Il Canto dei mesi registrato da Sandrino Di Nardo presenta un testo poetico differente rispetto alla versione in cui è presente la strofa dedicata all’anno (Io so’ padre di dodici figli) e al Canto del maggio con il ritornello "e lu sole che spanne li ragge". La melodia, in tonalità maggiore con accenni al minore, presenta una certa affinità con l’orazione moraleggiante In onore di Sant’Antonio. Il testo poetico è costruito su quartine di versi variabili piano-tronchi di settenari, ottonari e novenari. In sottofondo si ascolta l’accompagnamento in altra tonalità dell’organetto diatonico a due bassi.

La registrazione è stata effettuata in data sconosciuta

La registrazione è stata effettuata in zona teramana.

Il canto rituale del distacco La partenza della sposa (tipicamente con incipit: partenza dillërosë e vita cara). La parola dillërose (dolorosa) viene a volte erroneamente interpretata, anche dai cantori stessi, come "delle rose".
La partenza è un'antica serenata nuziale che si "porta" ancor oggi - in alcune realtà che conservano una cultura popolare d'origine - alla sposa la sera della vigilia delle nozze o, come accadeva un tempo, la sera del trasferimento della sposa nella casa dello sposo - trasferimento che poteva verificarsi anche alcuni giorni dopo il rito nuziale. La partenza è il canto di commiato rivolto alla sposa da un nucleo di amici e parenti e rappresenta una sequenza commovente che amplia ed arricchisce il momento rituale attraverso motivi tematici assai toccanti.
Il testo poetico riassume gli aspetti nostalgici legati alla vita passata e futura della sposa. Si evidenziano i vecchi valori legati al concetto di famiglia patriarcale in cui la figura femminile assume, sia prima che dopo il matrimonio, un ruolo subalterno e di soggezione.
Il testo poetico è costruito su distici di endecasillabi legati da una sequenza logica di temi ricorrenti. La melodia, caratterizzata da un andamento cantabile ed un ritmo binario, non presenta tratti comuni con le versioni sin ora rinvenute e divulgate.

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Questa ninna nanna presenta un testo poetico di distici di endecasillabi A/B che in fase esecutiva assume la seguente struttura: A+b1/B (endecasillabo+primo emistichio del secondo verso/ secondo verso). Di particolare interesse è l’andamento melodico costruito sulla scala modale frigia.

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La struttura poetica replica la forma originale dello stornello caratterizzato da tre versi: il primo verso è un quinario che contiene l’invocazione di un fiore mentre il secondo e terzo verso sono endecasillabi rispettivamente in consonanza e in rima con il primo verso. La melodia è in tonalità maggiore con ritmo binario. Il canto è accompagnato dall’organetto diatonico a due bassi.

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Stornelli eseguiti con la medesima melodia e struttura strofica della  traccia precedente. Al canto si unisce dopo alcune strofe l’accompagnamento dell’organetto diatonico a due bassi.

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Canto mnemonico d’intrattenimento appartenente al canzoniere popolare italiano.

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Versi augurali dedicati agli sposi durante il pranzo di nozze. Il testo poetico è formato da versi variabili di novenari ed endecasillabi con ritmo verbale binario ed incipit con accento tonico giambico.

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