Canto ironico, eseguito dall’ottantatreenne Paolo Genovese. Racconta la storia di un uomo che, tradito ed abbandonato dalla sua amata, Mariantonia, le chiede di restituirgli tutti i regali fatti negli anni di vita coniugale. Elenca ogni oggetto donato e ricevuto, facendo il conto di tutte le suppellettili, abiti e cibi comprati per la donna, su un motivo circolare e con voce cantilena.

Declamazione di un brano che narra, in prima persona, la storia del professor d’Avino, famoso suonatore di mandolino. In un gioco di allusioni erotiche ne racconta le gesta e la bravura.

Declamazione di uno scioglilingua, nella forma della filastrocca, che disegna il ritratto di particolari personaggi, ognuno dei quali viene descritto in prima persona ed arricchito con aneddoti e storielle sulle sue gesta, in un gioco di rime ed allusioni.

Canto ironico che racconta la storia di un padre che chiede aiuto ad una maestra per educare un figlio particolarmente vivace ed insubordinato. La performance vede l’alternarsi di strofe cantate e di versi recitati.

Filastrocca cantata cumulativa, dal ritmo rapido e cadenzato con rime, assonanze e allitterazioni ricorrenti, con protagonisti una serie di animali.