031 Intervista sui ditt e i poeti
- Genere: Audio
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Descrizione:
Sala da barba di Francesco Solimando. Cosimicchio racconta dei ditt, gli spettacoli teatrali tradizionali che si recitavano nel periodo carnevalesco. Parla dei poeti, che ne scrivevano o riscrivevano i testi, spesso in forma di contrasti tra contadino e medico, tra lo zingaro e il signore. Lo spettacolo si concertava nella casa del regista e poi si recitava nelle case prescelte. Era un onore ospitare le rappresentazioni negli ultimi tre giorni di carnevale. Ne conservano ancora una scritta: Lo zingaro e il pezzente. C’erano gli adattatori di testi a stampa (come La sepolta viva) e si cominciò a fittare delle case. Gli ultimi, prima della Seconda Guerra, li rappresentarono proprio loro, preparando addirittura un palco con le quinte di carta. In alcuni casi si prendeva ispirazione da canzoni e si realizzavano delle sceneggiate. Poi si organizzò un gruppo folkloristico in costume e si girò anche fuori paese. Nei ditt si recitava in costume. Cosimicchio ricorda la sua interpretazione de Il Conte di Montecristoo Fioravante e Rizieri (I Paladini di Francia). Raffaele Mascolo ricorda i testi più arcaici e più originali con le dispute tra il vignaiuolo e l’ortolano, tradizioni di poesia contadina che andrebbero riscoperte e ristudiate.
- Durata: 06:10
- Data: Martedì, 22 Febbraio 1977
- Luogo: San Nicandro Garganico
- Provincia: Foggia
- Regione: Puglia
- Esecutore: Francesco Solimando (Cosimicchio) nato nel 1910, barbiere: voce; Giuseppe Russo (Trippetta) nato nel 1910, muratore: voce; Raffaele Mascolo: voce
- Autore: Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero