M. Russo, Scafati 1973 (23)
Festa della Madonna dei Bagni
Documenti sonori raccolti nel 1973 da Marialba Russo, con la collaborazione di Paolo Apolito (la cui voce è riconoscibile in alcune tracce), a Scafati, nella provincia di Salerno, in occasione della Festa della Madonna dei Bagni, che si tiene durante il periodo dell'Ascensione esattamente tra il mercoledì precedente, che nel 1973 cadeva il 30 maggio, e la domenica successiva, quindi il 3 giugno (per ulteriori notizie si veda A. Rossi, E. Bassano, Scafati 1974). Le seguenti registrazioni, molto probabilmente, sono relative al mercoledì quando si snoda la processione dei fedeli al miracoloso Fosso dei Bagni (fuosso 'e Vagne) dove vengono eseguiti canti e balli sul tamburo durante l'intera giornata. Si tratta di interviste rivolte a suore francescane (tracce 01-08) e a fedeli che parlano dei rituali (tipo la "pennellazione") e dei miracoli compiute dalla Madonna dei Bagni (tracce 20-22). Si ricostruisce la storia del culto mariano, l'organizzazione e lo svolgimento della festa. La parte centrale della raccolta (tracce 09-15) contiene invece canti sul tamburo eseguiti prevalentemente da voci femminili.
(108-111, 108757-9)
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Descrizione
Ad una suora francescana che gestisce un banchetto per la raccolta delle offerte e la vendita di souvenir vengono chieste informazioni riguardanti la provenienza degli oggetti votivi come l'acqua della fonte della Madonna che i fedeli bevono per devozione e l'olio che viene passato sul corpo per lenire dolori. Intervengono alcuni fedeli spiegando che altre offerte sono finalizzate alla richiesta di una messa in suffragio ai propri defunti. La messa viene inserita in un calendario liturgico; sarà poi comunicato al fedele, che ha riservato la funzione versando l'offerta, il giorno in cui verrà celebrata.
- Durata 02:08
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce femminile, voci
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Interrogata sulla funzione del cordone benedetto l'interlocutrice, una suora francescana, spiega che il cordone non si indossa soltanto durante i giorni dedicati ai festeggiamenti della Madonna dei Bagni, a differenza di altri oggetti indossati esclusivamente nel periodo dell'Ascensione.
- Durata 00:52
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Le origini del culto della Madonna dei Bagni. L'interlocutrice spiega che la Vergine è associata alla fonte miracolosa matrice di numerosi miracoli, tra cui uno molto recente compiuto nel 1971: una signora arrivata da Napoli con un bambino affetto da una grave malattia alla pelle, aveva visto una targa con le indicazioni per la fonte miracolosa e chiesto al parroco indicazioni; questi aveva aperto loro il cancello che protegge la fonte (accessibile soltanto durante i giorni di festa), facendo immergere il bambino nell'acqua. Dopo otto giorni il bambino era guarito completamente dalla malattia. In generale gli eventi miracolosi avvengono non solo durante i giorni dell'Ascensione ma durante tutto l'anno.
- Durata 01:58
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Breve intervista sull'organizzazione della festa. L'interlocutrice spiega che durante i giorni dell'Ascensione molti pellegrini si recano presso la fonte miracolosa. Tanti i fedeli che partecipano alla funzione religiosa da rendere difficile l'accesso al santuario per seguire le celebrazioni.
- Durata 00:52
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Una suora francescana sollecita una pellegrina, frenata forse dalla timidezza e dall'imbarazzo, ad indossare l'abitino col "laccetto bianco", con l'auspicio che la Madonna la possa proteggere.
- Durata 00:30
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Intervista ad una suora francescana giunta da Nocera Superiore a raccogliere le offerte. La partecipazione alla giornata festiva è stata sollecitata dal padre cappellano che si è rivolto alla madre superiora del convento nocerino.
- Durata 01:13
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Svolgimento delle funzioni durante la giornata festiva: l'interlocutrice riferisce che alle nove di mattina c'è la messa e a seguire la processione diretta alla fonte.
- Durata 00:34
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
La registrazione testimonia l'offerta votiva di una fedele (Teresa De Martino, di Pompei). La signora viene censita dalle suore francescane in modo da poter mandare un bollettino a casa dei fedeli e riuscire a ricevere offerte anche durante l'anno.
- Durata 02:00
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Canto sul tamburo eseguito da due voci femminili che si alternano secondo una modalità molto diffusa nell’area dell'agro nocerino-sarnese. Durante l'esecuzione intervengono altre voci che ripetono "Chella vo’ fa" e partecipano alla cadenza finale durante la cosiddetta vutata scandita anche dai colpi del tamburo. L'incipit testuale del canto è "Figliola cu’ chist’uocchie de li viole" ("Ragazza con quest'occhi come le viole") eseguito la prima volta con l'omissione della prima sillaba iniziale, espediente spesso utilizzato dagli esecutori dei canti sul tamburo.
- Durata 01:38
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci femminili, voci, tamburo a cornice
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Canto sul tamburo eseguito da una voce femminile. L’incipit testuale del canto recita "Uh mamma mamma nun me manne sola/ ca so’ peccerella e me faccio ‘ngannane" ("Mamma non mi manda sola/ perché son piccola e mi faccio ingannare"). Durante l'esecuzione intervengono altre voci che ripetono il tipico "Chella vo' fa" seguito da diverse stroppole o barzellette, ovvero interpolazioni testuali costruite su ottonari o settenari inserite ritmicamente nel corso di un canto sul tamburo, spesso cariche di allusioni di tipo sessuale.
- Durata 01:39
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce femminile, voci, tamburo a cornice
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Registrazione discontinua: diversi momenti di un canto sul tamburo eseguito da voci femminili. Ad un certo punto qualcuno chiede alla ricercatrice il motivo della registrazione e lei risponde che si tratta di ricerche per l’università. Sul finire della traccia una donna inizia a cantare uno dei testi più diffusi nel repertorio del canto sul tamburo campano ovvero quello con l’incipit "Sera passaie e tu bella durmivi" ("Ieri sera passai e tu bella dormivi") ma la registrazione s’interrompe bruscamente dopo pochi secondi.
- Durata 02:05
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci femminili, tamburo a cornice
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Intervista a due fedeli provenienti da Pagani. Viene chiesto loro di ripetere le parole di un brano. Le signore ripetono alcune stroppole ("E Iu mare ‘e biv’ e core… dint’a linea ‘e pummarole llà facimme ‘o dint’ e fora", ecc.). Una delle due racconta di avere già incontrato un giovane di Napoli, giunto con una donna a registrare le canzoni dell'evento festivo. Poi, pur non ricordando bene le parole, recita due strofe di un canto dedicato alla Madonna (probabilmente proprio quella dei Bagni) con il seguente incipit: "Dint’ a li trezze d’a Maronna…" ("Nelle trecce della Madonna"), l’altra donna cerca di aiutarla a ricordare il testo.
- Durata 02:03
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Esecuzione di un canto sul tamburo con voci femminili e maschili che si alternano secondo una modalità molto diffusa nell'area dell'agro nocerino-sarnese. Durante l'esecuzione intervengono anche altre voci che ripetono "Chella vo' fa", o ripetendo ritmicamente "Ih, Uh" oppure cantando con il solista la vocale "a" nella cadenza finale sulla cosiddetta vutata. Durante l'esecuzione e soprattutto verso la fine della traccia si distinguono fuochi d'artificio salutati dai fedeli con un applauso.
- Durata 05:14
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci femminili, voci maschili, tamburo a cornice
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Breve frammento di un canto sul tamburo eseguito da una voce femminile. L’incipit del testo recita "Io aggie sapute che vuie ‘a tenite/ e che me la vulite dà ‘na pizzicata" ("Io ho saputo che voi la tenete/ e che me la volete dare una pizzicata"), con una chiara allusione sessuale.
- Durata 00:43
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce femminile, tamburo a cornice
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Registrazione discontinua di un canto sul tamburo eseguito da voci femminili.
- Durata 01:50
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci femminili, tanburo a cornice
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Interrogata sulle occasioni d'esecuzione dei canti l'interlocutrice spiega che si tratta di "canti antichi, di cento anni fa", che vengono eseguiti accompagnati da castagnette e tammorra, canti trasmessi oralmente tra generazioni diverse. La fedele dice di non ricordare tutte le parole e racconta che i canti venivano e vengono eseguiti quando i fedeli si recano in pellegrinaggio a Montevergine, San Gerardo, alla Madonna di Piedigrotta (per la quale accenna anche un canto) ecc., momenti di incontro e condivisione, oltre la dimensione religiosa.
- Durata 01:32
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Breve registrazione di un canto in tono scherzoso eseguito da una voce maschile. Il testo non è integralmente comprensibile.
- Durata 00:21
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce maschile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Breve registrazione di un canto scherzoso eseguito da una voce maschile che sembra la ripetizione e la continuazione di quello precedente. Il testo con l’incipit “Ah sciorta bella” non è di facile comprensione.
- Durata 00:44
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce maschile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Uno dei fedeli accorsi spiega di non tollerare l'ammuina (cioè la confusione) e molto probabilmente non vuole che la propria moglie balli e canti.
- Durata 00:44
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce maschile e femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Una fedele descrive il rituale della "pennellazione": si passa sulla fronte del devoto l'olio santo, in genere con una penna di gallina intinta nell'olio con la quale si traccia un beneaugurante segno della croce sulla fronte. L’olio santo viene anche venduto, costa duecento lire, i soldi ricavati vanno alla chiesa e sono usati per le spese della festa e il sostentamento dei preti.
- Durata 01:10
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
Le interlocutrici spiegano che la fonte resta sempre aperta durante i giorni della festa e che viene chiusa con un cancello durante il resto dell’anno. Si può, però, fare una richiesta e un’offerta alla chiesa per poter accedervi. Raccontano anche di un miracolo di cui una di loro è stata testimone: una donna arrivata da Napoli a piedi portò il figlio di otto anni, che non parlava, alla fonte e dopo essersi inginocchiata il bambino riuscì a parlare chiamando la madre. Ci fu una processione per ringraziare la Madonna del miracolo. L'intervistata viene da Cava dei Tirreni e ha portato con sé il figlio che non può camminare.
- Durata 03:13
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Marialba Russo
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Descrizione
L'interlocutrice spiega che durante il giorno della festa vengono portati gli ammalati (provenienti da Salerno, Napoli, ecc. con pulmann organizzati per l'occasione) alla fonte per far bere loro l’acqua miracolosa. La donna intervistata, che viene da Pagani, partecipa ogni anno alla festa. La fedele non ha mai assistito ad un miracolo ma racconta che, proprio quel giorno, aveva un dolore al collo e dopo aver toccato, con un fazzoletto, la statua della Madonna il dolore andava gradualmente scomparendo.
- Durata 01:39
- Data Mercoledì, 30 Maggio 1973
- Luogo Scafati
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce femminile
- Autore Marialba Russo