05 Storie dell'emigrazione I
- Genere: Filmato
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Filmato:
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Descrizione:
Storie dell’emigrazione era un programma televisivo in cinque episodi, diretti da Alessandro Blasetti, e ispirato al racconto Il lungo viaggio di Leonardo Sciascia: ogni puntata era introdotta da un brano di musica popolare pertinente agli argomenti affrontati.
La prima puntata è introdotta dallo stesso Blasetti che, mentre scorrono immagini d'epoca di emigranti, indica i documenti di cui si è avvalso per realizzare il programma: film, musica, dipinti, inchieste televisive, registrazioni d’epoca, ricostruzioni cinematografiche, racconti di scrittori, il tutto montato senza nessuna cornice unitaria al fine di far emergere, dalla pluralità delle voci coinvolte, la drammaticità di un'esperienza collettiva che ha interessato diverse generazioni di italiani.
Subito dopo la sigla, ci si trova catapultati in una carrozza di terza classe: lo spazio è ristretto, le persone dormono sui sedili di legno, altre si tengono la testa tra le mani. Seduto accanto ad Adriana Doriani, Matteo Salvatore, con una giacca usurata, esegue alla chitarra Prima, seconda, terza qualità. Otello Profazio, seduto davanti ai due, ripete in italiano i versi della canzone, spiega le tre qualità di pasta (fior di farina, farina e crusca) destinate alle diverse classi sociali ma con i più poveri che hanno difficoltà a procurarsi anche la terza qualità di pasta. Otello Profazio prende poi la chitarra di Matteo e comincia a cantare la sua Ballatella contro i Borboni, coinvolgendo anche i presenti.
Il vero nucleo dell’episodio inizia con le immagini della vittoria di Calatafimi narrata da Blasetti e con le scene del Consiglio della Corona, tratte dal film "1860 (La fine dei Borboni)", del 1970, per la serie "I giorni della storia", diretto dallo stesso Blasetti e prodotto da Universalia Film. Segue la testimonianza dello scrittore e pittore Carlo Levi sul suo soggiorno in Basilicata, vengono inquadrate alcune sue opere, cinque pannelli rappresentanti la Basilicata, esposte a Torino durante la Mostra delle Regioni "Italia 61" in occasione del centenario dell’Unità. Levi racconta della condizione inumana del mondo contadino lucano, dei lavoratori sottopagati e sfruttati che mai mancavano di riverire il loro signore con il bacio della mano. La sua testimonianza ricorda molto la canzone di Matteo Salvatore Padrone mio ti voglio arricchire. Il filmato termina con scene cinematografiche sull’attività dei briganti, da alcuni considerati crudeli masnadieri e da altri patrioti, e riflessioni sulla scelta che la miseria imponeva alla popolazione del Sud: diventare "o briganti, o emigranti".Data: 1972
- Durata: 16:06
- Luogo: Roma
- Provincia: Roma
- Regione: Lazio
- Esecutore: Matteo Salvatore: voce e chitarra, Otello Profazio: voce e chitarra
- Autore: Alessandro Blasetti