Cerignola. Peppino Angione e i compagni (36)
La storia politica e sociale nelle composizioni di un poeta militante
Nella ricerca sulla cultura bracciantile a Cerignola, condotta da Giovanni Rinaldi e Paola Sobrero, Giuseppe Peppino Angione costituisce una pietra miliare, oltre a rappresentarne il primo testimone (1974) tra le centinaia che si sono succeduti negli anni successivi. Compagno d'infanzia e di gioventù del grande sindacalista suo concittadino Giuseppe Di Vittorio, Angione godeva di una grande autorità morale, di stima e rispetto per la sua militanza e anzianità politica, l'attività clandestina nel ventennio fascista e le persecuzioni a cui fu soggetto, la tenace e immutata adesione alla propria identità di bracciante. Autore di migliaia di versi in rima, lunghissime e complesse cantiche sulla storia politica e sociale e sul suo eroe di riferimento, Di Vittorio appunto, era anche compositore di canzoni e musiche che eseguiva col mandolino, accompagnato volta per volta, lui laringectomizzato, dalla voce dei suoi ospiti a cui consegnava i manoscritti con i testi. Lo sparuto gruppo che intorno a lui si ritrovava - anziani militanti reduci di quel Circolo Giovanile Socialista dei primi anni del '900 che, in particolare, contava la presenza di Michele Balducci e Alfredo Casucci - continuava a ricomporsi con lo spirito degli anni giovanili. Chitarra, mandolino e canti della tradizione napoletana, canti socialisti e anarchici e musiche d'uso. I documenti sonori presentano musiche e composizioni di Angione, ma anche le esecuzioni cantate di Michele Balducci.
- Genere Audio
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino il tema della sua canzone dedicata a Di Vittorio. Tango. Manoscritto dell'agosto 1973. Testo e musica di Giuseppe Angione. Titolo originale Musica e versi veritieri di Giuseppe Angione su Giuseppe Di Vittorio undicenne. La registrazione è stata pubblicata nel disco Il sole si è fatto rosso. Giuseppe Di Vittorio (DS 316/18), Milano 1978; la variazione del titolo in Inno a Di Vittorio è stata proposta da Angione. Testo pubblicato in G. Rinaldi–P. Sobrero, La memoria che resta. Vita quotidiana mito e storia dei braccianti nel Tavoliere di Puglia, Aramirè, Lecce, 2004 (Prima ed. Foggia, 1981). Testo raccolto da Giovanni Rinaldi e Alberto Vasciaveo a Cerignola nel 1974.
- Durata 01:29
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino, Franco Specchio: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino la sua canzone dedicata a Di Vittorio. Tango.
- Durata 01:22
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino, Franco Specchio: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino un valzer.
- Durata 02:09
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino, Franco Specchio: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino il canto popolare U ma' u vì mo vene, eseguito spesso dalle donne durante i lavori agricoli.
- Durata 00:56
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino, Franco Specchio: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Testo: Ajre sere partippe da Melf'
na grande tempesta fu
cara curatelatèll'
lu ffuche l'amm'a stutà
Currite currite vagnoune
facitele pe caretà
se gard' la massarèje
ch tutte u machenoun'Peppino Angione suona al mandolino uno stornello che narra di un fatto realmente accaduto nell'agro di Cerignola: l'incendio di una masseria e di una macchina per la trebbiatura meccanica. I fatti secondo Angione risalgono ai primi anni del '900. Giovanni Rinaldi canta leggendo il testo manoscritto di Angione.
- Durata 01:07
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Franco Specchio: chitarra; Giovanni Rinaldi: voce
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino un canto da osteria, nel cui testo le parole giocano sul doppiosenso erotico. Databile ai primi anni del '900.
- Durata 00:48
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Franco Specchio: chitarra; Giovanni Rinaldi: voce
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino il tema uno stornello di malavita che narra un fatto di cronaca. Ascolta la versione di Angelo Debono e quella di Rosa Laguardia..
- Durata 00:33
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Franco Specchio: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino uno stornello di lavoro in cui il bracciante incoca sua madre perché possa vedere in che condizioni lavora. Ascolta la versione cantata da Savino Totaro.
- Durata 00:47
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Franco Specchio: chitarra; Giovanni Rinaldi: voce
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino il canto devozionale di solito eseguito al pellegrinaggio al Santuario della Madonna Incoronata presso Foggia. Ascolta le versioni cantate da Maria Tattoli e daRosa Laguardia.
- Durata 00:48
- Data Mercoledì, 26 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino un canto ironico sull'emigrazione. L'emigrante rientrato al paese natale trova più figli di quanti ne aveva lasciati.
- Durata 01:15
- Data Giovedì, 27 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino un canto lirico narrativo in cui si narra di una ragazza che non riesce a far capire alla madre la pena per cui soffre: la lontananza del suo amato. Diffusissimo canto noto come L’ortolano.
- Durata 00:52
- Data Giovedì, 27 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino un canto lirico narrativo in cui si narra di una ragazza che non riesce a far capire alla madre la pena per cui soffre: la lontananza del suo amato. Diffusissimo canto noto come L'ortolano. La canta Giovanni Rinaldi sulla base del testo scritto da Angione.
- Durata 06:29
- Data Giovedì, 27 Febbraio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Giovanni Rinaldi: voce
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino una tarantella. Nota a Cerignola come Catarinell o La quadriglia.
- Durata 01:45
- Data Domenica, 27 Febbraio 1977
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Franco Specchio: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino un tango.
- Durata 02:38
- Data Sabato, 29 Marzo 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona alla chitarra una mazurka di sua composizione. Sembra essere una variante di alcuni studi di composizione presenti in Studi per chitarra, noto metodo di Pasquale Bona (originario di Cerignola).
- Durata 02:26
- Data Sabato, 29 Marzo 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona alla chitarra una mazurka.
- Durata 01:42
- Data Sabato, 29 Marzo 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona alla chitarra un frammento di una marcia funebre ascoltata alla radio durante la trasmissione in occasione della morte di Giuseppe Di Vittorio.
- Durata 01:22
- Data Sabato, 29 Marzo 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino una canzonetta. Autore Armando Gill, 1917 circa.
- Durata 01:21
- Data Domenica, 25 Maggio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino, Alberto Vasciaveo: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino il tango La smania, di sua composizione.
- Durata 02:15
- Data Domenica, 25 Maggio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino, Alberto Vasciaveo: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino il motivo di un canto adattamento di un cantastorie napoletano sull'aria di Torn'a Surriento, che narra la morte del brigante calabrese Musolino (1876-1956), che Angione ha conosciuto in carcere.
- Durata 02:37
- Data Domenica, 25 Maggio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino il motivo di un canto di malavita di origine calabrese portato a Cerignola da cantastorie napoletani.
- Durata 01:39
- Data Domenica, 25 Maggio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino una canzonetta imparata durante la Prima guerra mondiale.
- Durata 02:28
- Data Domenica, 25 Maggio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Alberto Vasciaveo: chitarra; Giovanni Rinaldi: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino un tango sull'aria di una canzonetta imparata durante la Prima guerra mondiale.
- Durata 01:78
- Data Domenica, 25 Maggio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Alberto Vasciaveo: chitarra; Giovanni Rinaldi: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino una canzone da lui composta.
- Durata 00:50
- Data Domenica, 25 Maggio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Giovanni Rinaldi: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione suona al mandolino la musica da lui composta sul testo di O. Bertelli L’arresto di Musolino (foglio volante).
- Durata 01:24
- Data Domenica, 25 Maggio 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Alberto Vasciaveo: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Peppino Angione esegue al mandolino un valzer.
- Durata 01:47
- Data Domenica, 10 Agosto 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Giuseppe Angione (nato nel 1895) bracciante, dirigente comunista: mandolino; Alberto Vasciaveo: chitarra
- Autore Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ciccillo Borrelli canta una canzone napoletana. Le parole le ricorda Michele Balducci.
- Durata 01:31
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Gaetano Lorusso (nato nel 1902) bracciante: chitarra; Biagio Di Stasi (nato nel 1910): mandolino; Francesco Ciccillo Borrelli (nato nel 1916) bracciante: mandolino
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Michele Balducci canta Che bell capill ca te', uelì uelà mi fa' innamorà… sei bambinella, sei bambinella d'amor…
- Durata 01:11
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Gaetano Lorusso (nato nel 1902) bracciante: chitarra; Biagio Di Stasi (nato nel 1910): mandolino; Francesco Ciccillo Borrelli (nato nel 1916) bracciante: mandolino; Michele Balducci (nato nel 1895) bracciante: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Testo: Ajre sere steve sola sola
e ppo se ne venne u bbelle de Ciccille
pe done me purtè nu cardille
addò cummenz' a ffà giriggiggiggiggià
U prisce de la mamm' quanne l'annuss'
teneve la capa longh e cape russ'
me lu mettippe dind' a la gaggiola
addò me spass' u timb' e me conzola
O mamma mamma mamma o che deloure
se nn' e fesciut' u 'mbeise tradetoure
m'o rutt' u fenestridd' de la gaggiola
e m'o romas' afflitt' e sola sola
O figlia figlia figlia te lu deceive
e cchiù de nu cunziglie t'agghie date
e cchiiù de na vucell' agge cresciute
(m'anne rotte sembre la gaggiola
e m'anne rumase semb'afflitt' e sola sola)
Ieri sera ero sola sola/ poi se ne arrivò il bel Ciccillo/ in dono mi portò un cardellino/ che comincia a fare...// La gioia della mamma quando lo portò/ aveva la testa lunga e rossa/ me lo misi nella gabbia/ dove mi fa passare il tempo e mi consola// O mamma che dolore/ se n'è scappato il brigante traditore/ mi ha rotto la finestrella della gabbia/ e mi ha lasciato afflitta e sola sola// O figlia te lo dicevo/ e più di un consiglio ti ho dato/ più di un uccello ho cresciuto/ mi hanno rotto sempre la gabbia/ e mi hanno lasciata sempre afflitta e solaMichele Balducci canta un canto epico lirico in dialetto cerignolano. Il testo, tutto giocato con evidenti allusioni sessuali, racconta di una ragazza che perde la verginità e rimane sola e abbandonata dall'amante.
- Durata 01:12
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Gaetano Lorusso (nato nel 1902) bracciante: chitarra; Biagio Di Stasi (nato nel 1910): mandolino, Francesco Ciccillo Borrelli (nato nel 1916) bracciante: mandolino; Michele Balducci (nato nel 1895) bracciante: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ciccillo Borrelli canta un antico canto della Prima guerra mondiale, violentissima invettiva contro l'imperatore Cecco Beppe. Il testo è allegorico e interamente giocato sull'allusione sessuale.
- Durata 01:14
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Gaetano Lorusso (nato nel 1902) bracciante: chitarra; Biagio Di Stasi (nato nel 1910): mandolino, Francesco Ciccillo Borrelli (nato nel 1916) bracciante: mandolino
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Michele Balducci spiega i doppi sensi della canzone cantata da Ciccillo Borrelli.
- Durata 00:40
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Michele Balducci (nato nel 1895) bracciante: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Michele Balducci canta una serenata napoletana classica.
- Durata 01:36
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Gaetano Lorusso (nato nel 1902) bracciante: chitarra; Biagio Di Stasi (nato nel 1910): mandolino; Francesco Ciccillo Borrelli (nato nel 1916) bracciante: mandolino; Michele Balducci (nato nel 1895) bracciante: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Michele Balducci canta una serenata napoletana.
- Durata 02:40
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Gaetano Lorusso (nato nel 1902) bracciante: chitarra; Biagio Di Stasi (nato nel 1910): mandolino; Francesco Ciccillo Borrelli (n. 1916) bracciante: mandolino; Michele Balducci (nato nel 1895) bracciante: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Michele Balducci canta E na vota me dici ca sì e na vota me dici ca no.
- Durata 01:32
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Gaetano Lorusso (nato nel 1902) bracciante: chitarra; Biagio Di Stasi (nato nel 1910): mandolino; Francesco Ciccillo Borrelli (nato nel 1916) bracciante: mandolino; Michele Balducci (nato nel 1895) bracciante: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Michele Balducci canta la canzone napoletana classica E’ piccerella? (Bovio-Valente, 1921).
- Durata 03:04
- Data Sabato, 15 Novembre 1975
- Luogo Cerignola
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Gaetano Lorusso (nato nel 1902) bracciante: chitarra; Biagio Di Stasi (nato nel 1910): mandolino; Francesco Ciccillo Borrelli (nato nel 1916) bracciante: mandolino; Michele Balducci (nato nel 1895) bracciante: voce
- Autore Giovanni Rinaldi, Alberto Vasciaveo