077 Ditt – i poeti analfabeti
- Genere: Audio
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Abitazione di Giovanni Nardella. Nardella racconta di essere andato a a San Severo con Domenico Malizia, Nicola Rago e altri, ma solo lui riuscì a imparare integralmente il testo de Lo zingaro e il pezzente, dice pure di non averlo mai recitato. Diversi poeti analfabeti del paese inventavano ditt originali, per poi metterli in scena a carnevale, nelle case o anche nelle strade. Rocco Cristino era uno di questi poeti; c'era Angelo Russo, il fornaio, che da piccolo recitava la parte dell’angioletto. Un altro era Barbanera, che non faceva testi paesani, ma di diversa ispirazione, come Il conte di Montecristo. Uno dei temi dei contrasti era l’uomo che non riuscendo ad ottenere l’amore della donna amata vendeva l’anima al demonio, Caronte. Il demonio era vestito di pelle, con le catene tra le mani, famelico. Allora usciva l’angelo che lo fermava. Ogni carnevale si alternavano da una a tre compagnie. Nardella ricorda un altro poeta analfabeta che inventava versi in ottava rima, in dialetto: era pastore, durante il tempo del lavoro si concentrava sulla costruzione il testo, poi a Natale organizzava la compagnia e distribuiva le parti. Altro personaggio costante era la vecchia che filava, che svolgeva il ruolo di "ruffiana" tra i fidanzati. Nardella recita alcuni versi del personaggio della vecchia. Naturalmente i ruoli femminili erano sempre interpretati da uomini.
- Durata: 12:35
- Data: Martedì, 24 Maggio 1977
- Luogo: San Nicandro Garganico
- Provincia: Foggia
- Regione: Puglia
- Esecutore: Giovanni Nardella, nato nel 1897, pescatore: voce
- Autore: Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo