Stornello. Stornelli alla sciunnaficura (o scionnafìura, altalena). Serie di distici per voci alternate. La prima voce introduce il primo verso e il primo emistichio del secondo verso, sul quale si inserisce la seconda voce; entrambe le voci concludono il distico, all’unisono.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canto di satira, di scherno, di festa e d’osteria. Sull’aria di una tarantella (si tratta, infatti, di una canzone a ballo) il brano ironizza sulle capacità e le competenze delle donne nel mondo contadino.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canto narrativo. Brano presente sull'intero territorio nazionale, probabilmente diffuso attraverso il repertorio canoro della leva militare. Incompleto.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli di mietitura; serie di distici per voci femminili alternate. La prima voce introduce il primo verso, la seconda si inserisce sul secondo verso, secondo un tipico schema di canti sul lavoro con struttura "call and response".

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli di mietitura; serie di distici per voci femminili alternate. La prima voce introduce il primo verso, la seconda si inserisce sul secondo verso, secondo un tipico schema di canti sul lavoro con struttura "call and response".

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canzone leggera. Canzone abruzzese. Brano non identificato. Un classico esempio di brano d'autore (in questo caso, una serenata) assimilato dalla cultura musicale delle classi non egemoni e diffuso come tradizionale. Probabilmente l'ambito di produzione e diffusione è da individuare nel repertorio melodico delle maggiolate abruzzesi, manifestazioni canore che avevano luogo ad Ortona (Ch) già dalla fine del diciannovesimo secolo, durante le quali venivano elaborati, da letterati e musicisti di formazione classica, alcuni dei canti che poi sono passati alla tradizione come "popolari abruzzesi".

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Recitativo. Un esempio delle orazioni che le donne recitavano come antidoto e salvaguardia nei confronti delle calamità naturali e del male in genere. La chiusa lascia intendere che simili orazioni dovevano essere ripetute più volte alla sera prima di coricarsi e al mattino prima di riprendere le attività quotidiane.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Recitativo. Un esempio delle orazioni che le donne recitavano come antidoto e salvaguardia nei confronti delle calamità naturali e del male in genere. Questa orazione veniva recitata la sera prima di andare a letto.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli alla sciunnaficura (o scionnafìura, altalena). Serie di distici per voci femminili alternate. La prima voce introduce il primo verso e il primo emistichio del secondo, sul quale si inserisce la seconda voce; entrambe le voci concludono il distico, all'unisono.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli alla sciunnaficura (o scionnafìura, altalena). Serie di distici per voci femminili alternate. La prima voce introduce il primo verso e il primo emistichio del secondo, sul quale si inserisce la seconda voce; entrambe le voci concludono il distico, all'unisono.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli alla sciunnaficura (o scionnafìura, altalena). Serie di distici per voci femminili alternate. La prima voce introduce il primo verso e il primo emistichio del secondo, sul quale si inserisce la seconda voce; entrambe le voci concludono il distico, all'unisono.

La registrazione è stat effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli alla sciunnaficura (o scionnafìura, altalena). Serie di distici per voci femminili alternate. La prima voce introduce il primo verso e il primo emistichio del secondo, sul quale si inserisce la seconda voce; entrambe le voci concludono il distico, all'unisono.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli alla sciunnaficura (o scionnafìura, altalena). Serie di distici per voci femminili alternate. La prima voce introduce il primo verso e il primo emistichio del secondo, sul quale si inserisce la seconda voce; entrambe le voci concludono il distico, all'unisono.

Stornello. Stornelli alla sciunnaficura (o scionnafìura, altalena). Serie di distici per voci femminili alternate. La prima voce introduce il primo verso e il primo emistichio del secondo, sul quale si inserisce la seconda voce; entrambe le voci concludono il distico, all'unisono.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Filastrocca. Filastrocca del repertorio infantile, recitata.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Filastrocca. Filastrocca del repertorio infantile, recitata.

Filastrocca. Filastrocca del repertorio infantile, recitata.

Filastrocca. Filastrocca del repertorio infantile, recitata.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canto narrativo. Brano assai diffuso, con alcune varianti formali, nell'Italia settentrionale e centrale, noto come La canzone di Rinaldo; si tratta, in realtà, di una variante di Morte occulta (Nigra 21). Nei territori abruzzesi il brano era assai diffuso con numerose varianti formali e melodiche; il nome del protagonista varia tra Rinaldo, Rinello, Logiardo, ecc., e qui assume la forma di Piacente; spesso, inoltre, il protagonista non è un cavaliere ma un santo, e il brano assume le forme di un'orazione sacra. 
Le informatrici eseguono alcune strofe e poi si interrompono per commentare il brano.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canto narrativo. Brano assai diffuso, con alcune varianti formali, nell'Italia settentrionale e centrale, noto come La canzone di Rinaldo; si tratta, in realtà, di una variante di Morte occulta (Nigra 21). Nei territori abruzzesi il brano era assai diffuso con numerose varianti formali e melodiche; il nome del protagonista varia tra Rinaldo, Rinello, Logiardo, ecc., e qui assume la forma di Piacente; spesso, inoltre, il protagonista non è un cavaliere ma un santo, e il brano assume le forme di un'orazione sacra.

Canto narrativo. "Il marito giustiziere". Una delle varianti di "Il marito giustiziere" (Nigra 30); in questa esecuzione la protagonista ha nome Giulietta.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canto narrativo. "Cecilia". Una delle varianti di "Cecilia" (Nigra 3).

La registrazione è stata effettuata nel 1972

Canto devozionale. Leggenda di Antonio all'inferno. Una delle molte leggende sulla figura di sant'Antonio Abate, attestata nell'Italia centromeridionale. La leggenda vuole che la madre di Antonio, al momento di partorire, credendo di affidare il nascituro ai santi lo dà in voto al demonio; questi tornerà per prendere il ragazzo, dopo qualche anno. Antonio, astutamente, inganna il demonio: dopo avergli domandato un martello, essendo stato nominato guardiano infernale, provvederà a demolire le porte dell'inferno e a tornare sulla terra, da sua madre.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Favola. Storia di Sanguellatte. Favola tradizionale, che racconta le vicende di una fanciulla bella ma povera, di nome Sanguellatte, che vive in una casa senza porta e utilizza le proprie trecce per farvi arrampicare la madre che si reca al lavoro. Il figlio del re se ne innamora, ma la ragazza è uccisa da una serva che si sostituisce a lei. Grazie ad un intervento magico (nella fattispecie, un'arancia parlante) la ragazza torna in vita e sposa il principe; la serva, duramente punita, esce di scena.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Favola. Favola tradizionale, che racconta di una fanciulla che, per aver prestato soccorso a una vecchia, riceverà un stella d'oro sulla fronte; la sorellastra, che invece ha deriso la donna, riceverà una coda d'asino da portare a vita sulla fronte. Il racconto, incompleto, è riconducibile ad alcune favole di tradizione orale raccolte nell'Italia meridionale (ad esempio, La bella dalla stella d’ororaccolta in Sicilia da Giuseppe Pitrè).

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Favola. Favola tradizionale; una moglie tenta di sottrarre al marito, con vari stratagemmi, la selvaggina che porta a casa dalla caccia. L'uomo, grazie ad un intervento magico (i chiodi parlanti), riporterà l'ordine in casa punendo la donna ingorda.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Favola. Favola tradizionale; una ragazza deve cucinare sette cotiche, ma le mangia prima che rientri la madre. Sposerà un mercante, che ricorre ad una serie di stratagemmi per controllarla; grazie ad intervento magico, mediante un patto col diavolo, al quale dona l'anima, potrà sottrarsi al controllo del marito.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canzone leggera. Canzone abruzzese. Brano non identificato. Inizialmente gli informatori propongono di eseguire Lu zumparelle, che invece seguirà alla   traccia successiva. Segue un breve commento.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canzone leggera. Canzone abruzzese. Lu zumparelle. Tradizionalmente col termine zumparelle si indica il saltarello; qui invece si tratta di un brano d'autore assimilato dalla cultura musicale delle classi non egemoni e diffuso come tradizionale.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli per la monda del grano, altrimenti noti col termine di calasóle. Simili serie di stornelli venivano cantate durante i lavori di monda del grano, o di mietitura; l'esecuzione (solitamente a contrasto, tra uomo e donna), ripete in sequenza una serie di possibili corteggiatori per una donna del gruppo, fino ad individuare, in base alle sue caratteristiche, lo sposo a lei adatto.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Intervista. Due informatrici si confrontano sul repertorio appena eseguito e sui possibili brani da proporre.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canzone leggera. Canzone abruzzese. Frammento. All'esecuzione di un breve frammento di un brano d'autore, assimilato dalla cultura musicale delle classi non egemoni e diffuso come tradizionale (Nachetazera), l'informatrice fa seguire alcuni rapidi accenni ad altri brani del proprio repertorio, che però non esegue perché non li ricorda integralmente.

La registrazione è stata effettuata nel  1972

Canzone leggera. Il mazzolin di fiori. Brano d'autore, assimilato dalla cultura musicale delle classi non egemoni e diffuso come tradizionale su tutto il territorio nazionale.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Canzone leggera. Canzone abruzzese. Nachetazera. Frammento. Brano d'autore, assimilato dalla cultura musicale delle classi non egemoni e diffuso come tradizionale.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli per la monda del grano, altrimenti noti col termine di calasóle. Simili serie di stornelli venivano cantate durante i lavori di monda del grano, o di mietitura; l'esecuzione (solitamente a contrasto, tra uomo e donna), ripete in sequenza una serie di possibili corteggiatori per una donna del gruppo, fino ad individuare, in base alle sue caratteristiche, lo sposo a lei adatto.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.

Stornello. Stornelli per la monda del grano, altrimenti noti col termine di calasóle. Simili serie di stornelli venivano cantate durante i lavori di monda del grano, o di mietitura. Simili serie di stornelli venivano cantate durante i lavori di monda del grano, o di mietitura; l’esecuzione (solitamente a contrasto, tra uomo e donna), ripete in sequenza una serie di possibili corteggiatori per una donna del gruppo, fino ad individuare, in base alle sue caratteristiche, lo sposo a lei adatto.

La registrazione è stata effettuata nel 1972.