Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti. Per proseguire devi accettare la nostra policy cliccando su “Sì, accetto”.

Archivio Sonoro

Ti trovi qui:Archivio Sonoro | Archivio Sonoro Puglia | Fondo documentari e fiction | Altri filmati | Le storie cantate. Viaggio tra i cantastorie di Puglia

Le storie cantate. Viaggio tra i cantastorie di Puglia

  • Genere: Filmato
  • Filmato:

  • Descrizione:

    L’espediente narrativo, su cui si articola il contributo del musicista ed etnomusicologo di Tricarico Antonio Infantino, è il mitico arrivo di Enea sulle coste di Porto Badisco, richiamo alla matrice ellenica e alle suggestioni della filosofia greca: le teorie musicali dei Pitagorici, il Trattato di Armonica di Aristosseno da Turi, Archita di Taranto e la catarsi musicale, la profondità storica e culturale delle pratiche musico terapeutiche. Da qui prende le mosse il documentario firmato da Nicola Morisco (ideatore ed autore) e Daniele Trevisi (regia, montaggio e fotografia), un viaggio musicale in più tappe, ognuna segnata dall’incontro con un cantastorie pugliese. Il primo interprete è Uccio Aloisi, che ironizza sul movimento di riscoperta della musica tradizionale, di cui pure è stato indiscusso protagonista, mentre, tra esecuzioni in presa diretta con i musicisti che l’accompagnano (Gianluca Corvaglia, Domenico Riso, Rocco Biasco), e immagini tratte dagli affollati concerti, racconta coinvolgenti frammenti dell’esperienza biografica e musicale.
    Tonino Zurlo, cantautore visionario e profondo conoscitore del repertorio tradizionale, da cui fa nascere i suoi personaggi, spiega il significato dei “ditteri”, una forma molto sintetica di comunicazione, usata e trasmessa attraverso le forme della cultura orale, che dà prova di conservare e restituire come cantastorie dei suoi tempi. Fonte di “una cultura profonda, non mediata e non corrotta”, nelle parole di Moni Ovadia, e occasione di ispirazione secondo Daniele Sepe, Enzo Del Re, incontrato dagli autori a Mola di Bari, offre le intense esecuzioni con voce sola e percussione, che raccontano storie di giustizia sociale con la lingua, il maulese, della sua terra.
    A rappresentare il Gargano, i Cantori di Carpino. Antonio Piccininno ricostruisce la provenienza della chitarra battente, nata dall’arte dei liutai di Cerignola; il gruppo esegue la “Rodianella” e i componenti ripercorrono la personale esperienza di interpreti di repertori legati ad una scomparsa civiltà contadina. Il documentario si chiude con un potente ritratto di Matteo Salvatore. Le sue parole dovevano essere ancora inventate, diceva di lui Italo Calvino. E Salvatore si racconta negli anni del successo e della notorietà, a cominciare dall’incontro con Giuseppe De Santis e Claudio Villa per il film “Riso amaro” e i primi dischi con l’etichetta Vis Radio. Sulle considerazioni di Antonio Infantino intorno alla centralità della conservazione e trasmissione delle tradizioni popolari, come ricostruzioni coerenti di cicli di forme di vita, specifiche configurazioni culturali che attraversano le generazioni, scorrono i versi impressi su una tavoletta orfico pitagorica di Sibari del V secolo a.C. che recitano: “viaggio attraversando le strade già percorse da altri baccanti e eroi”.

    Data: 2006

  • Durata: 40:20
  • Luogo: Puglia
  • Regione: Puglia
  • Autore: Nicola Morisco, Daniele Trevisi