Ambiente sonoro, voce da altoparlante, grida di bambini e ragazzi, crepitìo delle fiamme del falò, motorette.

Ambiente sonoro, grida di bambini e ragazzi, crepitìo delle fiamme del falò. Intervista ad alcuni dei bambini (dai nove ai tredici anni) che hanno costruito la fascina che viene bruciata il 19 marzo. Tempi di preparazione e protagonismo infantile. Alcuni bambini studiano musica e raccontano che nella notte, quando il fuoco comincia a spegnersi, gli adulti intorno al falò cantano e bevono.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Intervista a un dodicenne racconta di aver cominciato a raccogliere legna per il falò già due mesi prima della festa; gli adulti sono ormai disinteressati alla raccolta delle frasche per i falò e quindi tocca a loro ragazzi pensarci: i falò più grandi durano fino a mezzanotte e così gli adulti rimangono intorno, al caldo, a cantare. Una volta uscivano anche le donne a cantare, ora non più.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Rumori ritmati da un tamburo rudimentale.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Bambini cantano gridando Evviva Maria.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi e le voci di donna, il crepitìo delle fiamme del falò

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Frammento di canzonetta cantata da un gruppo di bambini. Poi intonano il canto Evviva Maria e chi la creò.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Alcuni di bambini e bambine intonano frammenti di canzonette e poi la canzone Lu maritiello (di Tony Santagata, 1974), anche conosciuta col titolo Vino.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Alcuni bambini e bambine intonano una filastrocca: Una rosa perchè ti voglio bene/ una viola perchè sarò ubbidiente/ un papavero, non so perchè/ un non ti scordar di me// Un mughetto insieme ad un gelsomino/ da quest'oggi sarò sempre più buono/ una primula vuol dire che/ il primo pensiero sei per me.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Alcuni bambini e bambine intonano cantando una filastrocca Batte batte accompagnandosi col battito delle mani.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Alcuni bambini e bambine intonano un frammento di canzonetta, Maria dove vai.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Alcuni bambini e bambine intonano una canzonetta, Maria dove vai. Riprendono poi la filastrocca Batte batte, battendo le mani in cerchio intorno al fuoco.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Alcune bambine intonano filastrocche, tra le quali Siamo noi gli ambasciatori (variante di E’ arrivato l’ambasciatore). Poi la registrazione continua riproducendo il chiasso, le chiacchiere, gli scherzi intorno al falò.

Ambiente sonoro, in primo piano le grida di bambini e ragazzi, il crepitìo delle fiamme del falò. Un gruppo di ragazzi, in leggero stato d’ebbrezza, canta, gridando, Evviva Maria. Si aggiunge una voce adulta maschile.

Ambiente sonoro. Accanto al falò un gruppo di ragazzi, in stato d’ebbrezza, canta, gridando, Evviva Maria. Si aggiunge una voce adulta maschile. Grida, interruzioni e riprese, risate e scherzi durante le esecuzioni. Alcuni adulti sembrano controllare che i più giovani non eccedano nel bere vino.

Accanto al falò un gruppo di ragazzi, in stato d’ebbrezza, canta più volte, gridando, Evviva Maria. Si aggiunge una voce adulta maschile. Grida, interruzioni e riprese, risate e scherzi durante la prima e la seconda esecuzione. Al termine dell’ultima esecuzione al posto di Evviva Maria viene cantata Evviva Maste Peppa indicando il cantore solista.