La registrazione contiene un'intervista ad un'anziana contadina del luogo che riferisce sulla vita comunitaria e sulla propria biografia, sulle condizioni di lavoro, sull’economia familiare e locale, fornendo informazioni anche sulle espressioni di fede religiosa e credenze magiche.

Data: 1973

La registrazione contiene un’intervista a un contadino del luogo sul proprio lavoro. L’audio è disturbato in alcuni punti e la registrazione è interrotta.

Data: 1973

L'interlocutore riferisce sul proprio mestiere di pastore, sulle forme di svago dal lavoro, sulla propria situazione famigliare e più in generale sulla situazione lavorativa del luogo, sulla presenza di maghi e fattucchiere che operavano in passato, sull’economia locale.

Data: 1973

La registrazione contiene un’intervista a due donne del luogo, contadine, che forniscono informazioni sulla vita domestica, sul lavoro agricolo, sull’economia agricola locale e famigliare. Inoltre, le informatrici descrivono una propria giornata tipo, parlano dell’emigrazione dei figli verso le grandi città industriali del nord Italia e verso la Germania, dei sacrifici e della paga media da operai nelle fabbriche del Nord. Nel finale le informatrici riferiscono sulle credenze magiche e la presenza di fattucchiere in paese.

Data: 1973

L’informatrice ricorda l’utilizzo in passato di formule magiche e apotropaiche per combattere alcune patologie (mal di testa e mal di pancia) e l’utilizzo del malocchio. Inoltre, sono ricordati alcuni episodi di fascinazione e magismo verificatisi in paese. L’informatrice nel finale riferisce sulla sua capacità di utilizzare formule magiche e di fare il malocchio.

Data: 1973

L’informatore, pastore di tredici anni, riferisce sul proprio lavoro e la frequentazione delle scuole serali. Nell’intervista è contenuto l’intervento di un altro informatore che parla di problematiche relative alle case popolari e delle proprie emigrazioni stagionali in Svizzera.

Data: 1973

L’informatore, agricoltore di ottanta anni, narra alcuni aneddoti della propria vita e fornisce informazioni sull’economia del luogo e su personali abitudini quotidiane.

Data: 1973

L’informatore, agricoltore di ventisette anni, riferisce sulla propria vita e attività lavorativa, narra l’esperienza migratoria in Svizzera e in Germania per alcuni periodi della propria vita, le abitudini quotidiane e la vita sociale di paese.

Data: 1973

Le informatrici, entrambe contadine, riferiscono sulle abitudini lavorative e sulle pratiche della locale vita quotidiana.

Data: 1973

L’informatore, proprietario di un’azienda agricola, fornisce informazioni sulle proprie abitudini quotidiane e lavorative.

Data: 1973

L’informatore, prete della parrocchia locale da otto anni, riferisce la propria visione sul legame della gente del posto con il lavoro, la diffusione delle pratiche magiche e del ricorso al malocchio, la partecipazione alla vita religiosa, l’emigrazione giovanile, la situazione politica e la coscienza civile della comunità.

Data: 1973

La registrazione contiene un’intervista corale ad alcuni disoccupati del luogo che lavorano in campagna saltuariamente. Gli informatori riferiscono la propria visione e opinione sulle credenze popolari e magiche, sulla situazione economica e lavorativa penalizzata dalla "mancanza di fabbriche".

Data: 1973

Gli informatori riferiscono le proprie opinioni e visioni sulla vita della comunità locale, sulle differenze di genere, sullo iato tra vecchie e nuove generazioni, sulle difficoltà economiche e occupazionali, sulla visione e coscienza politica della comunità, su credenze popolari come malocchio e fatture.

Data: 1973

Intervista a un ragazzo di Roscigno che narra la propria vicenda di abbandono scolastico prima di completare la terza media e della sue nuove attività di pastore e apprendista meccanico.

Data: 1973

L’informatrice, contadina, riferisce sulla questione dell’assegnazione delle case popolari a Roscigno, sulla vita e il lavoro della comunità, poi narra la vicenda dei figli emigrati in Svizzera.

Data: 1973