La sacra rappresentazione del Venerdì Santo a Roseto Valfortore (37)
Canti liturgici, musica bandistica, simboli e interpreti
La processione del Venerdì Santo a Roseto Valfortore è uno degli eventi religiosi più antichi e suggestivi del Sud Italia. E’ una rappresentazione vivente con la partecipazione di oltre cinquanta figuranti ad eccezione di Gesù, impersonato da una statua di cartapesta, della Madonna e di San Giovanni, testimonianze dell’antica arte napoletana delle statue in conocchia (statue, cioè, che hanno scolpiti soltanto testa, braccia e piedi, legati da un'intelaiatura in legno ricoperta dal vestito). Altra particolarità è il percorso in salita come metafora della Via Crucis e del sacrificio di Gesù Cristo.
La processione comincia alle 10 accompagnata dalla banda musicale del paese che intona l’inno, composto dal maestro Donatelli nel 1882, che viene eseguito, da allora, solo in questa occasione. Il Cristo, nel suo tragitto, è scortato da tredici soldati romani a cavallo ("i Giudei"). Lungo il percorso si inseriscono i personaggi della Via Crucis come la Veronica, che asciugò il viso a Cristo, San Giovanni e le tre Marie. Gli interpreti (la Veronica, i soldati romani, le tre Marie, i bambini con i simboli della Passione, il Cireneo) si contendono tale onore in un'asta pubblica. I momenti importanti della rappresentazione sono sottolineati da tre prediche in altrettante soste nel percorso, da un sacerdote chiamato appositamente. Un ruolo importantissimo nell’antico rito è riservato ai bambini che vestiti di bianco portano i simboli della Passione di Cristo: il gallo, i chiodi, il calice, le scalette e altri emblemi della Via Crucis. Imponente e suggestiva è la rappresentazione della sepoltura del Cristo, un catafalco ("La Tomba") con una struttura di cinque metri, portato a spalla da dodici portantini, alla cui sommità sono issati alcuni bambini vestiti da angioletti. Per assistere alla processione del Venerdì Santo tornano in paese decine di famiglie originarie del posto che risiedono in tutta Italia e all’estero. Le registrazioni di Rinaldi e Sobrero, raccolte dal 31 marzo all’8 aprile 1977, documentano tutte le fasi dei riti: l’asta per l’attribuzione di ruoli e simboli, i canti corali in latino nelle chiese (le "Lezioni"), le musiche eseguite dalla locale banda, le interviste approfondite con i numerosi protagonisti e interpreti della Sacra Rappresentazione.
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Descrizione
Biblioteca Civica. Incontro con gli organizzatori della rappresentazione della Passione. Disposizione dei personaggi. Il Centurione apre il corteo alla testa dei soldati romani, a cavallo. Il tragitto di andata si percorre a cavallo, al ritorno si scende e si prosegue a piedi: gli uomini sono in costume e i cavalli addobbati. Dopo di loro la statua di Gesù che porta la croce. Altro personaggio è l’Angelo confortatore, un ragazzino. Segue la banda locale. Si effettuano delle soste. Nella prima, in piazza, il sacerdote parla da un balcone con un panno verde. Più avanti, nella seconda, ci sarà l’incontro con la Veronica. Il personaggio della Veronica esce da un’abitazione privata e va incontro alla statua di Gesù, gli asciuga il volto, si unisce al corteo. Durante il discorso del sacerdote, nella terza sosta, dal vicolo davanti alla Biblioteca giungono le tre Marie, poi la Madonna, segue l'incontro delle Pie donne con la Madonna. Negli anni precedenti la Madonna era rappresentata dalla statua. Il sacerdote prosegue il suo discorso e al momento di nominare San Giovanni, questi esce dall’altro vicolo. Il tutto si svolge come sacra rappresentazione itinerante. Poi il corteo prosegue, sempre in salita, verso il Calvario (nei pressi di una chiesetta). C’è la quarta sosta, si lascia la statua di Gesù che porta la croce ed esce la Pietà, presa e portata a mano dalle Pie donne. Esce quindi il Cireneo. In quest'ultima parte cambiano i colori degli addobbi e di alcuni costumi che assumono quelli del lutto: il viola e il nero. Un’ultima sosta vede la predica del sacerdote. Il corteo fa poi il viaggio di ritorno verso la parte bassa del paese. La Pietà cede il posto al Cristo Morto (il grande carro della "Tomba") portato a spalla dai portantini vestiti di bianco.
Davanti e dietro il Cristo Morto, sul carro, sorretti da strutture in ferro, ci sono i bambini vestiti da angelo. Un’altra sosta per ascoltare le parole del sacerdote. Il Centurione quindi suona la tromba e i soldati scendono da cavallo. Ai lati della "Tomba" le statue di San Giovanni e la Madonna Addolorata. Altri personaggi sono Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea che entrano nel corteo quando si arriva al Calvario. - Durata 17:04
- Data Giovedì, 31 Marzo 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci maschili e voce femminile
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Chiesa Madre. Asta dei personaggi della Sacra rappresentazione. Con proposta di offerta in denaro i contendenti si aggiudicano un personaggio da rappresentare o un ruolo da portantino o la possibilità di portare uno dei simboli della rappresentazione. Il battitore stabilisce il prezzo di partenza e si procede a rialzo. Il livello delle cifre caratterizza l’importanza e la scala gerarchica di personaggi e/o simboli. Per esempio "Angelo al primo posto", quello cioè vicino "alla coscia di Gesù Cristo: Lire 20.000. Rialzo a 20.500. Il battitore ripete tre volte la cifra per aggiudicarla. Molte le discussioni tra il battitore e i contendenti sulle basi d’asta e sulle procedure. Il personaggio della Madonna "di centro" viene aggiudicato a Lire 35.000 dalla base d’asta di 32.000. Maria "di destra" a Lire 17.500. Maria "di sinistra" a Lire 13.500. "Angelo al secondo posto, cioè ai piedi di Gesù, Lire 10.000". Spesso il prezzo d’asta base viene modificato su suggerimento di alcuni degli astanti. Battute e ironie provocano l’ilarità dei presenti. La Veronica viene aggiudicata a Lire 33.000. Finito ogni "lotto" si effettuano i pagamenti da parte degli aggiudicatari. L’Angelo confortatore a Lire 81.000. Il portatore della tabella/insegna che andrà davanti ai Giudei a Lire 8.000. Il bicchiere proposto Lire 7.000, ma non riceve offerte. Il gallo a Lire 10.000. La scaletta a Lire 5.000. La colonna a Lire 7.500.
- Durata 36:10
- Data Domenica, 03 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Giovanni Rinaldi
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Descrizione
Nell’abitazione di Maria Ronca, contadina, vedova, che racconta in dialetto stretto la sua vita di lavoro nei campi. La sua famiglia contava nove figli. Il lavoro in campagna impegnava al punto di non riuscire nemmeno a partecipare alle feste in paese.
- Durata 07:33
- Data Domenica, 03 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Maria Ronca (nata nel 1894): voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo
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Descrizione
Nell’abitazione di Rosetta Avanzato, che nella Sacra rappresentazione interpreterà la Veronica (per il terzo anno). Spiega le ragioni della scelta di impersonare quel ruolo e l’emozione di quei momenti. Racconta di quando la Veronica asciuga il viso di Gesù, provando commozione e dolore, con la statua che sembrava viva. L’immedesimazione e lo straniamento. Il primo anno riteneva di non essere adatta ad interpretare quel ruolo in quanto sposata, poi l’opera di convincimento delle amiche. La sua interpretazione riesce a suscitare il coinvolgimento dei presenti, fino al pianto, e riceve complimenti per l’interpretazione. Racconta le origini del suo interessamento alla Sacra rappresentazione. Prima con curiosità, scattando fotografie delle diverse fasi e il fascino subito dal ruolo della Veronica. Rosetta stette male quel giorno in cui vide la prima volta la Veronica, come se l’avesse interpretata lei stessa. Ricorda la spesa per ottenere il ruolo all’asta (il primo anno 20.000 Lire, il secondo anno 26.000, l’anno corrente 33.000). Parla del paese come di una grande famiglia in cui tutti si conoscono. Riferisce di alcune critiche alla sua scelta di interpretare, da sposata, il ruolo, ma d’accordo con il marito la ritiene una giusta decisione, ispirata dalla fede. Descrive il suo costume, che ritirerà in chiesa il Giovedì Santo e il momento in cui si prepara, concentrata, per uscire di casa, come Veronica, al passaggio della processione. Ricorda i momenti dell’asta, nella quale altre contendenti volevano strapparle il ruolo o portarla a rialzare la posta al massimo. Al contrario la sua offerta non è stata seguita da alcun rialzo e questo, per lei, è stato anche un segno divino. Racconta la storia della Veronica che era sposata e preparava il pane. Rosetta, come lei, interpreta il ruolo ed è fornaia. Descrive il corteo e i diversi ruoli.
- Durata 26:25
- Data Domenica, 03 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Rosetta Avanzato (45 anni) nata a Palermo, residente a Lucera, fornaia a Roseto Valfortore: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo
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Descrizione
Nell’abitazione di Elisabetta Capobianco. Famiglia del bambino, Antonio di cinque anni, che interpreterà l’Angelo Confortatore nella Sacra rappresentazione. Spiega il motivo, per fede e devozione, dell’offerta di 81.000 Lire per ottenere, nell’asta, il ruolo dell’Angelo Confortatore per suo nipote. Qualsiasi cifra pur di ottenerlo. Dice che l’asta ha visto offerte più esose degli anni precedenti. La chiesa fornisce i costumi per la Veronica e per i Giudei, mentre gli altri provvedono da soli con vestiti comprati o fatti realizzare appositamente. Parla del personaggio della Veronica e della partecipazione commossa del pubblico. Il ruolo una volta ottenuto lo si interpreta per tre anni, per devozione. Il papà di Antonio fa il tornitore ed è emigrato in America. Da Roseto molti sono gli emigranti partiti per l’Australia, il Canada, la Svizzera. La mamma del bambino, Concetta Di Franco, riferisce che la processione del Venerdì Santo, così come altre feste, si svolge anche in Canada, ma non è altrettanto commovente. La scelta di far intepretare al figlio il ruolo è dedicata al papà lontano che in una lettera ha richiesto questo.
- Durata 18:01
- Data Domenica, 03 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Elisabetta Capobianco (nata nel 1915) casalinga: voce, Concetta Di Franco (nata nel 1959), casalinga, madre del bambino: voce, Nicola Antonio Falcone (nato nel 1951) autista: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo
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Descrizione
Nella cantina di Antonio Goduto, priore della congrega di Santa Maria da più di diciotto anni. Parla delle vicissitudini che portarono prima all’abolizione dei personaggi a cavallo (i Giudei), che furono solo in un secondo momento, proprio per suo interessamento, ripristinati. Descrive il rito della benedizione delle case il Sabato Santo e l’uso di consumare quel giorno U beneditte (Il benedetto): l’agnello con le uova sbattute e il salame. Racconta che un tempo alla Sacra rappresentazione non partecipavano i sacerdoti. Quando arrivarono eliminarono la presenza dei cavalli. Parla poi degli aspetti organizzativi della festa e dei suoi costi (Orchestra Casadei Lire 3.000.000, illuminazione artistica Lire 1.600.000, Banda locale Lire 400.000, fuochi d’artificio, ecc.). Il rientro degli emigrati per la festa. Anche all’estero i rosetani organizzano alcune feste del paese d’origine (S. Antonio e il Carmine), facendo girare la processione per le strade del rione in cui abitano, con musica e i fuochi d’artificio.
- Durata 18:26
- Data Domenica, 03 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Antonio Goduto (71 anni) cantiniere, priore della congrega di S. Maria: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo
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Descrizione
Nella cantina di Antonio Goduto, priore della congrega di Santa Maria Assunta. Esegue il canto della Passione in latino che viene cantato, in coro, il Giovedì Santo, il Venerdì Santo e il Sabato Santo.
- Durata 06:05
- Data Domenica, 03 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Antonio Goduto (71 anni) cantiniere, priore della congrega di S. Maria: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo
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Descrizione
Nella cantina di Antonio Goduto, priore della congrega di Santa Maria Assunta. Goduto racconta che un tempo questo canto veniva eseguito in coro dal Mercoledì al Venerdì Santo, ma successivamente si è deciso di eseguirlo dal Giovedì al Sabato Santo. Il coro è composto da otto uomini. Sono molto anziani e c’è il rischio che in pochi anni non ci sarà più nessuno in grado di interpretarli. Il coro veniva contattato, e pagato, per eseguire i canti anche nelle occasioni di messe funebri, e successivamente per qualche matrimonio.
- Durata 02:18
- Data Domenica, 03 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Antonio Goduto (71 anni) cantiniere, priore della congrega di S. Maria: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
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Descrizione
Nella cantina di Antonio Goduto, priore della congrega di Santa Maria Assunta. Goduto esegue la seconda parte del canto della Passione in latino che viene cantato, in coro, il Giovedì Santo, il Venerdì Santo e il Sabato Santo.
- Durata 09:10
- Data Domenica, 03 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Antonio Goduto (71 anni) cantiniere, priore della congrega di S. Maria: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo
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Descrizione
Chiesa Madre. Giovedì Santo. Il rumore della troccola al termine della celebrazione della funzione.
- Durata 00:40
- Data Giovedì, 07 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi
- Autore Paola Sobrero
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Descrizione
Chiesa Madre. Funzione del Giovedì Santo. Le lezioni: canti accompagnati dall’organo.
- Durata 00:53
- Data Giovedì, 07 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci maschili e femminili
- Autore Paola Sobrero
- Genere Audio
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Descrizione
Chiesa Madre. Funzione del Giovedì Santo. Le lezioni: canti accompagnati dall’organo.
- Durata 00:55
- Data Giovedì, 07 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci maschili e femminili
- Autore Paola Sobrero
- Genere Audio
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Descrizione
Chiesa Madre. Funzione del Giovedì Santo. Le lezioni: canti accompagnati dall’organo.
- Durata 03:15
- Data Giovedì, 07 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci maschili e femminili
- Autore Paola Sobrero
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Descrizione
Chiesa Madre. Funzione del Giovedì Santo. Le lezioni: canti accompagnati dall’organo. Rumore ritmato della troccola che viene portata in giro per la chiesa, quasi ad accompagnare il canto e la musica.
- Durata 01:33
- Data Giovedì, 07 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci maschili e femminili
- Autore Paola Sobrero
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Descrizione
Processione dell’Addolorata, in partenza dalla chiesa Madre alle 23.00. Sonoro d’ambiente. Le donne in processione cantano la novena dell’Addolorata (Rit: Deh facciamo compagnia/ al gran pianto al gran pianto di Maria).
- Durata 01:56
- Data Giovedì, 07 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonime: voci
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
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Descrizione
Processione dell’Addolorata, in partenza dalla chiesa Madre alle 23.00. Sonoro d’ambiente. Le donne in processione cantano Il pianto della Madonna Addolorata ("Il figlio mio dov’è?").
- Durata 05:31
- Data Giovedì, 07 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonime: voci
- Autore Giovanni Rinaldi
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Descrizione
Prove della banda musicale di Roseto Valfortore per la processione e la sacra rappresentazione del Venerdì Santo. Capobanda Stefano De Cesare. Viene eseguito l’Inno del Venerdì Santo (titolo originale: E’ morto il Re dei Re) del compositore rosetano Donato Antonio Donatelli, maestro e concertatore per trenta anni, scritto nel 1882.
- Durata 04:56
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Banda musicale di Roseto Valfortore, capobanda Stefano De Cesare (nato nel 1934)
- Autore Paola Sobrero
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Descrizione
Prove della banda musicale di Roseto Valfortore per la processione e la sacra rappresentazione del Venerdì Santo. Il capobanda Stefano De Cesare parla dell’Inno del Venerdì Santo, che durante la processione viene eseguito lungo il tratto che porta al Calvario. Il capobanda parla delle altre musiche che accompagnano la processione quando entraLacri la "Tomba" (il carro con Gesù morto e gli angeli): la marcia funebre di Chopin e un’altra dal titolo Lacrime. La banda è composta da molti giovani, e vanta una storia lunga centosettanta anni.
- Durata 02:35
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Stefano De Cesare (nato nel 1934) capobanda: voce
- Autore Paola Sobrero
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Descrizione
In piazza, poco prima della partenza della processione e sacra rappresentazione. Intervista a Blanda Finelli, giovanissima interprete di una delle Pie Donne o Tre Marie. Spiega il motivo della sua scelta di interpretare un ruolo nella Sacra rappresentazione. Una scelta di fede, non per volersi mettere in mostra, ma da fare con l’immedesimazione necessaria "come per un film". La monotonia della vita in paese, tra amicizia e gelosie. Le attività culturali della Casa del giovane (Azione cattolica) con recite e mostre. C'è anche un cinema in paese, ma con una programmazione saltuaria.
- Durata 07:16
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Blanda Finelli (19 anni) sarta: voce
- Autore Paola Sobrero
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Descrizione
Nella Biblioteca Comunale poco prima della partenza della processione e sacra rappresentazione. Intervista a Nicola, interprete del Cireneo per il terzo anno consecutivo. Policelli per l’occasione lascia crescere una lunga barba. Per Carnevale ha partecipato a una mascherata recitando la parte della sposa. Vorrebbe andare a lavorare all’estero, ma gli amici che sono lì ancora non lo chiamano.
- Durata 09:07
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Nicola Policelli, contadino e commerciante: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Nella Biblioteca Comunale poco prima della partenza della processione e sacra rappresentazione. Intervista a Stefano De Cesare, capobanda. Le attività, gli emolumenti e gli spostamenti della banda (provincia di Avellino, Maratea, Potenza, ecc.). Il repertorio civile e religioso. Accenni biografici del Maestro Donatelli, autore dell’Inno del Venerdì Santo. Ricorda anche l’esibizione in onore di Re Umberto I recatosi in visita ufficiale a Foggia e la selezione non è stata certo facile giacché in lizza c’erano le bande di Foggia, San Severo, Lucera, Cerignola, Bovino e Sant’Agata. L’esecuzione, diretta del maestro Donatelli, riuscì alla perfezione tanto che il Re Umberto e la Regina Margherita accompagnarono le loro felicitazioni rilasciando un assegno di quattrocento lire come premio.
In origine la banda poteva contare su settanta-ottante elementi, poi l’emigrazione ha falcidiato la partecipazione dei musicisti. I maestri succedutisi nel secondo dopoguerra. Dal 1951 l’emigrazione procura la decadenza del complesso bandistico locale. Negli ultimi anni la ripresa con giovanissimi allievi (a partire da tredici anni d'età). Il capobanda racconta l'amicizia con Raoul Casadei, che ha insegnato a Roseto nelle scuole elementari, e la propria carriera musicale sulla scia dello zio Secondo. Si discute dell’assenza in Puglia di una genere musicale rappresentativo come il liscio per la Romagna. La passione popolare per l’opera lirica e per le romanze. Funzione della musica di banda, che porta la festa nei paesi sin dal mattino e per le strade, a differenza dei complessi beat che suonano sul palco solo la sera. - Durata 21:32
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Stefano De Cesare (nato nel 1934), capobanda: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Nella Biblioteca Comunale poco prima della partenza della processione e sacra rappresentazione. Capobanda Stefano De Cesare. Prove della banda musicale.
- Durata 01:28
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Banda musicale: anonimi
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Nella Biblioteca Comunale poco prima della partenza della processione e sacra rappresentazione. Capobanda Stefano De Cesare. Prove della banda musicale. Viene eseguito l’Inno del Venerdì Santo (titolo originale E’ morto il Re dei Re) del compositore rosetano Donato Antonio Donatelli, maestro e concertatore per trenta anni, scritto nel 1882.
- Durata 05:00
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Banda musicale: anonimi
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
- Genere Audio
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Descrizione
Nella Biblioteca Comunale poco prima della partenza della processione e sacra rappresentazione. Capobanda Stefano De Cesare. Prove della banda musicale che esegue la celebre Marcia funebre di Chopin. La Sonata n. 2 op. 35 in si bemolle minore è certamente la più celebre delle tre sonate di Fryderyk Chopin; composta nel 1839, è sorta "attorno" al terzo movimento, la Marcia funebre, che era già stato abbozzato nel 1837, all'epoca del soggiorno a Nohant nel castello dell'allora compagna George Sand.
- Durata 09:47
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Banda musicale: anonimi
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Nella Biblioteca Comunale poco prima della partenza della processione e sacra rappresentazione. Capobanda Stefano De Cesare. Prove della banda musicale che esegue la marcia funebre Lacrime (autore n.i.).
- Durata 06:03
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Banda musicale: anonimi
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Nella chiesa di Santa Maria il Venerdì Santo si eseguono i canti liturgici della Passione: le Lezioni in latino. Cantori della Congrega di Santa Maria con l’accompagnamento dell’organo. Voce solista (probabilmente il priore Antonio Goduto). Prima parte.
- Durata 08:19
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimo: voce maschile solista
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
- Genere Audio
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Descrizione
Nella chiesa di Santa Maria il Venerdì Santo si eseguono i canti liturgici della Passione: le Lezioni in latino. Cantori della Congrega di Santa Maria con l’accompagnamento dell’organo. Voce solista (probabilmente il priore Antonio Goduto). Seconda parte.
- Durata 12:48
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimo: voce maschile solista
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Nella chiesa di Santa Maria il Venerdì Santo si eseguono i canti liturgici della Passione: le Lezioni in latino. Cantori della Congrega di Santa Maria con l’accompagnamento dell’organo. Voce solista a cui risponde il coro.
- Durata 04:30
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
- Genere Audio
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Descrizione
Nella sagrestia della chiesa di Santa Maria intervista ai ragazzi che interpretano i dodici soldati romani (definiti comunemente "Giudei") guidati dal Centurione. L’intervista viene svolta approfittando dei diversi cambi della guardia. In chiesa i giovani eseguono infatti una sorta di "guardia d’onore" durante le Lezioni cantate nelle serate di Giovedì, Venerdì e Sabato Santo. Tra questi giovani Luigi Zita, che spiega la difficoltà dell'interpretare quel ruolo a causa della fatica dei turni da sostenere, sull’attenti e in costume, durante le due ore di canti liturgici. Ogni elemento del drappello deve trovare da sé il cavallo da montare, preparandolo a rimanere calmo durante tutto il percorso. La difficoltà di trovare la disponibilità dei proprietari di cavalli, per il timore di incidenti o azzoppature. L’utilità di mantenere in vita queste tradizioni anche come occupazione nel tempo libero, povero di sollecitazioni e risorse locali. La gara per i fuochi di Sant’Antonio Abate.
- Durata 13:50
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Zita: voce, anonimi: voci
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Nella sagrestia della chiesa di Santa Maria intervista ai ragazzi che interpretano i dodici soldati romani (definiti comunemente "Giudei") guidati dal Centurione. Francesco Sbrocchi racconta di come ci si organizza, tra giovani, in occasione delle feste tradizionali (per i falò di Sant’Antonio come per le mascherate di carnevale). La serietà e l’impegno con cui affrontano l’interpretazione dei Giudei per la sacra rappresentazione del Venerdì Santo, ruolo che interpretano già da circa sette-otto anni.
- Durata 05:20
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Francesco Sbrocchi (nato nel 1952) agricoltore: voce, Roberto Gandine: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
- Genere Audio
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Descrizione
Nella sagrestia della chiesa di Santa Maria intervista ai ragazzi che interpretano i dodici soldati romani (definiti comunemente "Giudei") guidati dal Centurione. L’agricoltura come unica attività in cui trovare sbocco lavorativo. Difficoltà anche nell’emigrazione. I legami forti che rimangono con gli emigrati, che rientrano in occasione delle feste o, maggiormente, in estate. Le ferie di questi giovani (il loro tempo libero) si svolgono essenzialmente durante l'inverno, in quanto d’estate lavorano in campagna.
- Durata 03:35
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Francesco Sbrocchi (nato nel 1952) agricoltore: voce, Roberto Gandine: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
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Descrizione
Nella sagrestia della chiesa di Santa Maria intervista ai ragazzi che interpretano i dodici soldati romani (definiti comunemente "Giudei") guidati dal Centurione. L’allestimento, durante il carnevale, delle mascherate seguendo anche i consigli degli anziani e prendendo spunto da loro suggerimenti. Raccontano di mascherate organizzate da un anziano, Nicola Marino, su temi quali la conquista della luna, la torre di Babele. Raccontano e descrivono le mascherate organizzate dal loro gruppo negli ultimi anni. I personaggi dell’ultima mascherata realizzata nell’anno in corso: Pulcinella apriva una sfilata con cartelli caricaturali, il Re e la Regina su un carretto trainato da un asino, le Autorità, la Sposa e lo Sposo, il "cesso ambulante". Ricordano alcuni versi (ironici e pieni di doppisensi) recitati nel "rito nuziale". La preparazione della mascherata durata circa un mese. Al termine dell’intervista tra scherzi, battute e risate ci si dimentica di essere in una sagrestia il giorno del Venerdì Santo.
- Durata 21:15
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Antonio Bozzelli (nato nel 1947) camionista: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Chiesa di Santa Maria. Le Lezioni: canti corali liturgici in latino con l’organo durante la Veglia al Sepolcro. Cantori della congrega di Santa Maria. Voce solista a cui risponde il coro.
- Durata 01:42
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Chiesa di Santa Maria. Le Lezioni: canti corali liturgici in latino accompagnati dall’organo durante la Veglia al Sepolcro. Cantori della congrega di Santa Maria. Voce solista a cui si unisce il coro.
- Durata 05:09
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Chiesa di Santa Maria. Le Lezioni: canti corali liturgici in latino con l’organo durante la Veglia al Sepolcro. Cantori della congrega di Santa Maria. Voce solista a cui si unisce il coro.
- Durata 07:30
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonimi: voci
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero
- Genere Audio
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Audio
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Descrizione
Chiesa di Santa Maria. Canto corale liturgico in italiano, eseguito dalle donne, durante la Veglia al Sepolcro.
- Durata 02:40
- Data Venerdì, 08 Aprile 1977
- Luogo Roseto Valfortore
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Anonime: voci
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero