A. Milillo, Battipaglia Capaccio 1976 (10)
testimonianze tra le più significative e rappresentative del lavoro di ricerca sul tarantolismo campano
Le registrazioni presenti nella raccolta sono realizzate a Battipaglia ma narrano eventi accaduti per lo più a Capaccio. Le testimonianze sono tra le più significative e rappresentative del lavoro di ricerca sul tarantolismo campano pubblicato nel testo curata da Annabella Rossi E il mondo si fece giallo. Aurora Milillo, studiosa di rilievo e figura centrale nella ricerca sul tarantolismo campano, individuando informatori straordinari segnati da un’esperienza diretta di malessere, fa riemergere una serie di testimonianze su casi di tarantolismo cristallizzati nelle memorie individuali e collettive, che attestano la presenza della tarantola in quest’area della Campania. Le narrazioni restituiscono visioni e consapevolezze della sofferenza, modalità espressive e sintomi dei tarantolati. Gli informatori parlano dell’efficacia risolutiva di azioni ben definite come ballare, cucire o camminare senza sosta, delle visioni determinate da stati alterati di coscienza, delle simbologie collegate alla tarantola, di peculiarità umorali e capacità possessive di tarantole "vecchie" e "giovani". Un complesso storico e simbolico che permette di accedere, non solo al principale fenomeno del tarantismo, ma anche ad una più ampia mole di informazioni sulle condizioni sociali e le vicende umane di gruppi agropastorali del passato.
(281, 108840)
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Descrizione
L’informatrice, contadina di anni 62, nata a Campobasso e trasferita a Capaccio con il marito artigiano, dopo la propria presentazione affronta il tema del tarantismo. Viene narrato un episodio di tarantismo verificatosi a Campobasso, quando l’informatrice aveva tredici anni: la vittima, un suo parente, ballò al suono di organetto per otto giorni senza alcuna risoluzione dopo esser stato morso da una tarantola durante la raccolta del grano. L’informatrice racconta anche di essere stata coinvolta nel ballo della tarantella per alcune ore al fine di aiutare l’uomo ad uscire dalla crisi.
- Durata 08:47
- Data Sabato, 12 Giugno 1976
- Luogo Battipaglia
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Caruso Ida: voce
- Autore Aurora Milillo
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Descrizione
L’intervista contiene il racconto di un episodio di tarantismo verificatosi a Capaccio negli anni Cinquanta. L’informatrice spiega le differenze tra morsi di tarantole "giovani" e "vecchie", la risoluzione mediante l’intervento di alcuni suonatori di violino e organetto per accompagnare il ballo del giovane tarantolato.
- Durata 04:35
- Data Sabato, 12 Giugno 1976
- Luogo Battipaglia
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Caruso Ida: voce
- Autore Aurora Milillo
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Descrizione
La registrazione contiene la testimonianza di un episodio di tarantismo verificatosi a Capaccio, la vittima, moglie di un certo Martinone (soprannome di una persone del paese), venne pizzicata da una tarantola "vecchia" che voleva essere cullata. Per soddisfare le voglie della tarantola l’informatrice ricorda e spiega le modalità e i tempi di cura di questo caso di tarantismo.
- Durata 03:16
- Data Sabato, 12 Giugno 1976
- Luogo Battipaglia
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Caruso Ida: voce
- Autore Aurora Milillo
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Descrizione
L’informatrice, di anni 62, riporta un racconto della propria suocera di un episodio di tarantismo accaduto ad una vedova di Capaccio. La tarantolata, secondo il racconto, era posseduta da una tarantola che impose diversi giorni di preghiera per risolvere il malessere. L’intervista contiene anche interventi della figlia di Ida, Angela.
- Durata 03:06
- Data Sabato, 12 Giugno 1976
- Luogo Battipaglia
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Caruso Ida: voce, Santomauro Angela: voce
- Autore Aurora Milillo
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Descrizione
La registrazione contiene il racconto di un caso di tarantismo verificatosi a Capaccio del quale fu vittima un giovane uomo colpito da forti dolori alla vescica. Si narra anche della conoscenza di altri casi di tarantolismo nei paesi limitrofi. Nel finale le descrizioni di alcune specie di tarantole.
- Durata 03:57
- Data Sabato, 12 Giugno 1976
- Luogo Battipaglia
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Caruso Ida: voce, Santomauro Angela: voce
- Autore Aurora Milillo
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Descrizione
L’informatore, contadino e autista di anni 40, vittima del morso di una tarantola nel giorno di San Pietro e Paolo, il 29 giugno 1947-1948, narra la propria esperienza di possessione, i sintomi, gli effetti del veleno e il decorso del male. Il signor Domenico spiega di esser stato pizzicato per vendetta, in seguito all’uccisione di una tarantola da parte del padre; inoltre, parla dell’inefficacia delle cure mediche somministrate dal dottore. Nella registrazione sono narrate anche alcune visioni avute dall’informatore durante la degenza, con la spiegazione di alcune immagini e frasi ascoltate durante la malattia. L’informatore ricorda l’invocazione dei suoni, la necessità di ballare e l’improvviso sviluppo delle capacità di cucire e ricamare nel periodo di possessione. Si narra anche dell’esistenza di gruppi di tarante e di gerarchie tra tarante. Il caso è ampiamente trattato nel testo curato da Annabella Rossi E il mondo si fece giallo per la pratica del travestimento.
Data: Giugno 1976
- Durata 14:27
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Salzano Domenico: voce
- Autore Aurora Milillo
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Descrizione
L’intervista contiene la narrazione di un altro caso di tarantismo verificatosi a Capaccio: l’uomo pizzicato fu costretto a correre per giorni. In seguito, l’informatore riprende la relazione del proprio caso di tarantismo con ulteriori dettagli sul morso e gli effetti del dolore. La registrazione include, inoltre, il racconto di un ulteriore episodio di tarantismo del quale fu vittima un conoscente dell’informatore, colpito alla vescica dagli effetti del morso della tarantola (l’episodio è riportato anche da altri informatori).
Data: Giugno 1976
- Durata 04:18
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Salzano Domenico: voce
- Autore Aurora Milillo
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Descrizione
L’intervista contiene informazioni sulle varie specie di tarantole, sulle peculiarità cromatiche, fisiche, e gli effetti dei vari tipi di veleno. Sono spiegate le differenze tra tarantole "piccole", "vecchie" e "signorine", in base all’età, i vari colori degli aracnidi, i periodi dell’anno in cui si trovano, i punti del corpo dove preferiscono pizzicare. Sono citati altri episodi e persone pizzicate dalle tarantole. Nel finale l’informatore riprende la narrazione del proprio caso, con altri dettagli, parlando del tabù di bere acqua durante le crisi, e dell’utilizzo di musiche moderne e non di tarantelle.
Data: Giugno 1976
- Durata 15:45
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Salzano Domenico: voce
- Autore Aurora Milillo
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Descrizione
L’informatore, contadino e autista di anni 40, vittima di tarantismo, parla degli effetti del morso della tarantola. Inoltre, sono ricordate le condizioni di vita in passato e alcune differenze con il presente.
Data: Giugno 1976
- Durata 05:35
- Luogo Capaccio
- Provincia Salerno
- Regione Campania
- Esecutore Salzano Domenico: voce
- Autore Aurora Milillo