Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti. Per proseguire devi accettare la nostra policy cliccando su “Sì, accetto”.

Archivio Sonoro

37 Ngeleche e Giuanne - in funzione

  • Genere: Audio
  • Audio:

  • Descrizione:

    Rappresentazione cantata in piazza di "Ngeleche e Giuanne”.
    E’ la storia di due giovani, Giovanni e Francesco, innamorati della stessa donna, Angelica, figlia unica. Il padre di lei vorrebbe un genero benestante e tra i due preferisce Francesco. Angelica ama Giovanni, non ricco, ma suo amico d’infanzia. Il padre manda da lei per convincerla una vecchia sensale che interceda per Francesco. Angelica la manda via. Il padre vuol obbligare la figlia a sposare Francesco, così Angelica chiede tre anni di tempo prima di sottomettersi al suo volere. La vecchia invita Francesco a portare ricchi doni alla promessa sposa. Angelica va in chiesa per la promessa d’amore, ma con un cartello confida a tutti le sue pene d’amore. Giovanni alla lettura del cartello sviene ferendosi. Decide quindi di emigrare. Un frate lo incontra e gli chiede il motivo della partenza e lui dice di non avere né madre né un nome. Il frate lo invita a prendere i voti in convento. Giovanni accetta e invia i suoi indumenti nel suo paese per far credere di essere morto. Angelica piange, si dispera e col tempo si ammala. Francesco attende le nozze, mentre Giovanni torna in incognito come frate predicatore. Riesce a incontrare Angelica senza scoprire la sua identità, per poi farsi ospitare dalla vecchia nonna. La nonna, riconosciutolo, va da Angelica e le svela il fatto. Prendono accordi per il giorno del matrimonio e la nonna farà in modo che Giovanni passi vicino alla chiesa. Durante il matrimonio Angelica vede in un angolo il suo Giovanni. La nonna consiglia Angelica di fingersi malata e di non cenare con gli altri commensali alla cena dopo il matrimonio. Francesco, la vecchia sensale e il padre di Angelica moriranno infatti avvelenati. Giovanni, Angelica e la nonna scappano con i cavalli e l’argenteria, nella notte. La sceneggiata fu scritta da Beppe Palazzo il 19 marzo 1822.

  • Durata: 31:39
  • Data: Domenica, 04 Febbraio 1979
  • Luogo: Biccari
  • Provincia: Foggia
  • Regione: Puglia
  • Esecutore: Anonimo (22 anni) agricoltore (primo Pulcinella): voce, Quirico Caterino (39 anni) netturbino (l’Angelo): voce, Costantino Stelluto (40 anni) muratore (Poeta): voce, Luigi Caldarelli (40 anni) bracciante agricolo (Poeta): voce, Giuseppe Basile (28 anni) agricoltore (Poeta): voce, Antonio Calò (44 anni) bracciante agricolo (la Vecchia di Francesco): voce, Giuseppe Di Chiara (45 anni) agricoltore (Poeta): voce, Luigi Caterino (54 anni) agricoltore (Poeta): voce, Antonio Colucci (45 anni) coltivatore diretto (Poeta): voce, Salvatore Tuoro (21 anni) studente disoccupato (Poeta): voce, Michele Nardone (29 anni) meccanico (Monaco): voce, Giuseppe Perreca (21 anni) agricoltore (Poeta): voce, Antonio Calò (21 anni) falegname (Pulcinella): voce, Costante Di Lorenzo (46 anni) bracciante agricolo (Sposa): voce, Domenico Ioanne (22 anni) agricoltore (Francesco): voce, Salvatore Basile (31 anni) meccanico (il Padre – monaco): voce, Luigi Timperio (22 anni) idraulico (Poeta): voce, Luigi Tampone (46 anni) facchino (la Vecchia di Giovanni): voce, Giovanni Picaro (17 anni) tubista (Poeta): voce, Roberto Marino (47 anni) netturbino (Pulcinella): voce
  • Autore: Giuseppe Di Benedetto