Stornelli ironici e sentenziosi caratterizzati metricamente da distici di endecasillabi piani. Di particolare interesse risulta la melodia che, con propri tratti arcaici, si discosta dalle più moderne sorrette dal ritmo del saltarello. La prima differenza riguarda l'aspetto ritmico-melodico che, oltre ad essere agogicamente più lento, presenta una risoluzione tesi-arsi più dilatata rispetto al saltarello. In quest’ultimo il passaggio melodico tesi-arsi o armonico tonica-dominante (RE/LA7) avviene ogni due tempi (o due battiti di minima); qui il passaggio avviene ogni quattro tempi (o quattro battiti di minima). Il rapporto scalare si basa sul I e VII grado (RE/DO); tale passaggio determina una melodia modale basata sul tritòno DO-RE-MI-FA# della scala lidia. Un'ipotesi probabile sulla scomparsa di questa melodia arcaica a tempo di saltarello lento dal repertorio ancora in vita, è quella che ci rimanda all'ingresso dell'organetto diatonico nella musica tradizionale. L'organetto, sostituendo il piffero e la zampogna zoppa sia per accompagnare il canto, che per eseguire le musiche a ballo, ha ridisegnato le sonorità dei repertori più arcaici adattandoli alle limitate possibilità armonico-melodiche di tipo tonale maggiore.

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta.

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

Il canto dei dodici mesi, da non confondere con il canto del maggio, veniva eseguito a carnevale e suggellava la rinascita del cosmo e della natura. L'esecuzione poteva essere anche in forma drammatizzata in cui erano coinvolti tredici cantori. Il primo a cantare è l'anno, padre dei dodici figli; a seguire tutti i mesi cantano ciascuno la propria strofa. Il testo poetico presenta strofe di quattro versi di ottonari, novenari e decasillabi piani. La melodia in tonalità maggiore poggia su un ritmo binario puntato con terzine (saltarello lento).

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970).

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

Gli stornelli, tematicamente inerenti alla pratica lavorativa del lino ed al sentimento amoroso, sono eseguiti con una melodia arcaica in tonalità minore che, basata sul I grado (tonica RE - accordo re minore) e sul VII grado (DO naturale - accordo do maggiore), deriva dalla scala modale dorica.

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970 ?).

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

Stornelli di endecasillabi eseguiti con una melodia arcaica basata anch’essa, come la prima traccia  , sulla scala modale lidia.

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970?).

La registrazione è stata effettuata nell'area teramana.

Stornelli a dispetto eseguiti in forma amebea dai due cantori. I distici di endecasillabi poggiano su una melodia arcaica basata sulla scala modale lidia. Per un confronto melodico si rimanda alle tracce 01– 04.

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970?).

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

Stornelli satirici eseguiti con melodia arcaica in tonalità minore che, basata sul I grado (tonica RE) e sul VII grado (DO naturale), deriva dalla scala modale dorica. La medesima melodia è proposta alla traccia 03.

La registrazione è stata effetuata in data sconosciuta( 1968-1970?)

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

Breve frammento di una canzone che ironizza sugli atteggiamenti dei giovani di paese. L’allegra melodia poggia su un ritmo ternario. Il testo si compone di versi settenari e ottonari piani.

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970?).

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

Canzone ironica in cui si mettono a confronto le donne di città con quelle di paese tra pregi e difetti. L’allegra melodia poggia su un ritmo ternario. Il testo è composto da versi settenari e novenari piani.

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta(1968-1970?)

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

I due cantori eseguono in forma alterna una serie di stornelli sovrapponendo arie melodiche differenti basate o sulla scala modale lidia o su quella dorica.

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970?)

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

I due cantori eseguono in forma alterna una serie di stornelli ironici e a dispetto sovrapponendo arie melodiche differenti basate sulla scala modale lidia e su quella dorica.

La registrazion eè stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970?)

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

La traccia contiene l’esecuzione di stornelli cantati con due diverse arie. La prima aria (fino a 02:13) presenta una melodia caratterizzata inizialmente (tesi) da note appartenenti alla scala modale lidia mentre nella seconda parte (arsi) si afferma il tonalismo. L’intera melodia trova il suo sostegno armonico nel solo accordo di tonica. Il ritmo è binario.
La seconda aria (02:18-03:54) si basa sulla scala tonale minore naturale che ha la sonorità modale eolia. Il ritmo è binario con terzine a tempo di saltarello. La stessa modalità esecutiva si ritrova alla traccia 12  .

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970?).

La registrazione è stata effettuata in area teramana.

La modalità esecutiva di questi stornelli è caratterizzata dall'andamento melodico discendente costruito sulla scala minore naturale che ha la sonorità modale eolia. Il ritmo è binario con terzine a tempo di saltarello. La stessa modalità esecutiva è alla traccia precedente  .

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta (1968-1970?).

La registrazione è stata effettuata ina area teramana.