Fondo Circolo Gianni Bosio-Abruzzo (298)
Tra i più importanti archivi di tradizione orale
L'Archivio Sonoro "Franco Coggiola" del Circolo Gianni Bosio, istituito nel 2001, raccoglie i materiali di ricerca prodotti dal Circolo Gianni Bosio a partire dalla sua fondazione, alla fine degli anni '60, e si arricchisce con le registrazioni e i materiali rilevati da singoli ricercatori in ambito etnomusicologico o di storia orale; esso, infatti, non è solamente un luogo di deposito di nastri e documentazione di memorie: parallelamente all'attività di documentazione, vi si svolge una costante attività di ricerca, in linea con i principi teorici ai quali il Circolo fa diretto riferimento: ricerca, dunque, che è diretta alla riproposta e all'intervento, senza soluzione di continuità rispetto alle passate esperienze già raccolte ed archiviate.
L'archivio possiede ad oggi un corpus di centinaia di ore di registrazioni sonore che coprono la storia della tecnica della ripresa audio dalla fine degli anni Sessanta ai nostri giorni: dal nastro magnetico al nastro digitale fino alle più recenti memorie solide. Quando l'archivio ha cominciato a descrivere in pubblico il percorso di conoscenza del suo patrimonio documentale ed il lavoro intrapreso per dotarsi degli strumenti necessari per organizzare e rendere fruibile questo materiale, si è raccontato attraverso una metafora che è poi rimasta un piccolo classico negli eventi pubblici di questi anni: "L’archivio è un armadio, un armadio pieno di voci che spingono per uscire e per tornare a essere vita".
I materiali abruzzesi presenti nell'Archivio Sonoro "Franco Coggiola" sono divisi tra alcuni fondi: Fondo Elvira Nobilio, Fondo Alessandro Portelli, Fondo Marco Müller, Fondo Fucino [in corso di catalogazione].
Il fondo Elvira Nobilio (1958) conserva le registrazioni realizzate da Elvira Nobilio per la sua tesi di laurea in Storia delle Tradizioni Popolari sui contadini abruzzesi della campagna di Penne (PE); è l’unico fondo interamente dedicato all’Abruzzo; il corpus delle registrazioni è assai variegato, e comprende materiali etnomusicologici, fonti orali su temi di storia sociale e altri materiali più propriamente legati alla tradizione della ricerca demologica (credenze magiche, rituali, ecc.).
Il nucleo centrale dell'Archivio è costituito dal fondo Alessandro Portelli, che conserva i materiali sonori delle ricerche condotte dal ricercatore a partire dal 1969 e tuttora in costante incremento, abbracciando più di quarant'anni di ricerca e svariati territori nazionali e internazionali; è ripartito in serie tematiche, ciascuna relativa ad uno degli ambiti o dei territori oggetto di ricerca; tra queste, nella serie Roma e Lazio, trovano anche posto alcune registrazioni condotte sul finire degli anni Sessanta presso le comunità abruzzesi presenti nelle borgate romane. Gli intervistati sono emigrati abruzzesi, per lo più della provincia aquilana, e documentano con le loro voci un repertorio musicale e di storia orale assai significativo.
Il fondo Marco Müller raccoglie registrazioni di musica tradizionale e interviste realizzate fra il 1973 e il 1976; tra queste trovano spazio anche alcuni materiali abruzzesi, registrati in provincia dell'Aquila (Rocca di Mezzo) nel 1974 durante un'occasione di ritrovo per le festività natalizie, con un repertorio misto di canzoni tradizionali abruzzesi con accompagnamento alla chitarra e coro.
Il fondo Fucino, registrato tra il 2007 e il 2008 da Omerita Ranalli, raccoglie alcune interviste condotte nella Marsica (territorio sudorientale della provincia dell'Aquila), aventi per oggetto la memoria delle lotte per la terra nel Fucino e i canti di protesta elaborati nel corso di queste lotte (1950-51); nelle interviste, inoltre, trova spazio un repertorio di brani della tradizione narrativa, stornelli, brani di cantastorie.
Alessandro Portelli (41)
Dalla viva voce di abruzzesi emigrati a Roma negli anni '70
Marco Müller (35)
Su brani d'autore passati nel repertorio popolare abruzzese