A. Rossi, Capaccio 1975 (6)
una preliminare indagine sul campo sul tarantismo in Campania
La raccolta documenta una preliminare indagine sul campo, coordinata da Annabella Rossi per l’Università di Salerno, sul tarantismo in Campania. Le interviste, realizzate dalla studiosa e da alcuni suoi allievi, sono una sorta di esplorazione iniziale, con dati e testimonianze che di fatto avvieranno il lavoro strutturato sul tarantismo nei mesi successivi, a Capaccio e in altre aree limitrofe. Si trovano in queste registrazioni i primi elementi su storie e persone che hanno vissuto direttamente o indirettamente la possessione e il male della tarantola (trumiento), informazioni e dati che guideranno la ricerca e confluiranno nella pubblicazione curata dalla Rossi E il mondo si fece giallo.
(194-195B, 108797-99)
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Descrizione
L’informatrice ricorda un caso di tarantismo del quale fu testimone nel 1956 a Capaccio: racconta i sintomi e gli effetti del morso, la cura attraverso i suoni, le richieste musicali del tarantato, gli strumenti musicali presenti durante il rito terapeutico, le differenze caratteriali e umorali delle tarantole e le varie forme di possessione.
Data: 1975
- Durata 04:48
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Università di Salerno
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Descrizione
L’informatrice narra la propria testimonianza su alcuni casi di tarantismo. Il primo riguarda un uomo di Capaccio, Francesco Guglielmotti (il caso è documentato nelle raccolte Capaccio 1976, brani 03 e 04 di A. Milillo, e Madonna del Monte 1976, brano 05 di A. Rossi, E. Bassano, P. Ciambelli); l’informatrice ricorda le azioni del tarantato, gli effetti e la durata del male, le cure. In seguito l’informatrice riferisce la propria esperienza diretta di tarantismo: gli effetti e le sensazioni vissute, le caratteristiche fisiche del ragno, le terapie attuate; ricorda anche il caso di tarantismo del quale fu vittima la madre che chiese l’intervento dei "suoni" sentendo la necessità di ballare al suono di organetto e tamburello. Nel caso della madre dell’informatrice, viene descritta la personificazione della tarantola, denominata Regina Giovanna e con sembianze di donna di alto rango, che nella possessione procurò forme di dissociazione e glossolalia. È descritto, infine, il caso di tarantismo di un parente del padre dell’informatrice: gli effetti e i sintomi del morso, il periodo in cui venne morsicato, la necessità di ballare e ascoltare i "suoni".
Data: 1975
- Durata 11:50
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Università di Salerno
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Descrizione
L’informatore ricorda la propria esperienza diretta di tarantismo e la visione della taranta, descrive le peculiarità fisiche del ragno, i punti del corpo umano e le condizioni nelle quali preferisce pizzicare, gli effetti del morso e i sintomi (ricorda di essere stato a letto un giorno), le intenzioni e visioni del ragno espresse durante lo stato alterato di coscienza, la necessità di ballare al suono di tarantelle e mazurke, le azioni insolite compiute durante la possessione (come cucire e appiccare piccoli fuochi in casa).
Data: 1975
- Durata 05:31
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Università di Salerno
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Descrizione
L’informatore ricorda i postumi e gli effetti della possessione, parla della ricerca di senso dell’esperienza vissuta, della necessità di ballare in un determinato momento del giorno, della convocazione di un suonatore di fisarmonica della zona.
Data: 1975
- Durata 02:44
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Università di Salerno
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Descrizione
L’informatrice ricorda un episodio di tarantismo del quale fu testimone. Nel racconto si narra che la vittima fu pizzicata di notte in mezzo ai campi, dopo ventiquattro ore di stati alterati di coscienza, inedia e apatia, fu convocato un medico che ordinò al malato il riposo assoluto. L’informatrice fornisce anche una descrizione della tarantola, parla dei luoghi dov’è possibile trovarla e delle stagioni in cui i ragni prolificano.
Data: 1975
- Durata 04:41
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Università di Salerno