Fondo Cantelmo (12)
Una campagna di rilevazione sulla danza popolare campana dal 1984 al 1986
Una campagna di rilevazione sulla danza popolare campana, effettuata nell'arco di tre anni, dal 1984 al 1986: dai primi contatti col contesto e con i protagonisti, all'apprendimento delle tecniche base di esecuzione dei vari stili di danza, alla relazione di fiducia e di appartenenza e finalmente alle riprese video. Allora erano quasi esclusivamente gli anziani a ballare le tammurriate e tenere viva la tradizione. Più volte ho percepito il loro vero piacere di insegnare e la soddisfazione, in seguito, di ritrovarsi di anno in anno e ballare insieme. In più, a sigillo di un comune senso di appartenenza, nelle ultime feste a cui ho partecipato mi è stato richiesto di essere un anello della catena del tramandare: uè vien' 'a ccà, tu 'ea 'mparà a nepotem'…
Tre anni molto intensi durante i quali la priorità era essere presenti alle scadenze rituali, pronti a condividere viaggi, cibo, vino, feste e nottate, gioie e dolori con la squadra di tammorrari che ci aveva adottato. E non è escluso che tutto ciò abbia dato una spinta, in alcune zone, al rinascere dell'interesse da parte delle nuove generazioni verso la danza popolare. Oggi le tammurriate sono frequentatissime e, anche se non si distinguono più precisamente i passi base e gli stili differenti, l'impressione è che i giovani partecipanti portino nel cerchio della tammurriata il bisogno di comunità ricreando la vitalità dei riti collettivi.
Grazie ad Alberto Esposito, amico mio e appassionato ricercatore, questi materiali diventano oggi di nuovo fruibili.
Paola Cantelmo (11)
Una campagna di rilevazione sulla danza popolare campana effettuata nell'arco di tre anni, dal 1984 al 1986