A. Raviele, Cervinara 1982 (31)
Spiriti, fantasmi e monacelli
Cervinara (Av) è uno dei centri più popolosi dell'Irpinia: composta da ben undici frazioni, segna il confine tra la provincia irpina e quella beneventana. L'indagine di Alfonso Raviele, allievo di Paolo Apolito e abitante a Cervinara, mira a descrivere la diffusione di credenze magiche relativamente alle apparizioni di spiriti, fantasmi e incontri notturni con il folletto, o spiritello, denominato monacello. Le interviste si svolgono quasi totalmente in dialetto molto stretto e riportano una serie di episodi accaduti ai testimoni che spaziano nel tempo ricordando momenti della gioventù o recenti accadimenti, e le emozioni che li hanno accompagnati. Tra i documenti un lungo canto polivocale che narra la Passione di Cristo e un rituale di guarigione.
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Descrizione
Il ricercatore legge un testo sulle tradizioni e i costumi del paese Cervinara. Probabilmente è una lettura tratta da un libro di storia locale.
- Durata 01:03
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Alfonso Raviele: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Intervista a Pellegrino Marro sulle credenze relative a spiriti, fantasmi, monacelli. Il testimone racconta un episodio accadutogli: l'incontro con uno spirito o fantasma. Ridendo, e con imbarazzo, fa riferimento ad altri accadimenti che l'hanno visto coinvolto in boschi vicino al paese: descrive i fantasmi apparsi e il suo stato d'animo.
- Durata 03:21
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Pellegrino Marro: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Intervista ad Angelina Zullo che racconta, in dialetto stretto, un incontro con uno spirito fantasma, rientrando in paese: era poco visibile, ma circondato da rumori di pentole e oggetti di stagno, "tanta stagnarole". Per la grande paura provata, tornata in paese, ebbe conseguenze negative sulla salute.
- Durata 03:05
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Angelina Zullo Villacci (1920): voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Intervista ad Pasqualina Petraglia che, in un dialetto stretto, racconta di essere entrata, in forma di spirito, nella casa di un conoscente. Il racconto sollecita l'ilarità delle altre donne presenti all'intervista; si parla di oggetti che si muovono: scope, ante dell'armadio, una roncola e una falce; nella stanza dormiva anche un bambino che da lei viene spostato in un'altra camera. Cita San Girolamo e l'incapacità del santo di intervenire in queste situazioni. Racconta poi un altro episodio, avvenuto negli anni tra le due guerre, in cui una donna resuscitò il giorno dopo essere morta.
- Durata 15:11
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Pasqualina Petraglia: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Intervista a Pasqualina Petraglia che racconta in un dialetto stretto, di difficile interpretazione, la sua capacità di entrare in forma di spirito nelle case, anche di parenti, creando situazioni che suscitano l'ilarità dei presenti all'intervista.
- Durata 06:29
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Pasqualina Petraglia: voce
- Autore Alfonso Raviele
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- Durata 00:58
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Pasqualina Petraglia: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Intervista a Antonietta Marro sulle apparizioni del monacello, folletto e spiritello notturno. Come per lo scazzamurridde pugliese, chi di notte lo vedrà apparire in casa durante il sonno e riuscirà a toccarlo (o lo tratterà bene) troverà soldi e ricchezza. Si presenta nelle sembianze di un bambino di quattro cinque anni. Tutti ci credono e molti lo vedono.
- Durata 07:15
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Antonietta Marro, Antonio Marro: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Intervista a Antonietta Marro che parla dell'"ombra", un'apparizione o visione che spaventa. L'ombra è un fantasma che appare come lenzuolo bianco animato. Antonio Marro dice che si appalesa spesso nei vicoli vicino al Municipio, come una donna sfuggente di cui non si riconosce il volto. Un altro testimone racconta che i suoi cani tentarono, inutilmente, di avventarsi contro l'"ombra". I presenti si alternano nel raccontare diversi episodi vissuti in prima persona, soprattutto nel percorrere i sentieri sui terreni intorno al paese.
- Durata 15:04
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Antonietta Marro, Antonio Marro, anonimi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Intervista a Antonietta Marro e altri testimoni, uno dei quali racconta di impronte di zoccoli di cavallo impresse nelle pietre, chi dice per magia e chi pensa che qualcuno le abbia incise appositamente. Antonietta ricorda quando le apparve, senza spaventarla, lo spirito di un vecchio conoscente.
- Durata 03:23
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Antonietta Marro, Antonio Marro, anonimi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Intervista a Antonietta Marro e altri testimoni. Una donna racconta di un'apparizione in forma di animale. Le sembrò una lepre, nera, che si accucciò ai suoi piedi e poi sparì.
- Durata 01:01
- Data Sabato, 20 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Un interlocutore dice di credere negli spiriti e nei fantasmi, perché può testimoniare di averli visti con i propri occhi, e potrebbe anche dimostrare al ricercatore la loro esistenza. Racconta un episodio, nel 1957, quando incontrò "una signora di bell'aspetto, altissima, come un gigante e vuota dentro". Altri incontri avvennero anche in anni successivi: sembrano ombre, differenti da animali e persone. Dicono che facendosi la croce scompaiano, ma lui ha provato, senza effetto. Racconta altri episodi.
- Durata 05:07
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Domenico, Franco: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Uno dei presenti racconta un episodio accadutogli da giovane: l'incontro notturno con uno spirito, una donna che sembrava una Madonna con le sette spade dell'Addolorata. La vergogna e l'imbarazzo provati nel ritrovarsi al suo cospetto, "mi misi scuorno per la sua bellezza": la figura era circondata di spine e il volto bellissimo. Lui scappò via e tornò a casa.
- Durata 09:19
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Domenico: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Uno dei presenti racconta di non aver visto spiriti in giro per il paese o in campagna, ma solo in casa sua; dice di credere che queste "forme" non rappresentino anime di defunti (che non esistono), ma forme autonome con una vita non legata a precedenti esistenze. Queste forme prendono sembianze di persone conosciute, ma non sono loro né le loro anime, appaiono in forma umana perché è la sola che possiamo riconoscere; dopo la morte non rimane anima né altro.
- Durata 04:32
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Domenico, Franco: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Uno dei presenti riferisce di suo parente che guariva i malati e collega questa pratica alle vicende riportate intorno agli spiriti; ricorda situazioni spaventevoli legate a oggetti che si muovono inspiegabilmente e rumorosamente (campane, ferri di cavallo ecc.).
- Durata 04:39
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Domenico, Franco: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
L'interlocutore ricorda una storia di famiglia: si viveva nella miseria e suo nonno sognò o immaginò di entrare in una bottega piena di mercanzie e abiti e ne indossò uno.
- Durata 02:09
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Domenico, Franco: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
La testimone racconta la sua esperienza di incontro col monacello: se ne stava nella stanza, inginocchiato e non parlava; ogni tanto lentamente si spostava.
- Durata 01:53
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
La testimone racconta un incontro notturno col monacello, piccolo essere dispettoso e sorridente. Prima di vederlo dice di non aver mai creduto alla sua esistenza. In altra occasione dice di averlo visto suonare una campanella.
- Durata 08:38
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
La testimone più giovane del gruppo racconta storie con protagonista il monacello ascoltate dalla nonna: il monacello tutte le notti si infiltrava tra le pecore chiuse nell'ovile; portava un copricapo rosso e sembrava avere sette, otto anni. I proprietari delle pecore provarono anche a sorprenderlo nascosti nel gregge, ma senza risultato.
- Durata 04:47
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
I presenti all'incontro raccontano, alternandosi, alcuni episodi legati all'apparizione del monacello: una volta urinò in un vaso da notte, un'altra saltò sopra un comò, un'altra ancora saltò dalla finestra. Un anziano riferisce un episodio di quando era bambino, avvenuto il mercoledì santo. La registrazione si chiude con altri due brevi racconti riportati in un dialetto stretto, di difficile comprensione.
- Durata 13:54
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce maschile e voce femminile
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Due anziani testimoni, un uomo e una donna, raccontano incontri con le "ombre", avvenuti negli anni Venti, quando erano bambini. Poi riferiscono un episodio del 1932: l'uomo, che si era addormentato vicino a un pagliaio, arrivata la sera, viene svegliato da rumori inaspettati e per la paura scappa giù in paese.
- Durata 06:25
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Raffaele Cioffi, Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
I testimoni, alternandosi, raccontano diverse esperienze di incontro con le "ombre" vissute da parenti e amici, in particolare le apparizioni di un giovane, morto anni prima, presso un sentiero di campagna; poi incursioni notturne di spiriti nelle case, accompagnate da paura e terrore.
- Durata 12:07
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Raffaele Cioffi, Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Un gruppo di donne recita preghiere e litanie. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Le preghiere sono intonate nella forma del coro cantilenante con una o più voci a fare da soliste seguite da altre voci a ripetere le strofe. La cantilena si trasforma in canto corale polivocale, con strofe dialettali. Il testo segue le fasi della Passione di Gesù.
- Durata 07:37
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Un gruppo di donne recita una preghiera intonata nella forma di coro cantilenante con una o più voci a fare da soliste seguite da altre voci che ripetono le strofe. La cantilena si trasforma in canto corale polivocale, con strofe dialettali. Il testo segue le fasi della Passione di Gesù.
- Durata 02:43
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Un gruppo di donne recita una preghiera intonata nella forma di coro cantilenante con una o più voci a fare da soliste seguite da altre voci che ripetono le strofe. La cantilena si trasforma in canto corale polivocale, con strofe dialettali. Il testo segue le fasi della Passione di Gesù.
- Durata 01:24
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Lettura (o declamazione) del testo cantato dalle donne nei documenti precedenti (dalla traccia 22). La storia intreccia citazioni dal Vangelo a storie di santi e madonne anche locali, come la Madonna di Montevergine.
- Durata 02:30
- Data Domenica, 28 Marzo 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Preghiere e litanie recitate da voci femminili.
- Durata 01:36
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Una delle donne presenti racconta una storia, complessa e di difficile interpretazione, che ha per protagonista un giovane che, vittima di una pistolettata, sembra essere stato miracolato.
- Durata 07:32
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Una delle donne presenti racconta di un uomo del paese, Abate Cicco, che fu ucciso con un colpo di pistola mentre si faceva la barba in casa, davanti alla finestra. Il suo spirito vagò per anni nelle case del paese. Lo si incontrava ovunque, mentre si camminava, ai piedi del letto in casa.
- Durata 02:37
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
Una delle donne presenti racconta come difendersi dagli spiriti. Una volta si mettevano le scope dietro le porte: gli spiriti entrando in casa perdevano tempo a contare tutti gli steli della saggina. Il ricercatore chiede alla testimone di compiere il rito ("rompere l'acqua") per far passare il mal di testa o mandare via un malocchio. La testimone recita gli scongiuri bagnando le dita nell'acqua versata in un piatto e pronunciando alcune formule.
- Durata 05:05
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele
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Descrizione
La testimone recita le formule del rito ("rompere l'acqua") per far passare il mal di testa o mandar via il malocchio.
- Durata 03:18
- Data Domenica, 28 Febbraio 1982
- Luogo Cervinara
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Elena Cioffi, Concetta Befi, Domenica Cioffi: voce
- Autore Alfonso Raviele