31 E ‘na massaria nova
- Genere: Audio
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Audio:
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Descrizione:
Canto di questua.
Trad.: Una masseria nuova/ e una taverna cadente/ stetti un anno e due notti/ per riuscire a mangiar carne// Io da qui non mi muovo/ se tu non mi dai le uova/ infilati presto la camicia/ dammi le uova che mi hai promesso// Ho saputo che hai l'agnello/ datemene un quarticello/ lo cuciniamo a spezzatino/ e il resto se lo mangia mamma...
Versione di un canto rituale che veniva eseguito in occasione della questua ‘delle uova’ il Sabato Santo. Gruppi di braccianti, composti di quattro o cinque suonatori, giravano per le strade del paese ed anche per le masserie nella campagna, fermandosi dinanzi agli ingressi delle abitazioni e chiedendo con le parole stesse del canto doni e uova agli ascoltatori. Al termine del giro, nel giorno di Pasqua, si svolgeva una grande tavolata comune a base di carne, salsicce, vino e frittate. Cfr. Maria Conte, Tradizioni popolari di Cerignola, Forni, Bologna, 1970, pp. 272-273; Saverio La Sorsa, Canti popolari pugliesi che si recitano in occasione di grandi feste, in "Storia ed Arte", a. I, n. 6, nov-dic., 1929, pp. 110-118; Saverio La Sorsa, Tradizioni popolari pugliesi, Bari-Roma, F. Casini e figlio Editori, 1934, vol. I, p. 153 n. 399, p. 158 n. 405, p. 159 n. 407-8-9, p. 161, n. 411.
In copia nel Fondo Leydi (raccolta G. Rinaldi, Capitanata, Gargano e Minervino Murge, 1976-78 brano 02). - Durata: 00:42
- Data: Domenica, 20 Giugno 1976
- Luogo: Cerignola
- Provincia: Foggia
- Regione: Puglia
- Esecutore: Angelo Debono (n. 1910) bracciante: voce
- Autore: Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero, Alberto Vasciaveo