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A. Cavallaro, S. Cianniello, Somma vesuviana 1984 (5)

La paranza d'Ognundo

Indagine realizzata da Amina Cavallaro e Salvatore Cianniello il 3 maggio 1984 a Somma Vesuviana (Na) in occasione della Festa del tre della croce in onore della Madonna di Castello (per le notizie storiche legate al culto si rimanda alla raccolta R. De Simone, A. Rossi, Somma Vesuviana 1976). La paranza documentata (alla quale si fa riferimento esplicito in due brani) è quella d' Ognundo (oppure d' 'o Gnundo), che prende il nome da una località di Somma Vesuviana denominata appunto Ognundo (letteralmente "giunto", si tratta di una porzione di territorio al confine tra Somma e Ottaviano) dove la paranza si posiziona abitualmente, è organizzata storicamente dalla famiglia Albano, a partire dal compianto zì Gennaro, tradizione proseguita poi da figli e nipoti, fra tutti Sabatino Albano, ultimo e attuale capo-paranza (per maggiori notizie sulla paranza d' 'o Gnundo si rimanda a Fabio Birotti, Fuochi del Vesuvio. Riti e pratiche devozionali per la Madonna di Castello, Gramma edizioni, 2011).
I  documenti comprendono un canto a figliola con voce maschile (brano 01), un ballo sul tamburo con tammorra e aerofono ad ancia libera (brano 02), un canto sul tamburo con voce maschile e tammorra (brano 03) ed una canzonetta composta sullo stile della canzone napoletana (con struttura strofa/ritornello) dedicata alla paranza d’ 'o Gnundo ed eseguita da voce maschile, tammorra, aerofono ad ancia libera, putipù e doppio flauto (brano 04). Nelle esecuzioni documentate vengono adoperati, soprattutto per la voce dei cantori, il microfono e un sistema di amplificazione.
(Campania 25, 18BD471)

  • Genere Audio

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Canto a figliola in onore della Madonna di Castello. Nel testo si fa riferimento alla paranza d''o 'Gnundo, una delle paranze tradizionali storiche di Somma Vesuviana, che è quella documentata. Il canto a figliola non prevede l'accompagnamento strumentale, ha un andamento ritmico libero e la presenza del coro nella cadenza finale lo differenzia dalla fronna. La qualità della registrazione, che inizia ad esecuzione già cominciata, non è ottima. La voce del cantore è amplificata da un microfono.

  • Durata 01:08
  • Data Giovedì, 03 Maggio 1984
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: voce maschile, voci
  • Autore Amina Cavallaro, Salvatore Cianniello

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Breve esecuzione di un ballo sul tamburo. La qualità della registrazione non è ottima. In sottofondo le voci dei partecipanti al ballo.

  • Durata 01:13
  • Data Giovedì, 03 Maggio 1984
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: tamburo a cornice (tammorra), aerofono ad ancia libera, voci
  • Autore Amina Cavallaro, Salvatore Cianniello

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Esecuzione di un canto sul tamburo. L'incipit testuale è tra i più diffusi e recita: "Sera passaie e tu bella durmive/ nun t'a putiette dà la buonasera" (di sera passai e tu bella dormivi/ non te la potetti dare la buonasera). La voce del cantore è amplificata, nel finale del brano esegue qualche stroppolatradizionale e fischietta. In sottofondo le voci, gli incitamenti ("Vota vò""Eh""Oh") dei partecipanti all'esecuzione, probabilmente gli altri componenti della paranza.

  • Durata 05:41
  • Data Giovedì, 03 Maggio 1984
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: voce maschile, tamburo a cornice (tammorra), voci
  • Autore Amina Cavallaro, Salvatore Cianniello

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Nella scheda descrittiva il documento viene indicato come "nuova canzone composta dal capo paranza". Il brano sembra ricalcare gli stilemi della canzone napoletana con una struttura che alterna strofe e una sorta di ritornello che recita: "Sunate, cantate, abballate/ chesta è 'a jurnata d'a felicità", mentre quello finale conclude così: "Sunate, cantate, abballate/ 'nnanz' a Mamma Schiavona/ 'a paranza d' 'o Gnundo/ ve dà 'a bonasera/ c''o canto a 'ffigliola". La voce del cantore è amplificata, in sottofondo le voci dei partecipanti all'esecuzione e in alcuni punti l'esplosione dei fuochi d'artificio. Da segnalare la presenza del doppio flauto, utilizzato non in chiave solistica ma con funzione di accompagnamento ritmico/melodico.

  • Durata 03:03
  • Data Giovedì, 03 Maggio 1984
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: voce maschile, tamburo a cornice (tammorra), aerofono ad ancia libera, tamburo a frizione (putipù), doppio flauto, voci
  • Autore Amina Cavallaro, Salvatore Cianniello