N. Jobbi, Cerqueto di Fano Adriano 1964-1965 (45)
Le prime registrazioni a Cerqueto
La presente raccolta è tra le più significative realizzate da don Nicola Jobbi e risale ai primi anni della permanenza a Cerqueto di Fano Adriano. Al proprio arrivo il parroco resta colpito dall'universo sonoro del paese, dalla bellezza dei canti, delle voci. Li sentiva "canticchiare così, per conto loro, andavano a fare la serenata, facevano quelle cose spontanee", dice. In molti appunti dedica riflessioni ai suoni e ai canti, che raccoglie e di cui trascrive i testi, o li lascia scrivere agli stessi cerquetani, documenta gare di stornellate in occasione delle feste estive, e ancora quando si canta mentre si tresca il grano o si pulisce il granoturco, per la questua di Sant'Antonio abate, dell'Epifania, della Passione e del Maggio, durante la veglia del Giovedì Santo o nel corso delle messe e delle processioni del Venerdì Santo e del Corpus Domini.
Nel 1964 Jobbi registra un numero considerevole di canti e agli inizi del 1965 porta un nastro a Roma per avere dei riscontri. Lo consegna ad Annabella Rossi, alla quale si era rivolto per chiedere consigli sul museo che stava allestendo. La ricercatrice romana lo invia a Leydi a Milano, ritenendolo di grande interesse, e mette in comunicazione i due dopo aver riferito a Jobbi la scelta dell'etnomusicologo di includere un canto in una pubblicazione in preparazione. Quel canto era Donna lombarda.
E' lo stesso Leydi a sottolineare come "la generosità di don Jobbi lo ha condotto, tempo fa, a porre a disposizione di altri una parte dei suoi nastri (soprattutto i primi) ma questa generosità non è stata sempre ricompensata e così una parte delle registrazioni mancano nella sua raccolta perché mai restituite. Per fortuna nella mia raccolta vi è copia di quelle registrazioni (1964-1965) e sarà mia premura reintegrare la raccolta di don Jobbi, affinché essa possa conservarsi completa, a testimonianza anche della sua ampiezza".
La collaborazione del Centro di Dialettologia e di Etnografia di Bellinzona ha consentito a novembre del 2009 il recupero in copia dei nastri perduti, tenendo fede alla promessa fatta da Leydi quando incontrò per l'ultima volta Don Nicola Jobbi in Abruzzo nel 1992.
(Abruzzo 6 26BD165)
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Descrizione
Storia da cantastorie che racconta l'accidentale caduta di una donna in un pozzo a Anguillara Sabazia. Composta sul modulo dell'ottava rima viene intepretata con notevoli riadattamenti metrici. Si tratta di una delle attestazioni più orientali rispetto all'area di diffusione di questo modulo metrico-melodico in Abruzzo.
La registrazione è stata effettuata nel 1964.
- Durata 08:13
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Alfonso Mastrodascio (1910): voce
- Autore Nicola Jobbi
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Descrizione
Il canto narrativo Donna lombarda raccolto a Cerqueto documenta per il ricercatore l'ampia diffusione della tipologia di canti narrativi (cfr. anche la versione di Antonio Leonardi ). Le testimonianze riferite confermano la tradizione a Cerqueto di interpretare questo canto come contrasto dialogico, ovvero in forma "drammatica" con la caratterizzazione delle parti a contrasto nello sviluppo narrativo utilizzando variazioni timbriche e/o melodiche a carattere interpretativo. Questo aspetto, evidente nella versione di Antonio Leonardi, esasperata fino all'uso del registro di falsetto per la parte femminile, è restituito nella seguente versione tramite l'alternaza nell'esecuzione delle rispettive parti tra le due interpreti (documento sonoro pubblicato nel disco LP DS 110/12 e in CD Carsa/Tercas).
La registrazione è stata effettuata nel 1964.
- Durata 02:53
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Lucia e Marietta Ruscio: voce
- Autore Nicola Jobbi
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Descrizione
Canto narrativo eseguito da due voci femminili all'unisono.
La registrazione è stata effettuata nel 1964.
- Durata 02:08
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Lucia e Marietta Ruscio: voce
- Autore Nicola Jobbi
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Descrizione
Lunga sequenza di stornelli, nella modalità definita a saltarella, con una sola cantatrice mentre avviene un cambio tra i suonatori da una prima ad una seconda fase. Si snoda dunque un percorso tematico di concatenazioni non rigidamente formalizzate che mostra l'ampio repertorio di stornelli a cui può attingere la cantatrice per "inanellare" la sua sequenza. A sua volta il suonatore espone i materiali melodici e li lavora artigianalmente fino a intarsiare i moduli musicali usati per sostenere il canto (documento sonoro pubblicato in CD R&R/B 001).
- Durata 11:04
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Marietta Ruscio: voce, Natale Guida e Fiorangelo Mastrodascio: organetto ddu bbotte, Alfonso Marcone: vurre vurre (tamburo a frizione)
- Autore Nicola Jobbi
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Descrizione
Don Nicola Jobbi avvertiva la necessità di documentare il cambiamento in atto nella comunità cerquetana: anche l'ampia gamma timbrica e di intensità fonetica che si consuma durante una discussione può diventare oggetto di documentazione.
La registrazione è stata effettuata nel 1964.
- Durata 09:34
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Carino Misantoni: voce, Anonimi: voci femminili e voce maschile
- Autore Nicola Jobbi
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Descrizione
Canto narrativo a sviluppo iterativo, conosciuto in molte aree della penisola come La cena della sposa (cfr. lo stesso canto in un'altra versione documentata dal ricercatore in sequenza).
La registrazione è stata effettuata nel 1964.
- Durata 04:14
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Nicola Jobbi
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Descrizione
Una voce brillante di giovane ragazza intona questa versione de La cena della sposa con lo stesso testo e fraseggio ritmico della versione precedentemente documentata.
La registrazione è stata effettuata nel 1964.
- Durata 04:23
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Rita Di Matteo: voce
- Autore Nicola Jobbi
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Descrizione
Canto narrativo a carattere satirico sul tema del matrimonio come campo d'incontro/scontro tra uomo e donna, ad eseguirlo è una voce infantile cadenzata da una percussione metallica.
La registrazione è stata effettuata nel 1964.
- Durata 01:04
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Rita Di Matteo: voce
- Autore Nicola Jobbi
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Descrizione
Modalità di canto a due voci, conosciuta solo dagli abitanti più anziani di una contrada di Cerqueto che la connotano proprio come lu batocche. La forma metrica, il tipo di emissione adottata, lo stile interpretativo del canto, e l'andamento melodico di ogni singola voce sono comuni ad altre arie da lavoro diffuse in tutto l'Abruzzo orientale per intonare gli sturnille (stornelli), mentre la disposizione delle due parti richiama direttamente la tipologia polivocale dell'area umbro-marchigiana del vatoccu.
La registrazione è stata effettuata nel 1964.
- Durata 05:03
- Luogo Cerqueto di Fano Adriano
- Provincia Teramo
- Regione Abruzzo
- Esecutore Isabella Di Matteo (1920): voce, Elena Di Matteo (1900): voce, anonima: voce
- Autore Nicola Jobbi