La registrazione contiene i racconti e le impressioni di alcuni bambini sul cimitero di Fontanelle. Nelle testimonianze sono presentati vari personaggi presenti nel cimitero ed è narrata la Storia del capitano: leggenda legata ad alcuni resti presenti a Fontanelle. I giovani informatori parlano anche dei vari sacerdoti che si sono susseguiti negli anni nella chiesa attigua alle catacombe, delle visite fatte alle catacombe e di alcuni resti ritrovati, di oggetti ed ex voto depositati vicino ai defunti, di miracoli e poteri occulti esercitati da alcuni defunti, delle operazioni di cura e pulizie svolte da alcune donne.

Data: 1979

L’informatore parla di alcune botteghe di artigiani situate nelle vie del centro storico di Napoli. In particolar modo cita botteghe di rigattieri e pupari presenti nei pressi di San Biagio dei librai.

Data: 1979

L’informatore parla della propria attività di artigiano e della produzione artigianale e vendita di casse da morto. Inoltre, l’interlocutore ed i suoi collaboratori sottolineano le differenze tra produzione industriale e produzioni artigianali, distinguono forme e modelli caduti in disuso, riferiscono su committenti e specifiche richieste avanzate dai clienti. Nel finale gli informatori parlano del rapporto con le istituzioni, delle commesse avute dal comune di Napoli e delle ingiustizie della legge.

Data: 1979

Gli informatori parlano delle tecniche e degli strumenti del lavoro artigianale di falegnami; in particolar modo vengono commentate alcune bare realizzate e i legni utilizzati. Inoltre, sono elencati tariffari e salari del mestiere. L’audio è disturbato in più punti in seguito all’accensione e l’utilizzo di macchinari presenti in bottega.

Data: 1979

Gli informatori parlano della propria esperienza di apprendistato come falegnami, e delle tecniche di intaglio nel legno per decorare le bare; inoltre citano e descrivono alcuni strumenti utilizzati nella lavorazione del legno. Nel finale sono nominati anche dei costruttori di carrozze utilizzate per i funerali e alcuni luoghi della regione dove ci sono costruttori e proprietari di carri funebri.

Data: 1979

L’informatore, artigiano costruttore di carri funebri, guida gli autori nella sua bottega descrivendo le tecniche di lavoro, i legnami utilizzati, parlando con particolare riferimento dei carri funebri e delle varie tipologie di celebrazioni funebri. L’informatore cita alcuni luoghi nell’area vesuviana e salernitana dove si possono ancora trovare riti funerari "all’uso antico": con carro trainato da cavalli e accompagnamento musicale. L’artigiano parla dei tempi e delle difficoltà di realizzazione di un carro funebre.

Data: 1979

L’informatore, incontrato per le strade di Napoli, recita una serie di versi, di significato amoroso e sul senso della vita, dei quali è autore e interprete.

Data: 1979

L'informatrice, una cuoca di ottantatre anni, racconta prima alcuni aneddoti della propria storia di vita, poi per quasi tutta la durata dell’intervista narra la "storia del Marchese", una sorta di leggenda con origine e luoghi poco chiari (probabilmente si tratta di una delle storie delle anime del cimitero di Fontanelle). La testimonianza risulta poco comprensibile in diversi punti per via dell'audio di bassa qualità e disturbato da rumori di fondo in alcuni tratti. La registrazione è interrotta.

Data: 1979

L’informatrice, una cuoca di ottantatre anni, racconta alcuni aneddoti e storie legati al cimitero di Fontanelle avvenuti durante la Seconda guerra mondiale. Inoltre, nel corso dell'intervista, l’informatrice descrive alcune personali ricette culinarie.

Data: 1979

L’informatrice, cuoca di ottantatre anni, ricorda alcune vicende storiche, miracoli, persone e avvenimenti legati al cimitero di Fontanelle.

Data: 1979

L’informatrice parla di rituali messi in atto dai fedeli per ricevere grazie dalle anime di Fontanelle, delle apparizioni dei defunti, delle manifestazioni delle anime in sogno. Inoltre, l’informatrice parla della processione di San Vincenzo. La registrazione è disturbata in più punti da rumori di fondo presenti nel luogo della rilevazione.

Data: 1979

L’informatrice riferisce sulla figura del monaciello e sulla sua funzione educativa per i bambini; nel finale della registrazione l’interlocutrice parla di alcune usanze degli emigranti napoletani in America.

Data: 1979

L’informatrice parla delle tradizioni e delle usanze relative alla processione di San Vincenzo nel quartiere Sanità, poi riferisce su altre processioni dell'area vesuviana e sulle feste del quartiere Sanità. Nel finale l’informatrice parla dell’epidemia di "spagnola" che si diffuse in città quando era ragazza.

Data: 1979

L’informatore, manutentore di quarantotto anni, descrive e presenta i propri cavalli, parla dei paramenti utilizzati per addobbarli, del numero di animali impiegati nei funerali, dei costi delle varie celebrazioni, dei differenti modi di adornare i carri e gli animali in base alla posizione sociale e alle possibilità economiche dei defunti.

Data: 1979

L’informatore, manutentore di carri di quarantotto anni, spiega le differenze tra i tipi di carri utilizzati per i diversi feretri, e le asimmetrie economiche e sociali che i diversi carri esprimono.

Data: 1979

L’informatore, manutentore di carri di quarantotto anni, parla delle varie figure e persone che curano i cavalli, delle attitudini e peculiarità di chi segue e cura gli animali, delle patologie e dei problemi nei quali incorrono gli animali, del valore economico dei cavalli.

Data: 1979

L’informatore, manutentore di carri di quarantotto anni, parla delle chiagnazzarë (prefiche) presenti nell’area di Pozzuoli, ormai scomparse, e dell’usanza, ancora presente in alcune aree vesuviane, di far precedere il corteo funebre da una banda. È spiegato il ruolo delle chiagnazzarë, i tempi e i modi di intervento, l’abbigliamento e il posizionamento in casa del defunto, i gesti e le azioni eseguite. Nel finale si parla di alcune comparse dei carri funebri sui set di film western.

Data: 1979

L’informatore, manutentore di carri di quarantotto anni, parla dei defunti e di come erano sistemati e vestiti per il funerale, delineando le differenze con il passato. Durante l’intervista l’interlocutore riflette sul tema del confronto con la morte, delle sofferenze umane nella perdita di persone care, poi spiega alcune differenze nelle usanze funerarie tra quartieri di Napoli.

Data: 1979

L’informatore, manutentore di carri funebri di quarantotto anni, parla dei propri cavalli e delle caratteristiche fisiche e umorali degli animali.

Data: 1979

L’informatore, manutentore di carri di quarantotto anni, parla delle caratteristiche specifiche del proprio mestiere, dello svolgimento di tale attività fin dall’infanzia, di alcune tecniche e abilità apprese.

Data: 1979