Luciano Blasco (27)
Indagini sulla cerimonialità popolare
Nato a Catanzaro nel 1954 ha vissuto prima in Calabria, poi a Salerno, quindi a Roma. Completato il biennio di biologia a Napoli conclude gli studi a Salerno dove si laurea in Antropologia culturale. Lavora quattordici anni presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni popolari di Roma svolgendo attività di ricerca soprattutto nelle regioni del centro e sud Italia. Dirige il Museo Etnografico di Morigerati (Campania) ed è membro dell'Associazione Italiana per le scienze etno-antropologiche (AISEA), della International Association for media in Science (IAMS) e dell'International Council of Museum (Icom Italia).
Realizza ricerche sui beni folklorici nelle regioni del Piemonte, Valle d'Aosta, Calabria, Basilicata, Campania, Lazio su commissione di enti pubblici (in particolare per l'Assessorato alla Cultura della Regione Lazio). Frequenti nelle sue ricerche l'uso delle registrazioni su nastro magnetico e i reportage fotografici sul lavoro contadino e la cerimonialità-ritualità popolare.
Autore del progetto scientifico per la creazione dell'Ecomuseo della Riserva naturale Tevere Farfa (Lazio), svolge attività di consulenza per centri di formazione professionale e società private per la realizzazione di corsi e per la pianificazione urbanistica della città di Pitigliano (Gr) e del Parco regionale dei Monti Simbruini (Lazio). Firma numerosi documentari per conto di enti pubblici e società private, oltre che per la RAI, e programmi culturali di festival di cinema documentario in qualità di Segretario generale dell'Associazione Italiana di Cinematografia Scientifica; coordina i rapporti istituzionali e l'organizzazione generale della Federazione Italiana dei Circoli del Cinema in qualità di Vicepresidente nazionale. Numerose le pubblicazioni, tra articoli e documentazioni di carattere divulgativo.
L. Blasco, Rutino 1979 (11)
Volo dell'Angelo per la festa di San Michele Arcangelo