Sequenza di stornelli eseguiti in parte a saltarello, in parte a mete', in parte a malloppu. Nel caso dei canti del lavoro le battute di saltarello eseguite all'organetto servono a coprire le pause tra uno stornello e l'altro. Si tratta di un documento di eccezionale importanza che rende perfettamente la vitalità e l'alterità consapevole dell'espressività popolare in Valnerina. Nella lunga sequenza, infatti, si intrecciano i temi tradizionali dell'amore con quelli politici; le forme musicali più tradizionali, come i canti del lavoro, vengono usate per parlare della contemporaneità; gli stornelli memorizzati (su testi spesso arcaici) si alternano a quelli improvvisati; la comunicazione è "circolare". Nel corso dell'esecuzione all'organetto si uniscono membri del Canzoniere del Lazio.