La processione della Madonna del Sagittario, nell'omonima frazione di Chiaromonte, parte dalla chiesa nei pressi dei ruderi dell'antica abbazia, per visitare ad una ad una tutte le case della frazione, con la banda e i fuochi d'artificio.

Le caratteristiche danze con scigli e gregne durante la processione della Madonna del Piano, nel tragitto dal santuario campestre al paese, accompagnate dal suono di organetti, rullanti, tamburelli, e della banda musicale.

Danza finale, in piazza, all'arrivo della Madonna del Piano, vi prendono parte i portatori di scigli, gregne e uomini con falci di legno e mazzi di grano; suonano organetti, tamburelii e la banda musicale.

Uscita dal santuario campestre della statua della Madonna del Pergamo, trasportata dalle donne, e giri rituali intorno alla chiesa.

Esecuzione dei canti devozionali alla Madonna del Pergamo durante la processione campestre e rientro in chiesa.

Lo sparo dell'albero da parte dei cacciatori, durante la fase finale del culto arboreo praticato in occasione della Madonna del Pergamo.

Musiche conviviali eseguite dopo la processione religiosa con organetto e tamburello.

L'uscita dalla cattedrale del quadro della Madonna della Bruna all'alba del 2 luglio, durante la processione dei pastori, detta così perchè un tempo vi prendevano parte i pastori che poi si sarebbero recati in campagna ad accudire gli animali.

La processione dei pastori è accompagnata dalla bassa musica, formazione bandistica ridotta comprendente pifferi, tamburi e piatti. Tradizionalmente il complesso che vi prende parte è quello composto dai membri della famiglia Fanelli di Grottole.

Elementi caratteristici del paesaggio sonoro della processione dei pastori durante la festa della Madonna della Bruna, oltre alla bassa musica, sono i canti devozionali mariani, squilli di tromba, petardi e fuochi d'artifiico che vengono fatti sparare lungo il passaggio della processione.

Una presenza importante della festa della Bruna è quella dei Cavalieri, che hanno il compito di scortare la Madonna nel tragitto dalla Cattedrale alla chiesa di Piccianello, dove verrà collocata sul carro trionfale, e nel tragitto inverso. Il trombettiere è una delle figure più caratteristiche del gruppo dei Cavalieri.

La fase finale della processione, con il rientro in cattedrale della statua, prima che il carro riprenda il suo cammino e venga assalito e distrutto dalla folla.

Processione dell'icona della Madonna di Costantinopoli per le strade del paese, accompagnata dalla banda, caratterizzata dalla presenza dei cirii, le tipiche costruzioni votive di grano e candele.

Tradizionale ballo dei cirii, la sera, nell'incrocio all'inizio del paese, davanti all'icona della Madonna di Costantinopoli, verso la fine della processione; la tarantella viene suonata dalla banda musicale.

Rientro in chiesa dell'icona della Madonna di Costantinopoli, e ballo finale dei cirii all'ingresso della chiesa.

Concerto bandistico in piazza e ballo della Uglia la sera della Festa della Madonna degli Angeli del Pantano di Pignola. La Uglia, una costruzione di legno e tela con l'immagine della Madonna, viene fatta danzare al suono della banda da quattro portatori che attraversano i falò di ginestra, le cosiddette fanoie.

Attraversamento con la Uglia della fanoia, il falò di ginestre, e danza processionale per le strade del paese al suono della banda.

Arrivo della Uglia nella piazza principale dove si svolge il concerto bandistico; ballo in piazza al suono della banda e proseguimento del giro per le vie del paese.

Danza processionale notturna con la Uglia per le vie del paese, con l'accompagnamento della banda musicale.

Accensione in mezzo alla strada della fanoia, falò di ginestre secche, e arrivo della Uglia che lo deve attraversare.

Il cavallo di cartapesta, in arbëresh Kali, con i petardi, trasportato da Enzo Magnovacallo, incendiato in piazza la sera della vigilia della festa della Madonna della Stella (Shër Meria Illthit, Kapela).

Accensione, la mattina della festa, all'inizio della processione, dei pupazzi pirotecnici di cartapesta, Nusazit. Nella tradizione i pupazzi sono cinque: due fabbri (furxharet), la sposa (nusja), il pastore (kapjek picuti), il diavolo (djallthi). Occasionalmente sono stati aggiunti anche altri pupazzi, come nel 1999, anno in cui vennero costruiti da Giuseppe Ciancia, che vi aggiunse due musicisti e l'angelo che scende a colpire il diavolo.

Banchetto di venditori di organetti e musiche da bancarella di Ruoti nei pressi della Badia della Madonna di Pierno, la mattina della festa; tradizionalmente i pellegrinaggi mariani rappresentano uno dei momenti per acquistare e vendere strumenti musicali, in particolare zampogne e organetti.

Momenti della processione della Madonna dalla Badia attraverso il bosco, con le caratteristiche cente con le candele, accompagnate da suonatori di zampogna.

Inizio della processione di discesa della Madonna di Montauro, trasportata dalle sole donne, dal santuario campestre al paese di Sarconi. A questa occasione hanno preso parte Rossella Schillaci e Elisa Piria per le riprese del documentario Pratica e Maestria, sui fratelli Antonio e Vincenzo Forastiero.

Ballo con le cente in campagna durante la processione di discesa della Madonna di Montauro dalla chiesa campestre al paese di Sarconi; tarantelle suonate dagli organetti.

Arrivo della processione della Madonna di Montauro a Sarconi; i fratelli Antonio e Vincenzo Forastiero suonano durante la processione, assieme ad Alberico Larato. I musicisti sono seguiti da Elisa Piria e Rossella Schillaci per le riprese del documentario Pratica e Maestria.

Arrivo della processione della Madonna di Montauro; suonata finale dei fratelli Antonio e Vincenzo Forastiero, seguiti da Elisa Piria e Rossella Schillaci per le riprese del documentario Pratica e Maestria.

Vigilia della festa della Madonna del Carmine in località Pedali di Viggianello: ballo tradizionale e corteo con oggetti votivi fatti con grano, i cirii, trasportati in testa, e la meta, portata a mano. Raccolta pomeridiana di animali domestici (galline, conigli, porcellini d'India) offerti per essere messi all'asta.

Saluto di cirii e cinti alla Madonna; danze tradizionali di cirii e cinti intorno alla meta; asta degli animali per finanziare la festa; balli serali in piazza con i cirii con l'orchestrina sul palco.

Partenza della processione della Madonna Nera dal santuario posto sulla sommità del Sacro Monte di Viggiano. La processione della discesa nell'impegnativo tratto iniziale viene accompagnata tradizionalmente dai soli zampognari di Caggiano e da canti devozionali.

In località Alli alla portantina della Madonna viene aggiunta una raggiera e la processione prosegue con passo più lento; processione di cente devozionali e stendardi dei vari paesi, accompagnate da gruppi di suonatori.

Danza delle cente votive durante le pause della processione; la caratteristica centa dei fedeli di Polla è sormontata da una parte a forma circolare.

Danza dei pellegrini di Polla, con la tipica centa sormontata da una parte a forma di disco, durante la processione della Madonna di Viggiano nel tratto verso il paese.