090 Autobiografia di Angelo Russo
- Genere: Audio
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Descrizione:
Abitazione di Angelo Russo. Molti ditt avevano il copione scritto e le parti separate per ogni attore. Gli informatori dicono che è difficile trovare ancora qualche testo scritto, sono troppi anni che non vengono più recitati. Angelo comincia a parlare della sua vita, dal soprannome Angelo il fornaio, al rispetto di cui gode presso tutto il paese: "stimo l’umanità". Da giovane ha lavorato come bracciante, cafoncello, presso le campagne di San Severo, Foggia. Ha undici figli. Dal 1920 divenne fornaio. Ha anche fatto tanti altri lavori: "solo uno no: non ho mai rubato". In campagna si lavorava dall’alba al tramonto. Poi il progresso ha portato la giornata di lavoro a sette ore. Russo interloquisce con la moglie sul lavoro del forno e le differenze tra passato presente: prima il pane non si buttava mai e si mangiava anche quando era diventato duro, oggi i clienti non lo vogliono, appena qualche ora dopo l’infornata. Racconta alcuni episodi legati alla chiesa locale. Dice che il prete è bugiardo, perché fa credere in quello che non esiste. Dice che Gesù Cristo dev’essere pazzo: al nord pioggia e alluvioni e nel sud al contrario siccità e fame. Russo infine ricorda il poeta ateo e le sue parole in punto di morte, Angelo Melchionda era un altro di questi poeti.
- Durata: 12:44
- Data: Venerdì, 27 Maggio 1977
- Luogo: San Nicandro Garganico
- Provincia: Foggia
- Regione: Puglia
- Esecutore: Angelo Russo, nato nel 1894, fornaio; Maria Russo, moglie di Angelo; Assunta Russo, figlia di Angelo: voce
- Autore: Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo