06 Il Primo Maggio dopo la guerra
- Genere: Audio
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Descrizione:
Carmine Cannelonga ricorda la partecipazione popolare alle manifestazioni del Primo Maggio nel secondo dopoguerra. Il ruolo del partito comunista, predominante anche in ambito sindacale. La festa organizzata attraverso la rete delle cellule comuniste. I canti erano eseguiti nella maggior parte dei casi dalle donne braccianti. Nel corteo diversi erano i simboli, tra i quali il giogo dei cavalli, che veniva ironicamente posto sul collo di alcuni lavoratori (così come dicevano avrebbe voluto fare un proprietario terriero locale). Parla della impostazione classista dei braccianti che aderivano al partito comunista e l’idea di "rovesciare il mondo", di fare la rivoluzione. Il 1948, i risultati negativi del 18 aprile e le speranze della rivoluzione cinese. L’organizzazione, in quell’anno, di una grande festa de l’Unità per riprendere l’attività politica con l’allestimento di carri allegorici e squadre di giovani in costume (i garibaldini, ecc.). Un carro rappresentava la più bella ragazza del paese, altri temi più "politici". L’organizzatore di queste iniziative (carri, canti e gruppi folkloristici) era il compagno D’Onofrio.
- Durata: 11:16
- Data: Lunedì, 22 Maggio 1978
- Luogo: San Severo
- Provincia: Foggia
- Regione: Puglia
- Esecutore: Carmine Cannelonga (San Severo 1904-1990) bracciante, dirigente politico e sindacale, amministratore comunale: voce
- Autore: Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero