05 Il Primo Maggio sotto il fascismo
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Carmine Cannelonga ricorda come si riusciva, solo simbolicamente, a festeggiare il Primo Maggio nel ventennio fascista. Racconta un aneddoto che lo vide protagonista insieme a Luigi Allegato, suo compagno di lavoro, nel 1935. Andarono a lavorare in una vigna con altri (il vignaiuolo era un loro compagno) e dopo la colazione all’alba, prima di cominciare a lavorare fecero una breve commemorazione della festa del Primo Maggio. Poi avviarono il lavoro. Il vignaiuolo fu licenziato la sera stessa e loro due minacciati dalla polizia: qualche infiltrato aveva fatto delazione. Nel 1937, il Primo Maggio, ad Apricena i compagni innalzarono una bandiera rossa, fatto che causò una decina di arresti e condanne al confino. Apricena, Torremaggiore e San Nicandro Garganico erano i paesi più "resistenti". A San Severo il Primo Maggio apparivano sempre scritte inneggianti alla festa sulle muraglie alla periferia del paese.
- Durata: 04:19
- Data: Lunedì, 22 Maggio 1978
- Luogo: San Severo
- Provincia: Foggia
- Regione: Puglia
- Esecutore: Carmine Cannelonga (San Severo 1904-1990) bracciante, dirigente politico e sindacale, amministratore comunale: voce
- Autore: Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero