita a la marina a pija’ l’acqua.
    Esecuzione di una serie di stornelli tradizionali. Sebbene si tratti di un'esecuzione esclusivamente vocale (e in altra occasione l’informatrice affermi chiaramente di non avere quasi mai cantato all'organetto), lo stornello di corteggiamento doveva prevedere un accompagnamento strumentale, come la struttura melodica lascia intendere; la parte verbale è composta da una serie variabile di strofe, spesso incatenate, ciascuna delle quali è composta da tre versi endecasillabi (dove il secondo verso è ripetizione del primo). 

  • Durata 00:34
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Canto narrativo. Angiolina, bella Angiolina.
    Brano riconducibile alla tradizione del Convegno notturno (Nigra 76), con una variante conclusiva e una netta presa di posizione anticlericale. 

  • Durata 01:47
  • Data Mercoledì, 05 Aprile 1978
  • Luogo Macerata
  • Provincia Macerata
  • Regione Marche
  • Esecutore Rita Lignini: voce
  • Autore Dario Toccaceli