09 La notte è bella...Studio aperto su Matteo Salvatore
- Genere: Filmato
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Filmato:
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Descrizione:
Il filmato, in bianco e nero, comincia con un una ripresa realizzata per ORE 13, nella quale Giggetto "er pescatore” ed il registra Giuseppe De Santis si raccontano come hanno conosciuto Matteo Salvatore. Achille Millo e Matteo Salvatore vengono inquadrati per pochi secondi in uno studio televisivo che guardano divertiti il video con le interviste a gente comune, Franco Antonicelli e Alessandro Blasetti ai quali si pone la domanda: “chi è Matteo Salvatore?”. Tutto si concentra su una messa in scena che vuole l’accordo, tra il regista Gian Domenico Giagni ed il presentatore Achille Millo, di registrare lo speciale su Matteo facendogli credere di star semplicemente provando per la registrazione. Matteo ovviamente era perfettamente al corrente della verità recitando, per gran parte del tempo, la parte dell’ignaro. Probabilmente solo nella parte finale il cantante è davvero inconsapevole della registrazione, quando racconta dell’esperienza al Cantagiro nel 1969 e delle ragioni (apolitiche) che secondo lui hanno determinato quel fallimento. Rivela come ha organizzato il suo riscatto: stanco di essere continuamente fischiato, compose una ballata dileggiante la manifestazione, che eseguì sul palco nella tappa canora a Follonica vestito da capellone-pagliaccio, cosa che gli fece guadagnare il consenso del pubblico. Mentre il presentatore Millo spiega i motivi della ripresa “a tradimento”, Matteo Salvatore canta Gira gira il mondo và. Nell’intenzione di voler tracciare la storia dell’artista, il presentatore chiede di “provare” un brano legato all’infanzia: Matteo Salvatore sceglie di eseguire La cometa (L’Aquilone) e, con Adriana Doriani, Don Nicola si diverte. Prima, seconda, terza qualità viene cantata dopo una sintetica spiegazione di Matteo delle tre diverse qualità di pasta consumate dalle rispettive classi sociali. Il quarto brano, La pezzetta de zucchero doce, è cantato da Marina Pagano, accompagnata da Matteo Salvatore alla chitarra: è una ninna nanna che racconta del dolore di una mamma che non ha più latte per il figlio, al quale riesce a dare un pò di sollievo soltanto con un pò di zucchero, diluito su una pezza bagnata, che le era stato dato da un mendicante. Su consiglio di Adriana Doriani, che si unisce al canto, Matteo esegue poi una canzone d’amore, Le mele (Mo vè la bella mia da la muntagna). Il sesto brano è Padrone mio ti voglio arricchire, uno dei più ispirati e famosi canti di denuncia sociale di Matteo Salvatore che, proseguendo su questa linea, assieme ad Adriana Doriani interpreta Lu soprastante, di cui Achille Millo legge la parte recitata. La trasmissione si chiude con La notte è bella, introdotta da Matteo Salvatore con una dichiarazione d'amore per la sua terra.
Data: 1972
- Durata: 55:53
- Luogo: Roma
- Provincia: Roma
- Regione: Lazio
- Esecutore: Matteo Salvatore: chitarra e voce, Adriana Doriani: voce
- Autore: Gian Domenico Giagni