Somma Vesuviana 1981 (11)
Zì Gennaro Albano e le fiabe sommesi
Documenti sonori raccolti a Somma Vesuviana (Na), durante una lezione-spettacolo organizzata presso la scuola elementare del Casamale, centro storico del comune, il 26 dicembre del 1981.
Brani strumentali, eseguiti con l'accompagnamento di chitarra battente, violino e sisco, introducono i racconti di fiabe interpretati da due cantori locali.
Il primo ad esibirsi è Zì Gennaro, ovvero Lucio Albano (1913-1988), il capo della Paranza d’o Gnundo (definizione con cui si indica il confine tra Ottaviano e Somma Vesuviana), una delle poche a portare avanti negli anni Settanta una fedele riproposta dei repertori tradizionali, attirando l'attenzione di molti studiosi, tra tutti Roberto De Simone, che vedevano in Zì Gennaro Albano uno degli ultimi detentori di un patrimonio culturale in estinzione. Qui l'abilità del narratore testimonia uno spaccato del ricco patrimonio fiabesco campano restituito attraverso modalità di trasmissione orale da interpreti che, proprio come zì Gennaro, con una ricca e articolata caratterizzazione repertoriale e, in ragione di un riconosciuto sapere, ricoprivano spesso ruoli di leader culturali, frequentemente chiamati in pubblico a narrare storie e racconti, riconosciuti dalla comunità come virtuosi del genere.
Del secondo narratore non ci sono giunte informazioni che aiutassero nella sua identificazione.
Le ultime tre tracce documentano filastrocche e fiabe recitate da bambini, probabilmente gli studenti delle classi che avevano preso parte allo spettacolo.
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Descrizione
Esecuzione strumentale di un ritmo di tarantella animato. L'andamento è veloce e molto vicino alle danze terapeutiche usate in Puglia per l'esorcismo musicale alla taranta. Viene qui eseguito da una chitarra classica, accompagnata da un violino e sisco che si alternano nelle diverse battute. Il brano, come il seguente, è stato registrato in occasione di una lezione-spettacolo organizzata in una scuola elementare del Casamale, centro storico di Somma Vesuviana.
- Durata 01:44
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: chitarra classica, violino, sisco
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Brano strumentale introdotto dal violino seguito da chitarra battente e sisco. Il brano è stato registrato in occasione di una lezione-spettacolo organizzata in una scuola elementare del Casamale, centro storico di Somma Vesuviana.
- Durata 02:28
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: chitarra classica, violino, sisco
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
La storia del figlio di Mastro Giovanni o' solachianiello (ciabattino), conosciuto in famiglia con il nome di Peppino o' Serpentone, per lo strano serpente che alla nascita gli si era formato sulla schiena. Il giovane, di bell'aspetto, riesce negli anni a riscattarsi dalle sue umili origini, grazie a intelligenza e prestanza fisica, e ad entrare nelle grazie della bella figlia del Re. Per conquistare la mano della fanciulla affronta con altri contendenti un originale trabocchetto, di stile boccaccesco, ideato dal Re, uscendone vincitore.
Interessante è la tecnica narrativa giocata sul confronto tra la realtà sociale e culturale del narratore e quella immaginifica del racconto. La registrazione è stata documentata durante una lezione svolta in una classe elementare di una scuola di Somma Vesuviana con l'intervento di Luciano Albano, zì Gennaro, artista locale. - Durata 12:14
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Lucio Albano (zì Gennaro): voce
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
La storia di Mastro Francesco, un uomo che, all'età di novant'anni, viene arruolato, a causa di un divertente equivoco, in una banda di briganti. Scoperto l'inganno, riesce con astuzia ed intelligenza non solo a sopravvivere, ma anche a sconfiggere i briganti, diventando un eroe agli occhi degli increduli compaesani. Questa fiaba è riportata, rielaborata dal narratore, nella raccolta Fiabe del Vesuvio di Angelo Di Mauro, nella sezione "Storie d'astuzia" (A. Di Mauro, Fiabe del Vesuvio, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1994, p. 186).
- Durata 10:45
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Lucio Albano (zì Gennaro): voce
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
La storia di un giovane ragazzo, considerato il meno scaltro della sua famiglia, che riesce con astuzia a superare pericoli e tranelli, fino ad arrivare con un inganno a far parte della tanto agognata corte del Re. Ben presto però l'imbroglio viene scoperto ed il giovane giustiziato. La registrazione comincia poco dopo l'inizio della narrazione.
- Durata 03:30
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Lucio Albano (zì Gennaro): voce
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Continua dalla traccia precedente. In questa, come nelle altre fiabe della raccolta, continuo è il gioco di parallelismi tra la realtà sociale e culturale del narratore e quella del racconto. Ricorre inoltre l'uso di filastrocche reiterate, secondo uno stile narrativo molto comune nel repertorio campano.
- Durata 07:39
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Lucio Albano (zì Gennaro): voce
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
L'informatore racconta la storia del povero zì Galluccio, che con l'aiuto di sua moglie raggira tre ricchi uomini del paese. Con un inganno riesce a vendergli una pecora, un ciuccio ed un coltello, convincendoli delle fantomatiche qualità magiche di quest'ultimi. Nonostante alla fine l'imbroglio venga scoperto, con astuzia l'uomo riesce a salvarsi. In questa performance narrativa ritroviamo una delle tradizionali strutture fiabesche: introduzione; tre blocchi che prevedono la stessa azione, ripetuta di volta in volta con particolari diversi, ma con il medesimo esito (formula caratterizzata dall'uso di frasi rituali, simili ai ritornelli delle composizioni musicali); rottura dello schema; conclusione.
- Durata 19:42
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Testo: Ho nel cuore un presepe
senz'angeli a volo,
con solo… con solo
un vagito di bimbo.
Non voglio pastori,
né greggi sui monti,
ma un mazzo di cuori e pupille
di volti africani,
cinesi ed indiani.
Ho nel cuore
un presepe da nulla;
una culla
un bimbo sconsolato,
un pellirossa a lato
che lo scalda col fiato,
e poi, con aria tranquilla,
un moretto lo ninna.
E il bimbo Gesù
non piange piùFilastrocca natalizia, ancora oggi molto conosciuta ed eseguita, recitata dalla voce di un bambino. Rilevata probabilmente in occasione di una lezione-spettacolo organizzata in una scuola elementare del Casamale, centro storico di Somma Vesuviana.
- Durata 00:50
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Testo: C'era una volta l'estate.
Brevi i giorni, più lunghe le sere,
molta gente cambia mestiere.
Il bagnino in riva al mare
gli ombrelloni chiude e dispare,
aggiusta le reti in un paio d'ore
ridiventa pescatore.
Il gelataio è disperato,
più nessuno vuole il gelato;
lui pensa, poi che fa?
Caldarroste venderà.
Pensano i bambini con dispiacere:
"Le vacanze, un bel mestiere!
Che peccato doverlo cambiare
perché a scuola si deve tornare!"
Ma poi riprendono allegramente
il mestiere dello studente.
(G.Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, Einaudi, Torino, 2007)Filastrocca, ancora diffusa, recitata dalla voce di un bambino. Appartiene alla raccolta Filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari (G. Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, Einaudi, Torino, 2007). Rilevata probabilmente in occasione di una lezione-spettacolo organizzata in una scuola elementare del Casamale, centro storico di Somma Vesuviana.
- Durata 00:59
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Breve racconto della nota favola di Cappuccetto Rosso recitato da una bambina, aiutata dal fratellino e spronata da una donna. Registrato in occasione di una lezione-spettacolo organizzata in una scuola elementare del Casamale, centro storico di Somma Vesuviana.
- Durata 01:33
- Data Sabato, 26 Dicembre 1981
- Luogo Somma Vesuviana
- Provincia Napoli
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci
- Autore Paolo Apolito