Vincenzo Bassano, Nicola Martelli, Montescaglioso 06 (18)
L'Epifania 1977
A conclusione delle festività natalizie, il tradizionale appuntamento con la Notte dei Cucibocca tanto atteso dai bambini. Restano ancora in gran parte misteriose le motivazioni ed i simbolismi contenuti nelle figure del Cucibocca, un personaggio presente anche nel carnevale di Montescaglioso, ma che vive di vita propria nella notte del 5 gennaio. Il Cucibocca è una tradizione unica in tutto il Meridione: misteriose figure vestite di scuro, con mantelli o vecchi cappotti, in testa un cappellaccio o un disco di canapa da frantoio, il viso incorniciato da folte barbe bianche. Al piede una catena spezzata che striscia sul selciato con un sordo rumore. Bussano alle porte e chiedono offerte in natura. In mano un canestro con una lucerna ed un lungo ago con cui minacciano di cucire la bocca ai bambini. Come vuole la tradizione, in casa e in piazza, si consumano così i nove bocconi del Cucibocca e il cucire la bocca segna la fine delle libagioni natalizie. L’avvicinarsi della Quaresima induce al digiuno ed alla astinenza dalla carne, peraltro ancora praticate alla vigilia dell’Epifania nelle comunità italoalbanesi della Basilicata e della Calabria.
Il misterioso corteo dei Cucibocca, con una fiammella in un canestro, la catena al piede che segnala la propria presenza e la richiesta del silenzio e dell’offerta, appare una rivisitazione della processione delle anime del Purgatorio. Un'altra interpretazione è riferita ai retaggi dell'arcaica società agropastorale: nascosti sotto le sembianze dei Cucibocca, pastori, salariati e massari spesso in tale occasione regolavano più o meno violentemente liti e diatribe.
La raccolta documenta anche il rito della Calza della Befana con alcune interviste a signore e bambine e il rito del Battesimo del Bambin Gesù, con la relativa funzione liturgica.
(464-66 108896)
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Descrizione
Intervista ai bambini (che rispondono in dialetto) che girano alla vigilia dell’Epifania per le stradine del paese per la tradizione del Cas vocc. Motivazioni, spiegazioni sull’uso delle catene per fare rumore e per mettere paura, raccolta delle piccole offerte di denaro che ricevono, mentre da alcuni sono stati cacciati senza ricevere offerte. Descrizione del cammuffamento (barba lunga, lucido da scarpe – nerofumo - sul volto) per non farsi riconoscere. Accordi con i bambini per seguirli durante il giro delle case con il registratore e la macchina fotografica.
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 02:48
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Bambini: voci maschili non identificate
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Il rito del Cucibocca in funzione, interpretato da un gruppo di bambini. Grida: "cas vocc! cas vocc!". Ambiente sonoro, grida dei bambini, cani che abbaiano.
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 02:23
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Bambini: voci maschili non identificate
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Il rito del Cucibocca in funzione, interpretato da un gruppo di ragazzi tredicenni. Rumore di catene. Ambiente sonoro, grida.
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 02:20
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Ragazzi: voci maschili non identificate
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Il rito del Cucibocca in funzione, interpretato da un gruppo di ragazzi tredicenni. Breve intervista ai partecipanti, sulla loro età e sulle motivazioni ("per mantenere la tradizione"). Si raccolgono offerte alimentari e talvolta denaro.
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 01:43
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Ragazzi: voci maschili non identificate
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Il rito del Cucibocca in funzione, interpretato da un gruppo di ragazzi tredicenni. Rumore di catene, rumori, urla.
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 01:23
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Ragazzi: voci maschili non identificate
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Il rito del Cucibocca in funzione. Gruppo in maschera canta e suona con strumenti vari (fisarmonica, cupa cupa). Il gruppo canta e suona per le strade per fermarsi davanti a un’abitazione dove sosta e saluta.
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 02:45
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Anonimi: voci maschili
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Il rito del Cucibocca in funzione. Gruppo in maschera canta e suona con strumenti vari (fisarmonica, cupa cupa). Il gruppo canta e suona per le strade per fermarsi davanti a un’abitazione dove sosta e saluta.
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 00:21
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Anonimi: voci maschili
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Intervista ai protagonisti di un gruppo itinerante del Cucibocca, al termine del percorso. Giovani ventenni che all’intervistatore dicono di voler rimanere anonimi, senza togliere le maschere che indossano. Uno degli intervistati, emigrato per studio al Nord, parla con cadenza settentrionale, sottolineando come, rispetto al passato, per stare insieme oggi ci siano televisione, cinema e altre distrazioni della civiltà dei consumi; si riflette sul recupero dei valori della famiglia contadina, il "focolare"; il Cucibocca come chiusura delle feste, dello svago e del divertimento prima del ritorno al lavoro; quello del Cucibocca è un atteggiamento "violento", che incute paura. Partecipano anche le donne, proprio per la possibilità di non essere riconosciute (come nella maschera carnevalesca). L’intervistato studia medicina a Torino. La seconda intervistata, donna, ha quarantatre anni. Osserva come per alcuni anni la tradizione sia scemata, mentre oggi c’è una ripresa. Lo studente dice che c’è una riscoperta, che lui stesso preferisce queste tradizioni all’andare al cinema, preferisce il cupa cupa ai filmetti di provincia. Quando, durante il giro delle case, qualcuno apre la porta si fa il gesto, con un punteruolo (e con le tenaglie o le pinze), di volergli bucare e cucire le labbra, facendo rumore con le catene. Nella stessa giornata girano per il paese più di una decina di cupa cupa (e gruppi). L’intervistato domanda il perché della ricerca (ma manca la risposta).
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 10:00
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Anonimi: studente (ventuno anni), voce femminile non identificata
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Intervista a una coppia di anziani sulla tradizione della calza della Befana. La signora racconta di quando il padre era nella Prima Guerra, la mamma aspettava un bimbo e la Befana la fece la nonna che mise nelle calze un po’ di arance, qualche caramella, un pezzo di cioccolata, ma niente giocattoli, non ce n’erano.
La registrazione è avvenuta il 5 gennaio 1977.
- Durata 02:48
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Anonimi: voce maschile (bracciante, cinquantasette anni), voce femminile (casalinga)
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Intervista a una signora con la figlioletta: i regali trovati dalla bambina nella calza della Befana.
La registrazione è avvenuta il 6 gennaio 1977.
- Durata 02:45
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Anonime: voci femminili
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Intervista a quattro bambine (di cinque, otto, nove e dieci anni) sui i doni trovati nelle calze che la sera precedente erano state appese al camino.
La registrazione è avvenuta il 6 gennaio 1977.
- Durata 01:28
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Bambine: voci femminili non identificate
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Funzione liturgica del "Battesimo del Bambin Gesù". Discorso del parroco in chiesa. Spiegazione del termine epifania. Ruolo simbolico dei Magi e dei loro doni.
La registrazione è avvenuta il 6 gennaio 1977.
- Durata 13:13
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Sacerdote: voce maschile non identificata
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Funzione liturgica del "Battesimo di Gesù". Interno della chiesa, musica organistica, con accenno del canto Tu scendi dalle stelle.
La registrazione è avvenuta il 6 gennaio 1977.
- Durata Montescaglioso
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Anonimi: voci
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Funzione liturgica del "Battesimo di Gesù". Interno della chiesa, musica delle zampogne e ciaramelle, organo e coro (dissonante rispetto alla musica) per il canto Tu scendi dalle stelle.
La registrazione è avvenuta il 6 gennaio 1977.
- Durata 05:08
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Anonimi: zampogna, ciaramella, voci
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Funzione liturgica del "Battesimo di Gesù". Interno della chiesa, musica delle zampogne e ciaramelle, organo e coro. Ambiente sonoro, vocìo e rumori.
La registrazione è avvenuta il 6 gennaio 1977.
- Durata 03:19
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Anonimi: zampogna, ciaramella, voci
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
Un tempo con questi strumenti si accompagnavano le novene che precedevano il Natale, ma anche le serenate. Uno dei suonatori, che è accompagnato dalla moglie, lo fa da sempre, così come il padre e il nonno. Uno strumento - parlano della cornamusa - difficile da insegnare. Quando cambia il tempo metereologico, e da tramontana passa a scirocco, cambia anche la tonalità dello strumento.
La registrazione è avvenuta il 6 gennaio 1977.
- Durata 04:22
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Domenico (sessantasei anni), massaro: voce, moglie di Domenico: voce femminile non identificata
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli
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Descrizione
La funzione natalizia viene preceduta dalla novena delle nove lampade (che si svolge la mattina alle 6,30), la sera i Vespri e la scopertura del telo che copre il Bambinello esposto. Quindi si intona il Te Deum e parte la processione in chiesa con i confratelli accompagnati dal suono della ciaramella.
- Durata 03:39
- Data Martedì, 06 Dicembre 1977
- Luogo Montescaglioso
- Provincia Matera
- Regione Basilicata
- Esecutore Cosma Santarcangelo (57 anni), elettricista: voce; Michele (78 anni): voce; Rocco (78 anni): voce
- Autore Vincenzo Bassano, Nicola Martelli