Canti di carrettieri (2)
Arie di trainieri
I canti dei carrettieri potrebbero essere catalogati anche tra i canti di lavoro perché sono eseguiti mentre il carrettiere è in azione e compie la propria mansione lavorativa. Canta per passare il tempo, per tenersi sveglio soprattutto nei lunghi tragitti compiuti durante le ore notturne, ha un interlocutore fisso che è il suo cavallo al quale spesso si rivolge come ad essere vivente amico.
Oggi i carrettieri non esistono più: quello del carrettiere è uno dei tanti mestieri scomparsi come quello del cordaio, dei cavatori di ghiaia, spazzacamini, cconzalimbici, ecc. Le strade asfaltate ci hanno liberati da tanti disagi ma hanno sepolto, come è giusto, con il mestiere del carrettiere anche tutti quei canti e quei rumori che al mestiere appartenevano.
Chi ha avuto modo di ascoltare i carrettieri cantare difficilmente potrà dimenticare il loro canto notturno quando passavano nelle notti afose d’estate lungo la via cilindrata, in lunghe file, con i traini carichi di botti colme d’uva. L’uva famosa del Salento. Con la lanterna che dondolava sotto i carri e le grandi ruote che scorrendo nelle guide, specie di solchi nel selciato, facevano un rumore incredibile. Era l’ unico accompagnamento ai loro canti notturni. Ricordo le brevi fermate dei carri e il silenzio profondo che ad esse succedeva e poi, di colpo, la ripresa del viaggio e quella voce che si allontanava morendo nella notte.
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Data: agosto 1979
- Durata 06:20
- Luogo Tuglie
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voce
- Autore Brizio Montinaro