16 Il 16 di agosto (Caserio)
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Descrizione:
Canto politico. Dalla testimonianza di Alfredo Casucci (militante del Circolo giovanile di Giuseppe Di Vittorio, nei primi anni del ‘900): “La canzone di Caserio… e la polizia, di questo, non voleva che si cantasse:
Il sedici di agosto
sul fare della mattina
il boia era [avea] disposto
l'arrendo [l'orrenda] ghigliottina.
Mentre Caserio dormiva ancor
senza pensare al triste orror.
Benchè che morte sia
prego questo biglietto
…
portatelo a mamma mia.
So ben sicuro che lei l'avrà
mi raccomando per carità.
Spettacolo di gioia
la Francia oh manifesta
gridando viva al boia
che gli troncò la testa.
Gente vigliacchi e senza cuor
senza pensare al triste orror
e poi [si rivolge] alla mamma. Erano quattro strofe. E allora quelli più vecchi di noi, gli anziani: "Badate che andate in galera!".Registrazione pubblicata in Giovanni Rinaldi–Paola Sobrero, La memoria che resta. Vita quotidiana mito e storia dei braccianti nel Tavoliere di Puglia, Aramirè, Lecce, 2004 (Prima ed. Foggia, 1981).
- Durata: 02:10
- Data: Lunedì, 18 Luglio 1977
- Luogo: Cerignola
- Provincia: Foggia
- Regione: Puglia
- Esecutore: Michele Balducci (n. 1895 a Cerignola) bracciante e militante comunista: voce e chitarra
- Autore: Giovanni Rinaldi, Gabriella Rinaldi, Paola Sobrero, Antonio Talia, Alberto Vasciaveo