E. Bassano, Montemarano 1974 (18)
Tarantelle, canzone dei difetti e morte di Carnevale
Documenti sonori registrati da Enzo Bassano a Montemarano (Av) nel 1974 durante il carnevale, tra febbraio (molte registrazioni risalgono a domenica 24 febbraio, precedente al martedì grasso) e l’inizio di marzo (la rappresentazione della morte di Carnevale si svogeva la domenica del 3 marzo).
Bassano partecipava ad un esteso gruppo di ricerca coordinato da Annabella Rossi e Roberto De Simone (non a caso talvolta le esecuzioni rilevate sono le stesse, seppur registrate da postazioni diverse) il cui lavoro congiunto ha permesso la stesura del volume collettivo Carnevale si chiamava Vincenzo nel quale sono trascritti i testi di diversi documenti sonori qui presentati per la prima volta.
Per un’introduzione generale al carnevale di Montemarano si rimanda a De Simone-Rossi 1974.
La seguente raccolta risulta composta da brevi interviste (track 03 e 07), canti accompagnati da fisarmonica con o senza tamburello (track 14-15) e la documentazione quasi completa della morte di Carnevale (track 05). Le restanti registrazioni riguardano invece alcuni esempi di tarantelle solo strumentali con ciaramella o con clarinetto (track 01, 02, 09) ma soprattutto diverse esecuzioni di tarantelle cantate. In quest’ultime si può apprezzare la grande varietà di testi associati a specifici motivi melodici (si veda a tal proposito l’intervista track 07) su temi ironico-licenziosi (si ironizza spesso su persone del paese) e talvolta marcatamente erotici attraverso esplicite associazioni tra strumenti musicali (clarine e ceremelle) e organi sessuali (ad esempio la purchiacchiella, indicante il sesso femminile) oramai rotti e riparabili solo con aggeggi usati dai calzolai... (mestiere praticato da alcuni dei cantori o suonatori) vale a dire puntine e semmenzelle (chiodi e chiodini). In particolare sei di queste tarantelle cantate (track 06, 08, 10-13) riguardano proprio i documenti sonori relativi alle trascrizioni di tarantelle montemaranesi, sopra citate, raccolte in Carnevale si chiamava Vincenzo.
(150-1)
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Descrizione
Breve esempio di tarantella suonata col clarinetto e accompagnata da fisarmonica e tamburello. La registrazione parte di colpo e si interrompe dopo pochi minuti. In sottofondo alcune voci maschili, probabilmente quelle degli stessi esecutori.
Data: febbraio-marzo 1974
- Durata 01:48
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: clarinetto, fisarmonica, tamburello, voci
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Breve esecuzione di tarantella suonata con ciaramella. In sottofondo si distinguono alcune voci maschili.
Data: febbraio-marzo 1974
- Durata 01:45
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: ciaramella, fisarmonica, tamburello, voci
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Breve intervista ad un cittadino montemaranese che afferma: "a Montemarano è nato Carnevale e qua muore!". Si parla poi della rappresentazione della morte di Carnevale che si sarebbe tenuta la domenica successiva. Si accenna quindi alla situazione di maltempo che ha impedito quell'anno la piena realizzazione delle forme spettacolari che fanno emergere il carnevale montemaranese su tutti i carnevali della provincia avellinese. Si racconta infine di come la tarantella e il ballo continuino incessantemente fino alle tre o le quattro del mattino. La registrazione poi si interrompe.
Data: febbraio-marzo 1974
- Durata 01:05
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimo: voce
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Esempio di tarantella, eseguita molto probabilmente per le strade del paese durante il carnevale, con ciaramella e diverse parti cantate da una voce maschile su testi di tipo ironico-licenzioso. L’esecuzione è accompagnata dalle urla e dallo schioccare incessante delle castagnette impugnate dai ballatori. La registrazione contiene alcune piccole cesure e interruzioni, e per alcuni momenti si distingue anche un’altra formazione musicale.
Data: febbraio-marzo 1974
- Durata 08:20
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce maschile, ciaramella, fisarmonica, tamburello, castagnette
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Lungo documento nel quale viene raccolta quasi integralmente (mancano soltanto una parte iniziale e una finale) la rappresentazione della morte di Carnevale inscenata di domenica, il 3 marzo 1974, a Montemarano. Si tratta della stessa esecuzione registrata anche da Annabella Rossi e Roberto De Simone senza perà la parte "centrale" che risulta invece documentata nella presente versione. Quindi dall’ascolto comparato delle due rilevazioni, riprese da postazioni diverse, è possibile avere un'idea completa della morte di Carnevale, il cui testo integrale è inoltre trascritto in Carnevale si chiamava Vincenzo.
- Durata 44:58
- Data Domenica, 03 Marzo 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Vedova (Orazio D’Agostino): voce maschile, Figlia (anonimo): voce maschile, Dottore (anonimo): voce maschile, anonimi: fisarmonica, tamburo, piatti
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Esempio di tarantella montemaranese cantata. La registrazione inizia ad esecuzione già avviata. Il testo cantato da una voce maschile sembra corrispondere alla prima parte del testo della tarantella trascritta nel volume Carnevale si chiamava Vincenzo (in realtà la trascrizione riguarda diversi spezzoni di varie esecuzioni di tarantelle cantate, delle quali vengono riportate in successione i testi) e registrata il 24 febbraio del 1974, la domenica prima del martedì grasso. Il canto viene eseguito essenzialmente su due gruppi di motivi melodici che ricalcano alcuni di quelli suonati dal clarinetto (e, soprattutto in passato, dalla ciaramella): il primo con l’incipit testuale "Ahi comme voglie fa, Ahi comme voglie fa/ Vulevo nu vasillo e non me l’ha voluto rà" (Ahi come devo fare/ Volevo un bacino e non me l’ha voluto dare), molto ricorrente nella tarantella montemaranese; c’è poi un motivo diverso (chiamato ad un certo punto dal cantore stesso che lo suggerisce ai suonatori, i quali subito lo assecondano) che ha come incipit "Jette a Muntevergene 'na vota" (Andai a Montevergine una volta). Per la corrispondenza tra testi e motivi melodici si veda l’intervista nella traccia successiva.
- Durata 07:28
- Data Domenica, 24 Febbraio 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce maschile, clarinetto, fisarmonica, tamburello, castagnette
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Intervista col cantore (insieme ad un'altra persona che interviene) che ha eseguito la tarantella. Si spiega che ci sono diversi motivi melodici ai quali corrispondono diversi testi da cantare (lui ne ha cantati due: "Ahi comme voglie fa/ Vulevo nu vasillo e nun me l’ha vulute rà" (ahi come devo fare, volevo un bacino e non me l’ha voluto dare) e "Jette a Muntevergene na vota" (andai a Montevergine una volta) ma ce ne sono anche altri, mentre il ritmo resta invariato. I testi sono per la maggior parte di antica composizione, ma nache più recenti: "Simme scanzafatiella, nun vulimmo faticà". L'intervistatore sembra essere Paolo Apolito che probabilmente partecipava al gruppo di ricerca con Enzo Bassano.
- Durata 01:33
- Data Domenica, 24 Febbraio 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci maschili
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Lungo esempio di tarantella montemaranese cantata e danzata con diverse modulazioni armoniche accompagnate sempre dalle grida dei danzatori che sembrano talvolta voler imitare l’ululato di un lupo. Nella registrazione c’è purtroppo qualche breve cesura o interruzione. La parte cantata inizia dopo diversi minuti e il primo testo eseguito, abbinato a un corrispondente motivo melodico, è quello con l’incipit "Simme scanzafatiella, nun vulimme faticà" (Siamo scansafatiche, non vogliamo lavorare) considerato dai presenti un testo-motivo d’introduzione recente; si torna poi sul testo-motivo di "Ahi comme voglie fa/ Vulevo nu vasillo e nun me l’ha vulute rà” (Ahi come devo fare, volevo un bacino e non me l’ha voluto dare). Il testo dell’esecuzione sembra essere la seconda parte della lunga trascrizione di tarantella presente in Carnevale si chiamava Vincenzo, databile al 24 febbraio del 1974. La registrazione s’interrompe in modo brusco.
- Durata 17:47
- Data Domenica, 24 Febbraio 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce maschile, clarinetto, fisarmonica, tamburello, castagnette, voci
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Breve frammento di tarantella, potrebbe trattarsi della continuazione dell’esecuzione precedente. Il volume della registrazione è all’inizio molto basso. Il documento s’interrompe di colpo.
- Durata 03:33
- Data Domenica, 24 Febbraio 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: clarinetto, fisarmonica, tamburello, castagnette, voci
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Lungo esempio di tarantella cantata da diverse voci maschili. Si tratta della terza parte della lunga trascrizione di tarantella presente nel volume Carnevale si chiamava Vincenzo, databile al 24 febbraio del 1974. In quest’esecuzione basata sul testo-motivo ricorrente del "Vulevo nu vasille e nun me l’ha volute rà" diversi sono gli espliciti riferimenti sessuali che giocano sull'ambiguità "strumenti musicali-organi sessuali" ("… s’è rotta 'a ceremella me facive 'a pugnettella, s’è rutto lu clarino me facive nu bucchino", "pe me fa na chiavatella s’è rotta 'a ceremella” ecc.). Ad un certo punto uno dei cantori chiama un altro testo-motivo dall’incipit: "E’ caduto 'o zuoccole d’o pere” (è’ caduto lo zoccolo dal piede) sul ritmo di: "Jette a Muntevergene 'na vota" che viene cantata in successione. L’esecuzione finisce subito dopo, con qualcuno che esclama: "Termine corsa!" quasi a voler alludere alla tarantella come a un viaggio.
- Durata 07:37
- Data Domenica, 24 Febbraio 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci maschili, clarinetto, fisarmonica, tamburello, castagnette
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Lunga esecuzione di tarantella cantata da diversi voci maschili. La parte cantata è carica di espliciti riferimenti agli organi sessuali talvolta associati agli strumenti usati per il mestiere del calzolaio, al quale pare si dedicassero diversi cantori e suonatori montemaranesi: "s’è rotta a purchiacchella ce mettimmo a 'semmenzella" (si è rotta la vagina ci mettiamo un chiodino), "s'è rutto lu clarino e ce mettimmo la puntina" (si è rotto il clarinetto e ci mettiamo un chiodo) oppure "s’è rotta 'a ceremella e ce mettimme a semmenzella" (si è rotta la ciaramella e ci mettiamo un chiodino). Il testo dell’esecuzione sembra essere la quarta parte della lunga trascrizione di tarantella presente nel volume Carnevale si chiamava Vincenzo, databile al 24 febbraio del 1974. La registrazione parte improvvisamente e s’interrompe in modo brusco.
- Durata 17:13
- Data Domenica, 24 Febbraio 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voci maschili, clarinetto, fisarmonica, tamburello, castagnette
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Esecuzione di tarantella cantata da diverse voci maschili. La parte cantata è ricca di contenuti erotico-licenziosi: "pe na fella 'e mortadella te aizasti la gonnella" (per una fetta di mortadella, ti alzasti la gonnella), "e sotto 'o camposanto gli levai la mutanda" (vicino al camposanto, le levai la mutanda) ecc. Diversi sono i riferimenti ironici a personaggi probabilmente del paese: Peppe 'ì Luisella, Rosa de Funzina, ’a figlia de Cunziglia, Nicola Pettolecchia, ecc. Il testo sembra essere la quinta parte della lunga trascrizione di tarantella presente nel volume Carnevale si chiamava Vincenzo, esecuzione databile al 24 febbraio del 1974. La registrazione parte improvvisamente, contiene alcune cesure e s’interrompe in modo brusco.
- Durata 10:20
- Data Sabato, 24 Febbraio 1979
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
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- Esecutore Anonimi: voci maschili, clarinetto, fisarmonica, tamburello, castagnette
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Frammento di tarantella montemaranese cantata. La breve parte cantata, sempre di contenuto ironico-licenzioso e con riferimenti a due personaggi probabilmente del paese, è la seguente: "E Antonio 'e Furgione s’è buscate nu milione/ E zi Antonio 'o mericano nce 'o mettimme pure 'mmano" (Antonio di Furgione si è guadagnato un milione/ E zio Antonio americano glielo mettiamo pure in mano). Il testo sembra essere la sesta e ultima parte della lunga trascrizione di tarantella presente nel volume Carnevale si chiamava Vincenzo, la cui esecuzione risalirebbe al 24 febbraio del 1974. La registrazione parte improvvisamente e contiene alcune cesure. Sul finale uno dei presenti invita tutti ad andare a mangiare ("Jate a mangià ja!").
- Durata 00:52
- Data Domenica, 24 Febbraio 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
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- Esecutore Anonimi: voci maschili, clarinetto, fisarmonica, tamburello, castagnette
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Il canto eseguito da una voce maschile sembra essere lo stesso registrato anche da Roberto De Simone e Annabella Rossi. La prima parte del testo cantato risulta incomprensibile. La fisarmonica sembra incerta in alcuni punti. Da segnalare uno stilema fonico ricorrente: la trasformazione di tutte le vocali nelle cadenze in "a" che viene tenuta a lungo.
Data: febbraio-marzo 1974
- Durata 03:42
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
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- Esecutore Anonimi: voce maschile, fisarmonica, tamburello
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Brano vocale accompagnato dalla fisarmonica. Sembra essere lo stesso registrato parzialmente (il presente documento, se si esclude l’incipit testuale e vocale "Mamma che serenata" ascoltabile solo nell’altra esecuzione, raccoglie invece l’esecuzione integrale) da Roberto De Simone e Annabella Rossi e trascritto nel volume Carnevale si chiamava Vincenzo col titolo "Canzone dei difetti" e datato al 23 febbraio del 1974. Il testo eseguito dal cantore sembra nella prima parte improvvisato, sul modello musicale della serenata, per omaggiare gli ospiti presenti ovvero i ricercatori ("Mamma che belli signuri e su venuti a Montemarana" oppure "Qua ci so sti signuri vonno sentì cantane!") e per dare il loro il benvenuto a Montemarano, paese di "suoni belli" dove però "non c’è niente cchiùne, sulu suone e cante" (non c’è niente più, solo suoni e canti). La seconda parte ("Gira ra qua, gire ra là/ tutti i paisi haggio camminato") sembra più codificata e raccoglie un elenco di paesi, associati ognuno ad un particolare difetto o specialità: questa tipologia di brano è molto diffusa anche in altre aree della Campania. Nella parte iniziale il cantore fa riferimenti diretti ad un certo Zì ‘Ntonio che dovrebbe essere il suonatore di fisarmonica: si tratta molto probabilmente di Antonio Bocchino detto Nduniuccio, suonatore di fisarmonica attivo a Montemarano proprio in quegli anni.
- Durata 05:31
- Data Sabato, 23 Febbraio 1974
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
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- Esecutore Anonimi: voce maschile, fisarmonica
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Esempio di tarantella cantata con accompagnamento di fisarmonica e tamburello. Si tratta della stessa esecuzione documentata anche da Roberto De Simone e Annabella Rossi. All’inizio il cantore esegue un altro dei testi-motivi sul quale è possibile cantare la tarantella (purtroppo c’è una cesura nella registrazione proprio sull’incipit del canto che però dovrebbe essere il seguente "Nun chiange mamma, tu hai ragione/ La passione te lo fa fa"). Ad un certo punto il cantore chiama ai suonatori il motivo della ceremella e inizia quindi a cantare sugli altri testi-motivi tipici della tarantella montemaranese imitando i modelli melodici suonati in genere (soprattutto in passato) dalla ciaramella.
Data: febbraio-marzo 1974
- Durata 03:51
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
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- Esecutore Anonimi: voce maschile, fisarmonica, tamburello
- Autore Enzo Bassano
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Descrizione
Esempio di tarantella cantata accompagnata esclusivamente da fisarmonica e tamburello. Si tratta della stessa esecuzione documentata anche da Robeto De Simone e Annabella Rossi. Diversi sono i testi-motivi cantati: da "Jette a Muntevergene 'na vota", il cantore poi chiama al suonatore "Chillo ca facive primme" (quello che facevi prima), riferendosi al motivo della ceremella, ritorna di nuovo il tema di Montevergine ma con un testo diverso "Ahi commu voglie fa accussì facima/ Ahi tutti e duie nnammurati sima" (Come voglio fare così facciamo/ Tutti e due innamorati siamo), si chiude infine col testo-motivo "Nun chiange mamma, tu hai ragione/ La passione te lo fa fa" (che apriva l’esecuzione del brano precedente) con il quale il cantore prosegue fino alla fine della tarantella.
Data: febbraio-marzo 1974
- Durata 05:53
- Luogo Montemarano
- Provincia Avellino
- Regione Campania
- Esecutore Anonimi: voce maschile, fisarmonica, tamburello
- Autore Enzo Bassano