Testo: Udite udite o genti di tutta la terra
una buona novella annuncio a voi
è nato l'aspettato delle genti
il preconizzato delle vostre sibille dei vostri poeti
il liberatore degli oppressi
venite qui nella notte di Betlemme
e offrite inni e cantici e i nostri doni
gloria gloria a Dio nell'alto dei cieli.

Registrazione effettuata a casa di Don Nicola Jobbi. Declamazione di un testo sulla Santa Natività al fine di incidere una versione adeguata da riprodurre durante la scena dell'Annunciazione degli angeli e dei pastori per la rappresentazione del Presepe Vivente realizzato a Cerqueto nel 1967. E' anche la prima rraccia del disco allegato al volume G. Spitilli (a cura di), Cerqueto è fatto a ferro di cavallo, Teramo 2009.

La registraziopne è stata effettuata nel novembre-dicembre 1967.

E' un brano tratto dalle registrazioni effettuate al Giardino Zoologico di Roma da Bruno Misantoni, Federico Mastrodascio e don Nicola Jobbi. Veniva riprodotto come ambiente sonoro nella rappresentazione del Presepe Vivente. La seconda parte del brano, registrata a Cerqueto, e contrassegnata dai belati di un gregge di pecore, ci restituisce una parte del complesso universo dei suoni della cultura pastorale, utilizzati in questo contesto come accompagnamento alla Natività. E' anche la seconda traccia del disco allegato al volume G. Spitilli (a cura di), Cerqueto è fatto a ferro di cavallo, Teramo 2009.

La registrazione è stata effettuata nel 1969-1970.

Serie di suoni artificiali da utilizzare come sonorizzazione per le scene de La creazione del mondo nel Presepe vivente di Cerqueto, seguita da La creazione delle piante e degli animali.

La registrazione è stata effettuata nel 1969-1970.

In occasione della festa di Sant'Egidio Abate, dopo la Messa solenne e la Processione davanti alla casa parrocchiale veniva impartita in canto la benedizione con le reliquie dei santi conservate a Cerqueto. Gli ostensori reliquiari dentro i quali si trovano le teche sono ventuno; conseguentemente vengono date ventuno benedizioni. La bendizione comporta un apparato cerimoniale piuttosto articolato anche dal punto di vista sonoro. Come riferisce Don Nicola Jobbi "ogni benedizione viene seguita da alcune note della banda a cui seguono quattro tocchi di quattro campane diverse, che danno il segnale al fuochista il quale accende una piccola bomba la cui esplosione indica ad un altro fuochista, in posizione molto più arretrata, che è giunto il momento di dar fuoco alla miccia di un più potente mortaio. Così ogni benedizione di reliquia si conclude con una forte bomba che esplode nel cielo. Tutto questo, ovviamente, avviene nello spazio di pochi secondi in quanto ogni cosa è perfettamente concatenata". Il brano corrisponde alla traccia 14 del disco allegato al volume G. Spitilli (a cura di), Cerqueto è fatto a ferro di cavallo, Teramo 2009.

Cerqueto come tanti paesi di montagna è spesso molto ventoso. Attorno al 1970, in una di quelle giornate invernali in cui il vento si insinua tra le porte e i vicoletti fra le case, Bruno Misantoni, Federico Mastrodascio e don Nicola Jobbi si ingegnarono posizionando un microfono vicino ad una matassa di fil di ferro sottile, posta al passaggio della forte corrente d'aria che si era creata tra la porta di casa e il giardino di Bruno. L'obiettivo era quello di realizzare la sonorizzazione del "vento" da utilizzare per le scene dell'arrivo dei Profeti durante la rappresentazione del Presepe Vivente. Traccia 19 del disco allegato al volume G. Spitilli (a cura di), Cerqueto è fatto a ferro di cavallo, Teramo 2009.

La registrazione è stata effettuata nel 1965-1970.

La musica della banda civica accompagna la processione per la festa di Sant'Egidio a Cerqueto eseguendo, in forma strumentale, un noto canto del repertorio mariano. La registrazione restituisce un frammento del paesaggio sonoro della festa.

 Preghiere durante la processione per la festa di Sant'Egidio a Cerqueto, segmento del paesaggio sonoro delle celebrazioni per il santo.

Rilevamenti del paesaggio sonoro durante le celebrazioni per Sant'Egidio. Le voci dei canti processionali si intrecciano alle esplosioni dei fuochi d'artificio e al suono delle campane.

Sezione della pregheira eucaristica durante una messa officiata dal Vescovo. Alle parole della preghiera si alterna il suono della campanella della chiesa.

La data di registrazione non è specificata.

In occasione della festa di Sant'Egidio Abate, dopo la Messa solenne e la Processione davanti alla casa parrocchiale veniva impartita in canto la benedizione con le reliquie dei santi conservate a Cerqueto. Gli ostensori reliquiari dentro i quali si trovano le teche sono ventuno; conseguentemente vengono date ventuno benedizioni. La bendizione comporta un apparato cerimoniale piuttosto articolato anche dal punto di vista sonoro (cfr. traccia 04).

Esecuzione da parte della banda civica de Il Piave, durante la festa di Santa Lucia a Cusciano di Montorio al Vomano per l'inaugurazione della lapide ai caduti delle guerre.

La data di registrazione non è specificata.

Il duo dei fratelli Zilli esegue il suo reperorio suonando il pettine con un foglio di carta nel mezzo e producendo un suono con le mani, messe in modo da modificare gli armonici e dunque il timbro della voce. Serafino e Quinzio Zilli attingono dalla modalità esecutiva propria dello stile di canto usato nell'area, utilizzando la tecnica polivocale con l'andamento delle due linee melodiche per terze parallele, con momenti di unisono nei passaggi, denominate lu adde e lu basse. Traccia 11 del disco allegato al volume G. Spitilli (a cura di), Cerqueto è fatto a ferro di cavallo, Teramo, 2009.

La registrazione è stata effettuata nel 1973.