Caposele 1980 (18)
Il culto di San Gerardo
Canti, musiche e testimonianze raccolti il 16 ottobre del 1980 a Caposele (Sa) durante le celebrazioni per San Gerardo. Nella frazione di Materdomini sorgeva, già nel 1527, la chiesa dedicata al culto di Santa Maria Mater Domini e meta di pellegrinaggi. Nel 1746 Sant'Alfonso dei Liguori, fondatore dei Redentoristi, accettò per il proprio ordine la cura della chiesa, accanto alla quale venne costruito il convento. Proprio qui operò e morì, nel 1755, Gerardo Maiella, religioso redentorista, invocato oggi in tutto il mondo come santo protettore delle mamme e dei bambini. Il giorno della ricorrenza della morte di San Gerardo, si svolge la solenne processione, che vede la statua del santo portata in spalla per le strade di Materdomini e Caposele. I pellegrini, giunti dai paesi limitrofi e non solo, portatori dunque di eterogenee culture musicali, si riuniscono nel piazzale antistante la basilica che custodisce il reliquiario dalla sera precedente, aspettando l'inizio delle funzioni religiose con canti devozionali, tarantelle, tammurriate e suonate con l'accompagnamento di zampogne e ciaramelle. Le testimonianze di alcune devote parlano della rituale benedizione dei semi: nel piazzale antistante il santuario quintali di grano, divisi in sacchetti, vengono preparati per ricevere la benedizione vescovo prima di essere distribuiti ai fedeli con l'augurio di una buona semina.
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Descrizione
Tarantella cilentana eseguita in occasione dei festeggiamenti in onore di San Gerardo da un organetto accompagnato da tammorra con cembali. A metà dell'esecuzione l'intervento delle castagnette ricopre una funzione di rinforzo ritmico e timbrico.
- Durata 02:18
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: organetto, tammorra con cembali, castagnette
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Organetto accompagnato dalle castagnette. A metà dell'esecuzione si aggiunge una tammorra con cembali, che non segue però il ritmo della melodia. Nell'ultima parte della performance i battiti della tammorra sono sostituiti dal solo tintinnio dei cembali che rafforza il ritmo dell'esecuzione.
- Durata 02:17
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania\
- Esecutore Anonimi: organetto, tammorra con cembali, castagnette
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Organetto accompagnato dalle castagnette. In alcuni momenti della performance si aggiunge una tammora che non segue il tempo dell'esecuzione. Il ritmo aumenta, al procedere della performance, in un crescendo sempre più incalzante.
- Durata 03:36
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: organetto, tammorra con cembali, castagnette
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Performance con organetto, tammorra con cembali e castagnette. Il ritmo viene rafforzato in alcuni momenti dal battito di mani dei presenti. In lontananza i fuochi pirotecnici che accompagnano i festeggiamenti.
- Durata 01:32
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: organetto, tammorra con cembali, castagnette
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Tammurriata cantata da voci maschili che si alternano nell'esecuzione sul ritmo battuto dal putipù e rinforzato dal timbro di castagnette, urla e, nella seconda parte della performance, dall'introduzione di una tammorra con cembali. Si tratta di canti d'amore, che si alternano a versi carichi d'ironia ed allusioni erotiche. In sottofondo l'esecuzione di un'altra tammurriata, con il solo accompagnamento di tammorra, cantata da voci femminili fino a sovrastare le voci del gruppo degli uomini. Uno dei presenti, infatti, accusa le donne di far perdere loro il ritmo dell'esecuzione e le inviata a limitarsi a "suonare le castagnette", episodio che sottolinea come nella tradizione siano principalmente gli uomini ad eseguire il canto e a suonare la tammorra, mentre le donne generalmente eseguono la danza e suonano le castagnette.
- Durata 07:03
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: putipù, tammorra con cembali, castagnette, voci maschili e femminili
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Tammurriata con putipù, castagnette e tammorra con cembali, inizialmente eseguita da una voce maschile (un devoto proveniente da Boscoreale); in sottofondo si distingue un'altra tammurriata eseguita da alcune donne. Nel procedere della performance le voci femminili sovrastano quelle maschili innescando un vero e proprio scontro canoro, sfogo della discussione iniziata precedentemente, che si concluderà con l'allontanamento delle donne.
- Durata 07:47
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: putipù, tammorra con cembali, castagnette, voci maschili e femminili
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Tammurriata eseguita con l'accompagnamento di putipù, tammorra con cembali e castagnette, su un testo carico d'ironia ed allusioni erotiche. Il canto a metà della performance s'interrompe per l'animato diverbio precedentemente acceso tra il gruppo di voci maschili e le donne presenti riguardo alle rispettive capacità canore.
- Durata 06:05
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: putipù, tammorra con cembali, castagnette, voci maschili e femminili
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Tammurriata.
- Durata 01:19
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: tammorra, voce
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Frammento di una tammurriata, eseguita da una voce maschile, con accompagnamento di un putipù nelle prime battute, e nel resto della performance da una tammorra con cembali.
- Durata 00:10
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: putipù, tammorra, voce maschile
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Canto devozionale eseguito da voci femminili sul sagrato della chiesa durante la festa di San Gerardo. Le donne, infatti, usano intonare un canto di saluto e ringraziamento al santo per ogni scalino del sagrato che viene sceso.
- Durata 02:25
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: coro voci femminili
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Intervista ad un gruppo di donne, probabilmente le stesse che eseguono il canto della traccia precedente, alcune delle quali giunte da Montesarchio (Bn). Quest'ultime spiegano che all'uscita dalla chiesa eseguono un canto, di saluto e ringraziamento al santo, che viene ripetuto per ogni scalino sceso, rituale che si svolge anche all'entrata, prima dell'inizio della funzione liturgica.
- Durata 00:55
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Breve testimonianza, raccolta all'uscita dal santuario, di una donna che commenta la rituale benedizione delle sementi: i devoti si procurano un sacchetto contenente del grano, benedetto durante i festeggiamenti in onore di San Gerardo, che, mescolato in seguito con quello per la semina, propizia un raccolto abbondante.
- Durata 00:08
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Brevi testimonianze, raccolte all'uscita dal santuario, di alcune donne che parlano della rituale benedizione delle sementi: i devoti si procurano un sacchetto contenente del grano, benedetto durante i festeggiamenti in onore di San Gerardo, che, mescolato in seguito con quello per la semina, propizia un raccolto abbondante.
- Durata 01:30
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: voci
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Canto a più voci femminili intonato dai pellegrini che prima di ripartire salutano San Gerardo. Le donne, infatti, usano intonare un canto di saluto e ringraziamento al santo, eseguito per ogni scalino del sagrato che viene sceso. Lo stesso rito viene ripetuto al momento di entare. Lo stile d'intonazione e di modulazione della voce si ritrova a Montevergine nei canti femminili di saluto.
- Durata 00:54
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonime: coro voci femminili
- Autore Paolo Apolito
- Genere Audio
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Descrizione
Esecuzione con zampogna e ciaramella.
- Durata 02:15
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: zampogna, ciaramella, tamburello
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Esecuzione con zampogna, ciaramella e tamburello.
- Durata 03:43
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: zampogna, ciaramella, tamburello
- Autore Paolo Apolito
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Descrizione
Esecuzione con zampogna, ciaramella e tamburello
- Durata 02:59
- Data Giovedì, 16 Ottobre 1980
- Luogo Caposele
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: zampogna, ciaramella, tamburello
- Autore Paolo Apolito