R. Di Lillo, Teggiano 1981-82 (05-06) (22)
Cunti e favole, un patrimonio conservato
La raccolta, nell'ambito della più ampia indagine sulla cultura orale di Teggiano, si distingue per un'elevata concentrazione di cunti e favole, alcuni ripetuti e interpretati a più voci o da diversi informatori. I racconti includono quasi sempre delle parti in rima recitate a memoria che indicano un elemento centrale delle culture orali, ovverosia, il continuo replicare e sedimentarsi di formule e storie ripetute "a voce". Oltre agli splendidi esempi di fiabe e storie narrate dagli anziani informatori, si trovano alcune ninne nanne, testi di ambito religioso e di argomento amoroso, ai quali si aggiunge una rilevante e lunga performance musicale eseguita da alcuni cantori locali accompagnati da un organetto.
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Descrizione
Serie di stornelli con testi di tema ironico e amoroso su una forma di accompagnamento in maggiore; nel finale gli esecutori raddoppiano il tempo di esecuzione. Manca l'incipit, la registrazione parte a performance iniziata; l'esecuzione potrebbe collegarsi alla traccia 21.
Data: 1981-82
- Durata 07:09
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce, organetto
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Gli informatori narrano un avvenimento accaduto negli anni Settanta; si parla della scomparsa di una donna (zia Maria di Fragghiana) e delle operazioni di ricerca alle quali gli informatori presero parte. Il racconto assume un carattere misterioso e leggendario quando gli informatori affermano la popolazione iniziò a pensare alla scomparsa della donna come a un miracolo o a un'ascensione, a causa del mancato ritrovamento del corpo.
Data: 1981-82
- Durata 03:22
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Gallo Michele: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Esecuzione di una ninna nanna, il testo contiene vari riferimenti religiosi.
Data: 1981-82
- Durata 01:42
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Signora Grazia: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di alcuni versi di argomento religioso utilizzati per un canto.
Data: 1981-82
- Durata 00:44
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Esecuzione di una ninna nanna con testo vernacolare di significato religioso.
Data: 1981-82
- Durata 01:13
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Esecuzione di un canto con testo vernacolare dedicato a Santa Caterina.
Data: 1981-82
- Durata 00:51
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Esecuzione di un canto con testo vernacolare di argomento religioso [cfr. un'altra versione dello stesso canto].
Data: 1981-82
- Durata 01:11
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice racconta la favola di Aniello e Anella, due ragazzi rimasti orfani della madre che si trovano a vivere con una matrigna malvagia con una figlia brutta che li tratta male e costringe il padre ad allontanarli da casa. I due finiscono a vivere nel bosco dove per sfamarsi sono costretti a rubare nel giardino della tenuta di un principe. Vengono scoperti e condotti al cospetto del principe che si innamora di Anella. Quando il principe parte in guerra raccomanda ad Aniello e Anella di non aprire una stanza del palazzo reale dov'è nascosto un pescecane. Anella trasgredisce il divieto e viene mangiata dal pescecane, mentre il principe al suo ritorno trova una spiacevole sorpresa di cui è artefice la matrigna che sostituisce Anella con la figlia. Il principe vendicherà l'inganno dello scambio di moglie costruito dalla matrigna e Aniello e Anella per tutti i torti subiti. Il racconto contiene delle parti recitate in rima. Della stessa favola sono presenti altre due interpretazioni nelle raccolte Teggiano I-II e III-IV.
Data: 1981-82
- Durata 14:16
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Signora Grazia: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice racconta la favola del cece; la vicenda narra di un mendicante che truffa le persone che gli fanno l'elemosina, dando in pasto quel che possiede per frutti e animali di taglia maggiore, così, partendo da un cece arriva ad estorcere un cavallo, fino a quando è scoperto e punito per le sue malefatte.
Data: 1981-82
- Durata 05:08
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Recitazione di una filastrocca e di alcuni versi endecasillabi di argomento amoroso.
Data: 1981-82
- Durata 01:16
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Di Sarli Antonia: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta la storia di un fannullone che viene allontanato dal padre e dai fratelli e si rifugia su una montagna dove incontra un mago. Lo scansafatiche stringe amicizia con il mago, provando a rubargli alcuni trucchi e a trarlo in inganno; da questi episodi il racconto trae risvolti comici. Il latitante in seguito scopre un gruppo di briganti nascosti in una grotta ai quali prova a rubare le refurtive (in questo frangente la storia sembra trarre qualche spunto e riferimento dalla favola di Ali Baba e i quaranta ladroni). La trama e i vari episodi non sembrano avere un univoco filo conduttore.
Data: 1981-82
- Durata 27:49
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Colombo Vincenzo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta la storia di tre fratelli; il primo e più discolo lasciò casa per vagabondare e andava in giro porgendo una cesta con degli escrementi alla gente, fino a quando arrivò al cospetto del Re che lo fece arrestare per l’offesa. In seguito partì anche il secondo fratello che portava in giro una cesta contenente delle corna e le porgeva alla gente, fino a quando si trovò al cospetto del re che lo fece arrestare, e si trovò nella stessa cella con il primo fratello. Il terzo fratello (Peppino), partito anche lui, portava in una cesta dei fichi che offriva alla gente e quando si trovò al cospetto del re fu premiato e preso a corte. Peppino passando per le carceri del castello si accorse della presenza dei fratelli nelle celle segrete e per liberarli promise al re di superare alcune prove. Dopo una scommessa con un altro regnante il re si trovò a dover affrontare alcune sfide e affidò il compito a Peppino che superò le prove. In ultimo il re doveva conquistare la Bella di Roma; la principessa viene presa e scortata da Peppino fino a corte; durante il viaggio la Bella di Roma perde l'anello nel fondo del mare e per questo non può più sposare il sovrano; a questo punto il re affida il compito di recuperare l'anello a Giuseppe (Peppino) che senza alcun problema, in accordo con i pesci, recupera l'anello in mare. Le prove però non finiscono con il ritrovamento dell'anello: per sposare la principessa il re doveva superare altre prove, tutte affidate a Peppino. Di fronte a tanto coraggio la Bella di Roma infine si innamora di Peppino che è costretto ad uccidere il re e prendere il regno. Nel finale Giuseppe diventa il sovrano del regno e marito della Bella di Roma.
Data: 1981-82
- Durata 17:50
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta la storia dei due compari; il primo si autoinvitava sempre a casa del secondo per mangiare. Dopo un po' la moglie del secondo si lamenta per le continue visite dell'ospite sgradito e propone al marito una scusa per evitare la visita. Il profittatore, offeso, si nasconde durante il pranzo e con alcune scuse e inganni riesce a farsi passare le pietanze cucinate.
- Durata 03:51
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice narra una storia breve che parla di un uomo in sella a un cavallo a cui viene affidato un bambino; dopo aver preso in groppa il bimbo però il cavallo rifiuta di trotterellare. Il racconto sembra mancare della parte iniziale e di una trama compiuta.
Data: 1981-82
- Durata 01:14
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatore racconta la favola di Giovanni senza paura, un ragazzo che lascia la casa del padre e si ritira a vivere nel bosco dove incontra un mago. Giovanni stringe amicizia con il mago e va a vivere con lui in una grotta. La prima notte Giovanni è morso dalle pulci e chiede al mago di ripulire il giaciglio infestato. La seconda notte rischia di essere attaccato dai lupi e viene difeso dal mago. Il giorno successivo i due si recano nei pressi di un pozzo per prendere dell'acqua; poi comprano una chitarra per andare a cantare la notte e scovano una grotta dove si rifugiano alcuni briganti che nascondono le proprie refurtive. Quest'ultima parte della storia ha diversi riferimenti e punti di contatto con la favola di Alì Babà e i quaranta ladroni [cfr. un racconto analogo riferito alla ricercatrice da un altro informatore].
- Durata 09:12
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice recita alcuni versi poetici in italiano.
Data: 1981-82
- Durata 00:43
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice narra una breve storia, con protagonista un anziano di nome Tonino che fu chiamato a fare il soldato. Sotto le armi l'anziano incontra un ragazzo di nome Domenico che come lui non ha scarpe nuove per fare la guerra. I due si fanno spedire delle scarpe nuove da casa ma vengono derubati.
Data: 1981-82
- Durata 02:37
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice narra una breve storia che ha per protagonisti due fratelli spazzacamini: i due derubano una signora anziana ma vengono graziati.
Data: 1981-82
- Durata 01:31
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice narra la breve storia di tre fratelli suonatori ambulanti: i tre provano a convincere una signora anziana ad andare a Napoli ma la signora rifiuta l'invito perché ha un brutto ricordo della città dove è stata derubata.
Data: 1981-82
- Durata 01:09
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonima: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
L'informatrice narra la breve storia di Marzo che incontrava tutti i giorni un umile pastore. Il pastore portava a pascolare le pecore sempre nella direzione opposta di Marzo che soffriva per questa scelta, alla fine per ovviare a questo accidente Marzo ricorre ad un espediente allegorico.
Data: 1981-82
- Durata 02:28
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
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- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Rosa Di Lillo
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Descrizione
Estesa serie di stornelli con testi di argomento amoroso e ironico (l'incipit è incomprensibile) su una forma di accompagnamento in maggiore.
Data: 1981-82
- Durata 12:04
- Luogo Teggiano
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: organetto, voce
- Autore Rosa Di Lillo